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Linea 1: Linea 1:
-\\ \\ **14 Giugno – I guerrieri invincibili** \\ \\ I nostri eroi sono pronti allo scontro con i famigerati **guerrieri invincibili**. Victor corre arditamente contro una coppia di nemici, imitato da Laydon e Joaquin, mentre Magnund è più lento e ingaggia dopo il combattimento con un guerriero postosi a difesa del compagno con lo stendardo. Intanto, Aredhel crea un **muro di ghiaccio** tutto attorno all’apertura del sotterraneo, per ritardare l’arrivo dei rinforzi nemici. D., vedendo la situazione, pianta a terra la Zanna e il pugnale e prende l’arco.\\ I guerrieri si rivelano avversari molto ostici, dotati di scudo e di **armatura magica**, oltre che di indubbie qualità belliche. Victor e Joaquin vengono feriti e riescono a penetrare solo in rari casi le difese dei nemici, che sono in superiorità numerica. Laydon ha maggior fortuna, e ferisce entrambi gli avversari. Uno dei nemici di Joaquin abbandona lo scontro con lo spadaccino per piombare su Aredhel, che ha scagliato numerosi dardi di ghiaccio sul **centurione** e il **portastendardo**. Laydon è lesto a chiudere la strada al nemico, mozzandogli la mano e proteggendo così l’elfa.\\ D. inizia a tirare frecce a gran velocità, e la sua mira si rivela letale. Uno dopo l’altro, diversi nemici cadono sotto i suoi colpi, ma altri guerrieri scavalcano il muro di ghiaccio e sopraggiungono nello scontro. Le frecce di D. e Sigric, e i dardi di Aredhel, riescono ad aiutare i guerrieri in prima linea, che reggono lo scontro, mentre il centurione si lancia su Laydon. D. abbate il portastendardo, la bolla di energia che aiutava i guerrieri invincibili viene spezzata. Però, due dei nuovi avversari trovano il modo di lanciarsi sull’elfa e i due arcieri, che provano invano una disperata resistenza scagliando i loro proiettili per evitare la carica. I due guerrieri feriscono prima Aredhel, poi Sigric, e infine anche D., che viene ferito in modo abbastanza serio al braccio sinistro. Victor abbatte un nemico, ma un altro gli si è parato davanti, pur menomato da una freccia di D. Laydon è ancora alle prese con il centurione, e Joaquin e Magnund hanno contro ben due avversari.\\ Così, sul terreno dello scontro, privati dei loro attacchi a lunga gittata, i nostri si preparano a una strenua resistenza contro un nemico che pare aver preso le redini della battaglia. Davvero i misteriosi difensori della parte più preziosa dello **Scettro di Nuraya** terranno fede al loro soprannome di “guerrieri invincibili”?\\ \\ PIZZE DADO \\ \\ \\ \\ **14 Giugno – La vittoria degli eroi** \\ \\ Il gruppo è in una situazione critica: i leggendari **guerrieri invincibili** sembrano aver preso il sopravvento, e dal muro di ghiaccio un altro di loro sta per piombare nello scontro. Eppure, i nostri eroi non mollano. **Aredhel**, ferita, si protegge con un muro di ghiaccio, e il nemico che aveva abbattuto Sigric prova disperatamente ad abbatterlo per scongiurare il pericolo della maga. D., lasciato cadere l’arco, raccoglie la **Zanna**, e ingaggia un complesso duello con il suo avversario, finendo poi per ucciderlo con uno dei suoi colpi letali.\\ Intanto, Joaquin è rimasto contro un solo avversario, già ferito, mentre l’altro è accorso contro **Laydon** in sostegno al **centurione**. Il prodigioso guerriero gaelico non si scompone e resiste, pur ferito. Victor, che sta aiutando i compagni con il suo **potere di ispirazione**, ferisce più volte il suo avversario diretto e resiste ai numerosi colpi subiti, e non cede il passo neppure quando il nuovo giunto dal muro di ghiaccio gli si lancia contro. Usando il potere del guanto e della spada, lo ferisce una prima volta, e poi lo finisce con un altro colpo pauroso alla spina dorsale.