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aluin_diario:22settembre2020 [2020/09/25 19:03] paolo |
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Nella locanda, intanto, il capo delle Lame, che si identifica come il //maestro// Giles Jungen, seleziona con metodi militareschi alcuni uomini del villaggio. Gli unici tra gli accorsi ad essere quasi presentabili sono Franc, un abitante del posto che millanta da sempre il suo passato da soldato e Mormegil, un elfo grigio relativamente taciturno. Assieme a loro, sono selezionati un boscaiolo panzone e Declan, un gaelico subito dileggiato a causa del proprio abbigliamento tipico. Dopo aver così assemblato questa novella armata Brancaleone, Giles manda il gaelico da Bruno, un cacciatore locale, affinchè sia informato sulle difficoltà legate alla conformazione del territorio oggetto della spedizione. Contemporaneamente, all'interno della cucina della locanda, tiene una specie di consiglio di guerra durante il quale divide gli astanti in due gruppi, affidando il comando del secondo a Mormegil. \\ | Nella locanda, intanto, il capo delle Lame, che si identifica come il //maestro// Giles Jungen, seleziona con metodi militareschi alcuni uomini del villaggio. Gli unici tra gli accorsi ad essere quasi presentabili sono Franc, un abitante del posto che millanta da sempre il suo passato da soldato e Mormegil, un elfo grigio relativamente taciturno. Assieme a loro, sono selezionati un boscaiolo panzone e Declan, un gaelico subito dileggiato a causa del proprio abbigliamento tipico. Dopo aver così assemblato questa novella armata Brancaleone, Giles manda il gaelico da Bruno, un cacciatore locale, affinchè sia informato sulle difficoltà legate alla conformazione del territorio oggetto della spedizione. Contemporaneamente, all'interno della cucina della locanda, tiene una specie di consiglio di guerra durante il quale divide gli astanti in due gruppi, affidando il comando del secondo a Mormegil. \\ |
All'elfo è assegnato Declan come esploratore, Franc come veterano, Brax, il barbaro dall'aspetto inconfondibile e l'anonimo Klaus. Oltre questa colorita e folta accozzaglia, con lui vi sarebbe stato anche un membro delle Lame, non ancora arrivato a Kolmar. Mezz'ora dopo, in paese si palesano altri due forestieri, anch'essi lame con l'immancabile segno cremisi. A Mormegil e ai suoi marmittoni tocca in sorte Lukas, quattordicenne apprendista di belle speranze.\\ | All'elfo è assegnato Declan come esploratore, Franc come veterano, Brax, il barbaro dall'aspetto inconfondibile e l'anonimo Klaus. Oltre questa colorita e folta accozzaglia, con lui vi sarebbe stato anche un membro delle Lame, non ancora arrivato a Kolmar. Mezz'ora dopo, in paese si palesano altri due forestieri, anch'essi lame con l'immancabile segno cremisi. A Mormegil e ai suoi marmittoni tocca in sorte Lukas, quattordicenne apprendista di belle speranze.\\ |
Così, a metà mattina, la spedizione guidata dall'elfo parte verso la montagna a nord di Kolmar, con il compito di risalire verso la vetta passando dal versante est. La giornata prende una piega interessante già a metà mattinata, quando Brax il barbaro fa sfoggio delle sue abilità divinatorie gettando gli ossicini e smascherando la sbruffoneria di Franc. Come da indicazioni di Bruno, il gruppo raggiunge poi un sentiero facile da seguire e comincia a percorrerlo risalendo facilmente il pendio. Il bosco sembra tranquillo e il gruppo rimane sulla via principale fino a trovare una capanna abbandonata, sita in mezzo a una piccola radura. Di per sè il fatto non sarebbe stato nemmeno riportato se Mormegil e Franc, i primi due a entrare nella costruzione, non si fossero trovati a contemplare la scena di un attacco devastante portato da una grossa fiera all'unico abitante della casetta. Nonostante i dubbi di Klaus, gli indizi, ovvero il segno di tre artigli sull'anta dell'unico armadio e un'impronta impressa sotto una delle finestre, portano a incolpare della malefatta un gigantesco leone di montagna. Poichè l'enorme macchia di sangue rinvenuta all'interno della casa non prosegue all'esterno, ai sei, leggermente scossi nel proprio coraggio, non resta che proseguire cercando tracce della //bestia//.\\ | Così, a metà mattina, la spedizione guidata dall'elfo parte verso la montagna a nord di Kolmar, con il compito di risalire verso la vetta passando dal versante est. La giornata prende una piega interessante già a metà mattinata, quando Brax il barbaro fa sfoggio delle sue abilità divinatorie gettando le pietre e smascherando la sbruffoneria di Franc. Come da indicazioni di Bruno, il gruppo raggiunge poi un sentiero facile da seguire e comincia a percorrerlo risalendo facilmente il pendio. Il bosco sembra tranquillo e il gruppo rimane sulla via principale fino a trovare una capanna abbandonata, sita in mezzo a una piccola radura. Di per sè il fatto non sarebbe stato nemmeno riportato se Mormegil e Franc, i primi due a entrare nella costruzione, non si fossero trovati a contemplare la scena di un attacco devastante portato da una grossa fiera all'unico abitante della casetta. Nonostante i dubbi di Klaus, gli indizi, ovvero il segno di tre artigli sull'anta dell'unico armadio e un'impronta impressa sotto una delle finestre, portano a incolpare della malefatta un gigantesco leone di montagna. Poichè l'enorme macchia di sangue rinvenuta all'interno della casa non prosegue all'esterno, ai sei, leggermente scossi nel proprio coraggio, non resta che proseguire cercando tracce della //bestia//.\\ |
