26 Settembre Anno 1°

I nostri eroi raggiungono il punto prestabilito per la trappola destinata agli uomini della Mano Nera. Bingo si nasconde con Paul e uno dei suoi uomini fra gli alberi, ad est del piccolo accampamento dei compagni. Poco dopo la frugale cena, i nostri odono rumori di animali provenire dalla foresta. L'attento Bingo capisce che si tratta di segnali. Pochi minuti più tardi, si ode il suono di ruote di carro in lento avvicinamento, seguite da una voce che canta una canzone popolare. I nostri vedono arrivare un carrettiere, vestito in modo umile, alla guida di un carro con un telone che copre quelle che sembrano delle casse. I nostri parlano con il carrettiere, che dice di stare trasportando barili vuoti, di ritorno a Marburg. Sospettosi, i nostri con una scusa danno un'occhiata ad alcune delle botti, che si rivelano effettivamente vuote. Comunque, il gruppo mantiene viva la storia del viaggio a Eisenchatten e del molto oro trasportato. Daruk rimane silenzioso a bordo della carrozza, per non rivelare la propria presenza. Il carrettiere se ne va e poco dopo i segnali riprendono. Bingo avvisa i compagni di stare attenti a sud e ad ovest.
Verso la fine del turno di guardia di Oleg, si ode un rumore in arrivo da sud. Si tratta di un goblin, che volutamente emette suoni per attirare l'attenzione. Daruk nota due ombre muoversi dietro la carrozza, ad ovest dell'accampamento, ed avverte Oleg, che sveglia subito Reinhardt. Mentre il nano si fionda sul goblin, Oleg illumina con la sua sfera la zona fra gli alberi, sorprendendo due briganti armati di balestra, che si nascondono dietro gli alberi. Il kislevita e Reinhardt piombano sui due e li stendono con pochi colpi. Daruk intanto ferisce il goblin, che ha tempo di dire qualcosa ai suoi alleati, i quali rispondono gridando di liberare qualcosa o qualcuno. Daruk sospinge il goblin fra le piante con un colpo mortale di martello e lo segue, togliendosi dalla strada. Frattanto, un nugolo di frecce incendiarie colpiscono la carrozza e il terreno vicino all'accampamento, dalla strada arrivano poi un ogre e altri briganti, due armati di arco. Due dei briganti vanno su Daruk, che regge bene gli attacchi e ha la meglio su entrambi. L'ogre, dopo aver ricevuto un paio di frecce da Paul e il suo compagno arciere, si fionda su Reinhardt, ma al templare è sufficiente un solo possente colpo del suo martello benedetto per staccare di fatto la testa al grosso nemico. Oleg, benchè ferito al primo assalto, tiene altri due briganti, ne stende uno, mentre l'altro viene ferito da Reinhardt e prova a darsi alla fuga. Intanto, Bingo è sceso dall'albero dopo aver ferito con un dardo uno degli arcieri, trova il secondo nascosto fra le piante e ingaggia un duello da cui infine esce vincitore. Mentre i nostri sembrano avere facilmente la meglio sui nemici, una voce conosciuta ordina di abbassare le armi oppure Martin morirà.
Infatti, dopo aver ferito un nemico con un incantesimo di gelo, Martin è stato colto alle spalle dal carrettiere beone, che lo tiene sotto la minaccia di un coltello alla gola. Il nemico non può sapere quali risorse possiede il prete di Morr, che infatti con un semplice tocco lancia un incantesimo che congela la gola del rivale, facendolo crollare a terra morente. Oleg finisce l'ultimo nemico in fuga, mentre Daruk si occupa dei suoi due nemici, ormai malridotti.
Paul e il suo compagno riferiscono che l'arciere ferito dal dardo di Bingo è riuscito a fuggire, raggiungendo i cavalli e scomparendo nella notte. I nostri svegliano i due prigionieri e incominciano ad interrogarli. Il più collaborativo dei due racconta che Eloi è il capo della Mano Nera, lo ha incontrato una settimana prima, egli viaggia di continuo, non si sa dove sia il suo rifugio. La Mano Nera è composta di ben cinque gruppi oltre a quello che opera nella zona, che conta comunque una cinquantina di uomini. L'organizzazione ha mire molto superiori del semplice brigantaggio e rapimento di bambini. Eloi ha con sè il bambino in fasce figlio di Inga, ha detto di essere stato pagato per tenerlo al sicuro. Il capitano Friedman di Marburg è la guida dei miliziani corrotti e tiene i contatti con i briganti per mezzo di piccioni viaggiatori. Il rifugio dei briganti nella foresta è in un luogo che, descritto, Paul riconosce. Il carrettiere, di nome Daniel, faceva da collegamento per la banda, egli aveva un tatuaggio a forma di drago, che ricorda quello di Eloi. Il secondo prigioniero tenta all'improvviso un'improbabile fuga e viene trafitto da una freccia di Paul.
Così, i nostri eroi hanno effettivamente sorpreso i briganti della Mano Nera, catturando uno di essi e chiarendo meglio la situazione della zona. Quali saranno le prossime mosse contro l'organizzazione guidata da Eloi e contro i miliziani corrotti di Marburg? Come faranno i nostri eroi ad avere la meglio contro un nemico organizzato e molto più numeroso?

PIZZE FABIO