\\ Joaquin, che ha ferito il suo unico nemico, è entrato in stato di furia e aiuta Laydon attaccando il centurione, e riesce a sorprenderlo con due colpi letali. Il guerriero dalla treccia d’argento, lasciato lì l’altro nemico, molto ferito, può quindi andare a chiudere su un nuovo avversario che ha valicato il muro di ghiaccio. Joaquin invece vede spuntare sulla sommità del muro un **centurione**, e prova a sorprenderlo andando a colpirlo prima che possa armarsi dopo la discesa. Il nemico regge il primo impatto, ma viene ferito, e quando Victor accorre a sua volta in aiuto dello spadaccino, non può sfuggire alla sua sorte. D. si lancia sul nemico che cerca di abbattere il muro di ghiaccio di Aredhel. L’unico messo male è **Magnund**, ferito e inerme contro due avversari. Ma Aredhel, ripresasi, toglie la protezione di ghiaccio e, benchè ferita dal nemico di D., che la teneva d’occhio, scaglia due dardi, salvando il nano. D. abbatte il nemico, mentre Aredhel cade svenuta per le ferite. Mentre D. prova inutilmente a soccorrere l’elfa e Sigric, Victor cura Joaquin.\\ Sul terreno di battaglia, i quattro guerrieri non più così invincibili, feriti dai numerosi colpi, vengono abbattuti da Laydon, che si è trasformato in una furia assetata di sangue e fuori controllo. Alla fine, Victor soccorre a fatica tutti i compagni, salvandoli dalla morte per sanguinamento. Numerosi corpi dei **guerrieri sconfitti** punteggiano il terreno dello scontro, per i nostri è stata una sofferta ma eccezionale vittoria.\\ E ora? Cos’altro li separa dallo **Scettro di Nuraya**?\\ \\ PIZZE IVAN \\ \\ \\ \\ **14 Giugno – La Gemma** \\ \\ Provato dalla battaglia e dalle cure portate ai suoi compagni, Victor si riposa in disparte, mentre Laydon sembra riprendersi dopo i momenti difficili seguiti alla carneficina. D. controlla i corpi dei nemici e i loro oggetti magici. I tre portano i corpi dei compagni privi di sensi ai piedi del **muro di ghiaccio**, per trovare refrigerio e resistere al sole a picco del deserto. D. si fa aiutare per scavalcare il muro. Dall’altra parte, avvertito dalla Zanna, capisce che c’è **ancora un’insidia** in attesa nel sotterraneo.\\ Chiesto l’aiuto di Laydon, D. scende le scale e si trova dinanzi un cilindro di pietra su cui fluttua una **gemma meravigliosa** che irradia luce rossastra, in un fascio di luce che sembra provenire dal soffitto. D. sente un respiro alla sua sinistra, avvisa silenziosamente Laydon, che decide di fingersi indifferente e di andare a vedere la gemma. D. lo segue, pronto a reagire. Alle sue spalle, **l’ultimo guerriero** protettore della gemma esce dall’oscurità e prova un attacco a sorpresa. D., nonostante fosse preparato, viene ferito, Laydon però si difende dai colpi del nemico senza contrattaccare, come lo volesse tenere a bada. Infine, il gaelico intima a D. di attaccare senza timore, che avrebbe pensato lui a evitare problemi. D. allora porta il suo colpo letale e mozza il braccio del nemico.\\ Chiamato anche Victor, che a fatica scavalca il muro dopo essersi tolto l’armatura, i nostri guardano da vicino l’agognata gemma e l’ultimo pezzo dell’asta dello **Scettro**, adagiato su un panno di velluto vermiglio. Victor afferra la gemma, che gli **brucia la mano** e fa prendere fuoco alla manica del vestito, come fosse una pietra incandescente. Il paladino crolla, provato dalle ferite e dal dolore, Laydon lo soccorre e D. gli fa mandar giù un’erba curativa. Risvegliato, Victor usa il velluto per avvolgere gemma e pezzo dell’asta, senza incontrare altri problemi.