Nel percorso che avrebbe dovuto avvicinare il gruppetto di ardimentosi ad altre capanne come quella che avevano appena lasciato dietro di loro, Declan scorge altre tracce della //bestia// e diversi resti umani, in particolare ossa. La forma delle tracce continua a confermare che si tratti di un grosso e vorace leone di montagna. Poco prima che il sole cominci l'ultima parte del proprio percorso, il gruppo incoccia in un ruscello, nei pressi del quale i rumori del bosco sembrano per un attimo cambiare. Appena Mormegil e Franc guadano il torrente, un potente ruggito scuote la montagna e atterrisce l'eroica compagnia. Timorosi di finire nello stomaco del puma, i sei si armano e cercano di capire da che parte giungerà l'attacco. Passano istanti carichi di tensione, durante i quali i nostri futuri eroi si spostano avanti e indietro lungo il sentiero, per cercare di capire la posizione della //bestia//. Non avendo cavato il proverbiale ragno dal proverbiale buco, i sei decidono di proseguire, prima che il buio cali su di loro trasformandoli in bistecche per puma su due gambe. Dietro la prima curva, tuttavia, si palesa il tetto di un'altra capanna. Dopo un primo sopralluogo dell'esterno, condito dai soliti ruggiti, la compagnia elegge la baracca a riparo per la notte. Anche questa costruzione riporta i segni di una bestiale aggressione.\\ | Nel percorso che avrebbe dovuto avvicinare il gruppetto di ardimentosi ad altre capanne come quella che avevano appena lasciato dietro di loro, Declan scorge altre tracce della //bestia// e diversi resti umani, in particolare ossa. La forma delle tracce continua a confermare che si tratti di un grosso e vorace leone di montagna. Poco prima che il sole cominci l'ultima parte del proprio percorso, il gruppo incoccia in un ruscello, nei pressi del quale i rumori del bosco sembrano per un attimo cambiare. Appena Mormegil e Franc guadano il torrente, un potente ruggito scuote la montagna e atterrisce l'eroica compagnia. Timorosi di finire nello stomaco del puma, i sei si armano e cercano di capire da che parte giungerà l'attacco. Passano istanti carichi di tensione, durante i quali i nostri futuri eroi si spostano avanti e indietro lungo il sentiero, per cercare di capire la posizione della //bestia//. Non avendo cavato il proverbiale ragno dal proverbiale buco, i sei decidono di proseguire, prima che il buio cali su di loro trasformandoli in bistecche per puma su due gambe. Dietro la prima curva, tuttavia, si palesa il tetto di un'altra capanna. Dopo un primo sopralluogo dell'esterno, condito dai soliti ruggiti, la compagnia elegge la baracca a riparo per la notte. Anche se questa costruzione riporta i segni di una bestiale aggressione e lo spazio è limitato, i sei riescono a sistemarsi all'interno. La sistemazione è ritenuta più sicura e difendibile rispetto a un falò all'aperto.\\ |
Certi di un attacco notturno, Mormegil e Declan propongono turni doppi. | Certi di un attacco notturno, Mormegil e Declan propongono turni doppi. "La prudenza non è mai troppa" era solita dire la nonna del gaelico e le nonne, si sa, ci azzeccano sempre: nel pieno della notte, durante il secondo turno di guardia, Declan è messo in allerta da un rumore all'esterno. Il tempo di svegliare a calci il resto della truppa ed ecco che le finestre sono aperte dall'esterno da due figure con l'arco in pugno, mentre una terza entra dalla porta principale, a difesa della quale era stato posto un tavolo di legno. Lo scontro, nonostante il mancato contributo di Franc, volge rapidamente a favore di Mormegil e compagni: l'elfo mette in difficoltà il suo avversario, coadiuvato dai primi incantesimi lanciati in mondo periglioso da Klaus e Brax, mentre Declan colpisce con una freccia uno dei due arcieri. Sul versante est della capanna, Lukas salta fuori, mentre Mormegil lo raggiunge facendo il giro dalla porta e dopo aver spedito il suo avversario a fare la conoscenza dell'Unico. Declan, dal suo lato, si affaccia alla finestra e scaglia un'altra freccia verso l'ignoto arciere, colpendolo poco prima che la sua precipitosa fuga lo conducesse al riparo nel bosco. Non pago e vedendo la figura ancora in piedi, il gaelico si lancia all'inseguimento, mentre Mormegil, Brax e Lucas cooperano per prendere vivo il proprio avversario. \\ L'indomito Franc resta immobile nella propria posizione, poichè "qualcuno deve tenere la linea".\\ |
| La fuga dell'ultimo brigante non dura a lungo: sanguinante per le ferite, crolla dopo pochi passi nel bosco e Declan, non sapendo del buon esito del tentativo di cattura effettuato dai suoi compagni, decide di trascinare indietro il moribondo.\\ |
| Per il momento, la situazione sembra tranquilla, ma la notte non è ancora diventata vecchia e la bestia è ancora da qualche parte la fuori...\\ \\ PIZZE PAOLO |