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personaggi:martin_gustavo

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ivan
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Linea 5: Linea 5:
   * la madre Patrizia Alessandra Pescarin (44), sarta originaria di Verezzo   * la madre Patrizia Alessandra Pescarin (44), sarta originaria di Verezzo
   * i due fratelli maggiori Alberto (28) e Manfred (26), entrambi commercianti di legnami con il padre Gerhard   * i due fratelli maggiori Alberto (28) e Manfred (26), entrambi commercianti di legnami con il padre Gerhard
-  * la sorella minore Cathe• rine Maria (14)+  * la sorella minore Catherine Maria (14)
   * il nonno Klaus (68), padre di Gerhard e commerciante lui stesso di legnami   * il nonno Klaus (68), padre di Gerhard e commerciante lui stesso di legnami
  
Linea 15: Linea 15:
  
 Martin, a differenza di Alberto e Manfred, è un ragazzo gracile e mingherlino, introverso e solitario ma svelto di mente e con un serio problema che lo accompagna dalla nascita. La sua pelle e i suoi capelli sono bianchi come il latte, completamente privi di pigmento. Martin, a differenza di Alberto e Manfred, è un ragazzo gracile e mingherlino, introverso e solitario ma svelto di mente e con un serio problema che lo accompagna dalla nascita. La sua pelle e i suoi capelli sono bianchi come il latte, completamente privi di pigmento.
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 L’infanzia ed il percorso scolastico di Martin è stato segnato dal suo aspetto fisico: il colorito estremamente pallido, a tratti etereo, lo ha fatto risultare agli occhi dei suoi compagni malaticcio ed inquietante, caratteristiche lontane dalla realtà, ma che hanno reso molto difficile la sua vita sociale ed i rapporti interpersonali, soprattutto con l’altro sesso. L’infanzia ed il percorso scolastico di Martin è stato segnato dal suo aspetto fisico: il colorito estremamente pallido, a tratti etereo, lo ha fatto risultare agli occhi dei suoi compagni malaticcio ed inquietante, caratteristiche lontane dalla realtà, ma che hanno reso molto difficile la sua vita sociale ed i rapporti interpersonali, soprattutto con l’altro sesso.
Linea 70: Linea 72:
 … “E’ tutto il giorno che penso al sogno di stanotte, ho fatto fatica a pensare ad altro, non sono riuscito nemmeno a studiare, continuo tutt’ora ad avere vivida nella mente l’immagine di quel corvo, nero, che gracchiando mi viene incontro e si posa sulla mia mano sinistra… era così vera quella sensazione… il tutto avvolto in una luce bianca, molto forte… non ricordo altri dettagli dell’ambiente, ma ricordo benissimo la sensazione di calore, di pace che mi ha trasmesso quel bellissimo ed inquietante animale quando mi si è posato sulla mano” … … “E’ tutto il giorno che penso al sogno di stanotte, ho fatto fatica a pensare ad altro, non sono riuscito nemmeno a studiare, continuo tutt’ora ad avere vivida nella mente l’immagine di quel corvo, nero, che gracchiando mi viene incontro e si posa sulla mia mano sinistra… era così vera quella sensazione… il tutto avvolto in una luce bianca, molto forte… non ricordo altri dettagli dell’ambiente, ma ricordo benissimo la sensazione di calore, di pace che mi ha trasmesso quel bellissimo ed inquietante animale quando mi si è posato sulla mano” …
  
 +==== 3 settembre 2584 ====
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 +… “Sono passati più di sei mesi dal sogno del corvo, questa notte ho avuto nuovamente una visione simile, non ne comprendo il significato: ho visto gente che cammina lungo una strada, dei corvi appollaiati su un albero che stavano dall’alto dei soldati e dei bambini che giocano sulla sponda di un lago… sono turbato da tutto ciò” …
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 +==== 8 settembre 2584 ====
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 +… “Ho parlato con padre Leopold del sogno, mi ha tranquillizzato dicendomi che anche lui spesso fa sogni di quel tipo e che, secondo lui, sono segnali che il nostro Dio vuole darci, dice che deve star a noi capire cosa Morr vuole dirci” …
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 +==== 22 marzo 2586 ====
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 +… “Oggi padre Leopold mi ha chiamato in canonica per darmi una notizia che non mi aspettavo, mi ha fatto leggere una lettera contenente i nomi dei novizi convocati a Luccini a cui è stata concessa l’iniziazione a preti di Morr… ed il mio nome è tra questi… che emozione… non pensavo accadesse così presto… la partenza è il 2 aprile, devo avvisare la mia famiglia, spero sia orgogliosa di me almeno la metà di quanto sono emozionato” …
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 +==== 10 luglio 2586 ====
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 +… “Che caldo, oggi è stata una delle giornate più torride di questa stagione, per fortuna siamo riusciti a rientrare a Marienburg alle luci dell’alba, con il fresco. Sbrigate le pratiche al tempio mi sono recato a salutare la mia famiglia come da consuetudine e li ho avuto la sorpresa più bella che mai potessi aspettare: Alberto mi ha dato in dono uno stupendo bastone che ha fatto realizzare personalmente da Conrad, un suo amico artigiano molto abile nel lavorare il legno; in puro ebano proveniente dall’Arabia, alto quanto me, di una tonalità marrone molto scura tendente al nero con intarsiata in cima una stupenda rosa, una grossa impugnatura ricoperta di pelle di vacca, questo bastone mi ha commosso al punto che non riuscivo a spiaccicar parola… peggio di un bambino piccolo!” …
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 +==== 3 gennaio 2589 ====
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 +… “Oggi a Marienburg il vento sferzava il viso… dare una degna sepoltura ai poveri defunti in questa giornata è stato veramente impegnativo… la terra era dura con pietra… scavare era un’impresa da eroi della vecchia era. E per rendere le cose più complicate anche il camino del forno crematorio era completamente bloccato, non siamo riusciti ad accendere e far rimanere acceso il fuoco purificatore… speriamo domani sia una giornata migliore” …
  
 +==== 20 aprile 2589 ====
  
 +… “I sogni proseguono, oggi stavo cavalcando assieme a mio confratello Patrick e al maestro Edmund quando è capitato: tutti e tre abbiamo avuto in visione un piccolo agglomerato di case dalla forma semi-circolare, una fontana zampillante acqua raffigurante un cavallo da guerra con in groppa un condottiero e un gruppo di 10 cacciatori che si addentrava nella vegetazione, al limitare della foresta un corvo nero posato sul ramo più alto di un vecchio pioppo.” …
personaggi/martin_gustavo.1526383102.txt.gz · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)