\\ I nostri passano il resto della giornata all’ombra del muro di ghiaccio, vegliando sui compagni, che a poco a poco si risvegliano. Victor, ritrovate le forze, cura Joaquin e Aredhel, quelli più feriti. Infine, al calar del sole, il gruppo si mette in marcia verso le montagne, nel silenzio spettrale del deserto. Victor, durante il suo riposo, ha sognato il suo ritorno con la gemma, dentro un cunicolo nella montagna.\\ Giunti proprio in vista del cunicolo, i nostri si fermano a rifocillarsi e poi intraprendono il tragitto nelle viscere della terra. Contrariamente all’andata, il viaggio di ritorno si rivela abbastanza breve e privo di problemi particolari. Aredhel racconta le origini dello Scettro, di come esso sia un amplificatore ma anche un catalizzatore, creato dai poteri immensi della **Regina Nuraya**, ad **Aldhor**, ai tempi di massimo splendore e potenza della Città d’Oro.\\ Sbucati nella caverna da cui erano entrati nella montagna, i nostri si trovano poi nel canalone. Pare non esserci pericolo in vista, le pantere si sono nutrite della carne delle viverne e degli elfi scuri uccisi. I nostri parlano di cosa fare della gemma, che farà gola a molti. Victor propone comunque di riportarla nella Repubblica, evitando i pericoli costituiti da **Majestus** e l’Altopiano, su cui probabilmente volteggia ancora **Devastazione**. Aredhel propone di accorciare i tempi del ritorno, e trasporta magicamente ogni componente del gruppo alla foresta incantata protetta dalla fata **Yelaniel**. I nostri trascorrono mezza giornata di riposo e divertimento in un ambiente accogliente, ritrovando in pieno le forze.\\ Il mattino seguente, essi si congedano da fata e guardiani della foresta e risalgono la montagna. In vista del passo, Aredhel fa volare ciascuno dei compagni e guida il volo oltre i monti, fino ad atterrare sull’Altopiano. Qui, i nostri scorgono la sagoma minacciosa di Devastazione, ma poco dopo anche quella ancor più immensa di **Fiamma Eterna**. I due draghi volteggiano nel cielo, come intenti in un duello senza colpi inferti.\\ Il gruppo avanza a piedi fino alla spaccatura nel terreno e da lì fino alle rovine, già vedute durante il viaggio d’andata. I nostri si riposano e poi Aredhel trasporta tutti fino alla prateria del nord della Repubblica, nel mezzo del nulla, in vista dei monti del nord dove i nostri hanno conosciuto Fiamma Eterna e recuperato la Coppa. Intorno al fuoco, il gruppo parla del futuro. Victor ha pregato il **Santo Jacob**, che lo ha messo in guardia dalla Gemma e lo ha invitato a seguire il suo cuore. Il paladino vorrebbe liberare **Dahl** e trovare il modo di proteggere il prezioso Scettro. D. e Joaquin, in momenti diversi, propongono l’idea di distruggerlo, ma in quel caso, dove? Il magma della caverna di Fiamma Eterna può essere una soluzione. Aredhel non ha un posto a cui fare ritorno, ella vuole sapere il destino dello Scettro prima di decidere cosa fare. Laydon vorrebbe allontanarsi dall’oggetto il più possibile, ma al tempo stesso pensa di poter essere ancora utile ai nostri. Magnund vuole solo riposo, buon cibo e liquori, mentre Sigric attende di sapere cosa i nostri intendono fare dello Scettro.\\ E così, attorno a un fuoco, un gruppo di eroi discute del destino di un grande potere. Quale futuro li attende? Quali saranno le loro scelte?\\ \\ PIZZE FABIO \\ \\+\\ \\ **14 Giugno – I guerrieri invincibili** \\ \\ I nostri eroi sono pronti allo scontro con i famigerati **guerrieri invincibili**. Victor corre arditamente contro una coppia di nemici, imitato da Laydon e Joaquin, mentre Magnund è più lento e ingaggia dopo il combattimento con un guerriero postosi a difesa del compagno con lo stendardo. Intanto, Aredhel crea un **muro di ghiaccio** tutto attorno all’apertura del sotterraneo, per ritardare l’arrivo dei rinforzi nemici. D., vedendo la situazione, pianta a terra la Zanna e il pugnale e prende l’arco.\\ I guerrieri si rivelano avversari molto ostici, dotati di scudo e di **armatura magica**, oltre che di indubbie qualità belliche. Victor e Joaquin vengono feriti e riescono a penetrare solo in rari casi le difese dei nemici, che sono in superiorità numerica. Laydon ha maggior fortuna, e ferisce entrambi gli avversari. Uno dei nemici di Joaquin abbandona lo scontro con lo spadaccino per piombare su Aredhel, che ha scagliato numerosi dardi di ghiaccio sul **centurione** e il **portastendardo**. Laydon è lesto a chiudere la strada al nemico, mozzandogli la mano e proteggendo così l’elfa.\\ D. inizia a tirare frecce a gran velocità, e la sua mira si rivela letale. Uno dopo l’altro, diversi nemici cadono sotto i suoi colpi, ma altri guerrieri scavalcano il muro di ghiaccio e sopraggiungono nello scontro. Le frecce di D. e Sigric, e i dardi di Aredhel, riescono ad aiutare i guerrieri in prima linea, che reggono lo scontro, mentre il centurione si lancia su Laydon. D. abbate il portastendardo, la bolla di energia che aiutava i guerrieri invincibili viene spezzata. Però, due dei nuovi avversari trovano il modo di lanciarsi sull’elfa e i due arcieri, che provano invano una disperata resistenza scagliando i loro proiettili per evitare la carica. I due guerrieri feriscono prima Aredhel, poi Sigric, e infine anche D., che viene ferito in modo abbastanza serio al braccio sinistro. Victor abbatte un nemico, ma un altro gli si è parato davanti, pur menomato da una freccia di D. Laydon è ancora alle prese con il centurione, e Joaquin e Magnund hanno contro ben due avversari.\\ Così, sul terreno dello scontro, privati dei loro attacchi a lunga gittata, i nostri si preparano a una strenua resistenza contro un nemico che pare aver preso le redini della battaglia. Davvero i misteriosi difensori della parte più preziosa dello **Scettro di Nuraya** terranno fede al loro soprannome di “guerrieri invincibili”?\\ \\ PIZZE DADO \\ \\ \\ \\ **14 Giugno – La vittoria degli eroi** \\ \\ Il gruppo è in una situazione critica: i leggendari **guerrieri invincibili** sembrano aver preso il sopravvento, e dal muro di ghiaccio un altro di loro sta per piombare nello scontro. Eppure, i nostri eroi non mollano. **Aredhel**, ferita, si protegge con un muro di ghiaccio, e il nemico che aveva abbattuto Sigric prova disperatamente ad abbatterlo per scongiurare il pericolo della maga. D., lasciato cadere l’arco, raccoglie la **Zanna**, e ingaggia un complesso duello con il suo avversario, finendo poi per ucciderlo con uno dei suoi colpi letali.\\ Intanto, Joaquin è rimasto contro un solo avversario, già ferito, mentre l’altro è accorso contro **Laydon** in sostegno al **centurione**. Il prodigioso guerriero gaelico non si scompone e resiste, pur ferito. Victor, che sta aiutando i compagni con il suo **potere di ispirazione**, ferisce più volte il suo avversario diretto e resiste ai numerosi colpi subiti, e non cede il passo neppure quando il nuovo giunto dal muro di ghiaccio gli si lancia contro. Usando il potere del guanto e della spada, lo ferisce una prima volta, e poi lo finisce con un altro colpo pauroso alla spina dorsale.\\ Joaquin, che ha ferito il suo unico nemico, è entrato in stato di furia e aiuta Laydon attaccando il centurione, e riesce a sorprenderlo con due colpi letali. Il guerriero dalla treccia d’argento, lasciato lì l’altro nemico, molto ferito, può quindi andare a chiudere su un nuovo avversario che ha valicato il muro di ghiaccio. Joaquin invece vede spuntare sulla sommità del muro un **centurione**, e prova a sorprenderlo andando a colpirlo prima che possa armarsi dopo la discesa. Il nemico regge il primo impatto, ma viene ferito, e quando Victor accorre a sua volta in aiuto dello spadaccino, non può sfuggire alla sua sorte. D. si lancia sul nemico che cerca di abbattere il muro di ghiaccio di Aredhel. L’unico messo male è **Magnund**, ferito e inerme contro due avversari. Ma Aredhel, ripresasi, toglie la protezione di ghiaccio e, benchè ferita dal nemico di D., che la teneva d’occhio, scaglia due dardi, salvando il nano. D. abbatte il nemico, mentre Aredhel cade svenuta per le ferite. Mentre D. prova inutilmente a soccorrere l’elfa e Sigric, Victor cura Joaquin.\\ Sul terreno di battaglia, i quattro guerrieri non più così invincibili, feriti dai numerosi colpi, vengono abbattuti da Laydon, che si è trasformato in una furia assetata di sangue e fuori controllo. Alla fine, Victor soccorre a fatica tutti i compagni, salvandoli dalla morte per sanguinamento. Numerosi corpi dei **guerrieri sconfitti** punteggiano il terreno dello scontro, per i nostri è stata una sofferta ma eccezionale vittoria.\\ E ora? Cos’altro li separa dallo **Scettro di Nuraya**?\\ \\ PIZZE IVAN \\ \\ \\ \\ **14 Giugno – La Gemma** \\ \\ Provato dalla battaglia e dalle cure portate ai suoi compagni, Victor si riposa in disparte, mentre Laydon sembra riprendersi dopo i momenti difficili seguiti alla carneficina. D. controlla i corpi dei nemici e i loro oggetti magici. I tre portano i corpi dei compagni privi di sensi ai piedi del **muro di ghiaccio**, per trovare refrigerio e resistere al sole a picco del deserto. D. si fa aiutare per scavalcare il muro. Dall’altra parte, avvertito dalla Zanna, capisce che c’è **ancora un’insidia** in attesa nel sotterraneo.\\ Chiesto l’aiuto di Laydon, D. scende le scale e si trova dinanzi un cilindro di pietra su cui fluttua una **gemma meravigliosa** che irradia luce rossastra, in un fascio di luce che sembra provenire dal soffitto. D. sente un respiro alla sua sinistra, avvisa silenziosamente Laydon, che decide di fingersi indifferente e di andare a vedere la gemma. D. lo segue, pronto a reagire. Alle sue spalle, **l’ultimo guerriero** protettore della gemma esce dall’oscurità e prova un attacco a sorpresa. D., nonostante fosse preparato, viene ferito, Laydon però si difende dai colpi del nemico senza contrattaccare, come lo volesse tenere a bada. Infine, il gaelico intima a D. di attaccare senza timore, che avrebbe pensato lui a evitare problemi. D. allora porta il suo colpo letale e mozza il braccio del nemico.\\ Chiamato anche Victor, che a fatica scavalca il muro dopo essersi tolto l’armatura, i nostri guardano da vicino l’agognata gemma e l’ultimo pezzo dell’asta dello **Scettro**, adagiato su un panno di velluto vermiglio. Victor afferra la gemma, che gli **brucia la mano** e fa prendere fuoco alla manica del vestito, come fosse una pietra incandescente. Il paladino crolla, provato dalle ferite e dal dolore, Laydon lo soccorre e D. gli fa mandar giù un’erba curativa. Risvegliato, Victor usa il velluto per avvolgere gemma e pezzo dell’asta, senza incontrare altri problemi.\\ I nostri passano il resto della giornata all’ombra del muro di ghiaccio, vegliando sui compagni, che a poco a poco si risvegliano. Victor, ritrovate le forze, cura Joaquin e Aredhel, quelli più feriti. Infine, al calar del sole, il gruppo si mette in marcia verso le montagne, nel silenzio spettrale del deserto. Victor, durante il suo riposo, ha sognato il suo ritorno con la gemma, dentro un cunicolo nella montagna.\\ Giunti proprio in vista del cunicolo, i nostri si fermano a rifocillarsi e poi intraprendono il tragitto nelle viscere della terra. Contrariamente all’andata, il viaggio di ritorno si rivela abbastanza breve e privo di problemi particolari. Aredhel racconta le origini dello Scettro, di come esso sia un amplificatore ma anche un catalizzatore, creato dai poteri immensi della **Regina Nuraya**, ad **Aldhor**, ai tempi di massimo splendore e potenza della Città d’Oro.\\ Sbucati nella caverna da cui erano entrati nella montagna, i nostri si trovano poi nel canalone. Pare non esserci pericolo in vista, le pantere si sono nutrite della carne delle viverne e degli elfi scuri uccisi. I nostri parlano di cosa fare della gemma, che farà gola a molti. Victor propone comunque di riportarla nella Repubblica, evitando i pericoli costituiti da **Majestus** e l’Altopiano, su cui probabilmente volteggia ancora **Devastazione**. Aredhel propone di accorciare i tempi del ritorno, e trasporta magicamente ogni componente del gruppo alla foresta incantata protetta dalla fata **Yelaniel**. I nostri trascorrono mezza giornata di riposo e divertimento in un ambiente accogliente, ritrovando in pieno le forze.\\ Il mattino seguente, essi si congedano da fata e guardiani della foresta e risalgono la montagna. In vista del passo, Aredhel fa volare ciascuno dei compagni e guida il volo oltre i monti, fino ad atterrare sull’Altopiano. Qui, i nostri scorgono la sagoma minacciosa di Devastazione, ma poco dopo anche quella ancor più immensa di **Fiamma Eterna**. I due draghi volteggiano nel cielo, come intenti in un duello senza colpi inferti.\\ Il gruppo avanza a piedi fino alla spaccatura nel terreno e da lì fino alle rovine, già vedute durante il viaggio d’andata. I nostri si riposano e poi Aredhel trasporta tutti fino alla prateria del nord della Repubblica, nel mezzo del nulla, in vista dei monti del nord dove i nostri hanno conosciuto Fiamma Eterna e recuperato la Coppa. Intorno al fuoco, il gruppo parla del futuro. Victor ha pregato il **Santo Jacob**, che lo ha messo in guardia dalla Gemma e lo ha invitato a seguire il suo cuore. Il paladino vorrebbe liberare **Dahl** e trovare il modo di proteggere il prezioso Scettro. D. e Joaquin, in momenti diversi, propongono l’idea di distruggerlo, ma in quel caso, dove? Il magma della caverna di Fiamma Eterna può essere una soluzione. Aredhel non ha un posto a cui fare ritorno, ella vuole sapere il destino dello Scettro prima di decidere cosa fare. Laydon vorrebbe allontanarsi dall’oggetto il più possibile, ma al tempo stesso pensa di poter essere ancora utile ai nostri. Magnund vuole solo riposo, buon cibo e liquori, mentre Sigric attende di sapere cosa i nostri intendono fare dello Scettro.\\ E così, attorno a un fuoco, un gruppo di eroi discute del destino di un grande potere. Quale futuro li attende? Quali saranno le loro scelte?\\ \\ PIZZE FABIO \\ \\ \\ \\ **16 Giugno – La fine dello Scettro** \\ \\ I nostri eroi parlano attorno al fuoco, Sigric rivela qualche particolare del suo gruppo con il simbolo della tartaruga, mentre Aredhel spiega meglio il comportamento di **Kirdae**. Victor e i suoi compagni vorrebbero che il gruppo restasse compatto, per evitare fuga di notizie. La decisione comunque è presa: i nostri proveranno a distruggere lo Scettro gettandolo nel magma dove riposava Fiamma Eterna, e solo dopo si recheranno in cerca di **Rasmus Dahl**.\\ Il mattino seguente, Laydon esprime il desiderio di allontanarsi da solo e andare in cerca di **Marcus Albrecht**, ma giura ai nostri, che ritiene i migliori compagni d’arme avuti in tempi recenti, di conservare il loro vantaggio in modo che possano in ogni caso completare la missione. Anche Magnund vorrebbe andarsene, ma la promessa delle ricchezze della tomba di Zarif lo fa desistere. I nostri non sono molto contenti della decisione di Laydon, ma infine si fidano del guerriero e non gli impediscono di andare a sud. Il gruppo si mette in marcia e nel giro di un giorno e mezzo arriva ai monti, che vengono affrontati dalla pista orientale, che risale fino al passo del **Grande Orso**. Sotto una pioggerellina triste e un cielo grigio opprimente, i nostri avanzano in una stretta gola e trovano la valle della Tomba di Zarif.\\ Joaquin, che già aveva sentito qualcosa muoversi in cielo, ha di nuovo una spiacevole sensazione, e infatti nella valle piomba **Devastazione**, che va a schiantare la latra della tomba e si prepara a fermare i nostri. Con la sua magia, egli controlla Victor e lo costringe a montare lo **Scettro** e condurlo a lui. Joaquin, che ha resistito all’incantesimo, trattiene il compagno, e nel frattempo dal cielo piomba **Fiamma Eterna**. Lo scontro fra i draghi è tremendo, sconquassa la valle di fuoco e fumi velenosi. I nostri corrono veloci, aiutati dal potere del drago di fuoco, e risalito il sentiero arrivano a ciò che resta del villaggio dei selvaggi. Ritrovato il pozzo ormai privo di montacarichi, i nostri discendono rapidi la catena. Aredhel e Joaquin, rimasti per ultimi, odono una voce piovere dal cielo. È **Kirdae**. Aredhel intima a Joaquin di proseguire, e decide di restare per rallentare il suo Maestro.\\ Lo spadaccino scende lesto e assieme agli altri corre a perdifiato fino alla tomba di Zarif e poi nelle caverne di magma. Raggiunta la caverna dove dimorava Fiamma Eterna, Victor recita un’ultima, accorata preghiere, e getta la **Gemma** nel fuoco. Il potente oggetto viene distrutto, e con esso anche gli altri pezzi dello Scettro.\\ Kirdae arriva nell’ampio corridoio che porta alla caverna, pronto a farla pagare ai nostri per quella che ritiene una follia. Victor lo attende, spavaldo, sulla soglia. Alle spalle dell’anyar compare però il drago di fuoco, e Kirdae, conscio della minaccia, si teletrasporta altrove. Fiamma Eterna torna a dormire nel magma, ma con un solo commento riconosce ai nostri l’ottimo risultato. Il gruppo, scampato l’ennesimo pericolo, lascia i tetri sotterranei e trova rifugio per la notte in una grotta.\\ Il giorno seguente, i nostri provano un paio di battute di caccia infruttuose, poi attraversano le montagne fino alla pista presa all’andata. Qui, finalmente, Sigric e Joaquin aiutano D. a catturare una capra di montagna. Sfamati e con le provviste anche per il giorno seguente, i nostri passano la notte fra i monti e poi compiono quasi tre giorni di viaggio faticoso ma senza pericoli, fino a raggiungere una grande strada che taglia il nord da oriente a occidente. Andando verso ovest, dove Sigric ricorda esserci una stazione di posta, i nostri si imbattono in un misero villaggio, dove con due pezzi d’argento ottengono alloggio fra letti e fienile, e un pasto frugale ma molto gradito.\\ E così, il gruppo è riuscito nell’impresa di recuperare lo **Scettro di Nuraya** e sottrarlo per sempre al gran numero di fazioni che ne desiderava il potere. Ora, i nostri vogliono completare l’opera scoprendo la sorte di Rasmus Dahl, e su di loro grava anche il pericolo del giudizio dell’inquisitore, Marcus Albrecht. Cosa attende il gruppo dopo l’eroica impresa appena compiuta?\\ \\ PIZZE TEX \\ \\  
  
  
  
aluin2_diario2/parte13.txt · Ultima modifica: 2025/10/23 07:19 da tex