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aluin2_diario2:parte11

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10 Giugno – Le viverne e il cavaliere del teschio

I nostri eroi si trovano sulla soglia delle rovine, sotto ciò che resta di una torre di pietra. Una delle viverne è calata sul cavallo ferito e lo sta divorando. L’altra si appollaia sulla cima della torre. D. corre al portoncino che porta all’unico altro punto riparato delle rovine, lo apre con forza e controlla che non vi siano minacce.
Mentre Magnund e Victor proteggono le retrovie, Joaquin e il giovane Vaclav portano due cavalli a testa verso il rifugio. La viverna sulla torre attacca però le cavalcature, abbattendo una di quelle di Joaquin. Victor protegge invece quelle di Vaclav, ma gli animali atterriti sfuggono al controllo del giovane. D. prova a difenderne uno, mentre Victor accorre sull’altro. Magnund intanto combatte con la viverna all’ingresso. I nostri non vogliono ferire le bestie, temendo di rompere la sorta di patto di cui ha parlato Devastazione. La viverna piomba su uno dei cavalli, l’altro viene messo in salvo da Victor, e poi i nostri riparano all’interno dell’edificio, mentre i due mostri alati si appostano in attesa.
D. esplora l’interno dello stanzone ingombro di detriti, e trova una botola che scende in una specie di cripta. Qui egli si imbatte in un cavaliere del teschio, zoppicante, che difende la moglie e un figlio. Grazie all’intermediazione di Vaclav, il cavaliere, Basak, non combatte i nostri, e anzi si fida di loro a tal punto da accettare le cure di Victor e, soprattutto, offrire il proprio sacrificio: in cambio della salvezza per la famiglia, egli attirerà le viverne lontano, dando modo al gruppo di fuggire attraverso una specie di spaccatura nel terreno sul retro delle rovine. I nostri faticano ad accettare, il sacrificio di Basak sembra eccessivo. Il cavaliere però è convinto, e quando i nostri sono pronti a partire, esce dalle rovine con i due cavalli attirando l’attenzione delle viverne.
Il gruppo scivola nel canalone e si allontana verso i monti a ovest. Al termine della spaccatura, i nostri risalgono i primi contrafforti arcigni delle alture, trovando tracce di un piccolo gruppo di cavalieri. Poco dopo, mentre una creatura volteggia ad ampi cerchi nel cielo dietro di loro, il gruppo trova i resti di buona parte di cavalli e cavalieri, dilaniati da qualche bestia. Arrivati nei pressi di un enorme masso, i nostri si fermano. Una viverna sbuca sopra la roccia e lancia i suoi richiami. Un’altra giunge dalle montagne, e una terza, più grossa, arriva da est. I nostri si dispongono a quadrato attorno a Vaclav, e alla moglie e al figlio di Basak.
Le viverne cominciano i loro attacchi aerei, piombando giù per colpire con la coda e poi risalendo. I nostri si difendono con efficacia. Joaquin riceve un colpo in faccia, si riprende ed entra in uno stato di furia. Alla fine, un colpo letale di D. abbatte una delle viverne, mentre un’altra viene stesa da Victor, dopo l’ennesimo colpo a segno. Joaquin e Magnund feriscono quella più grande, che dopo aver volteggiato dolorante per un po’ sopra i nostri, fugge verso est lanciando il suo richiamo. I nostri rifiatano dopo la vittoria, ma da est giunge un ruggito violento e spaventoso: una nuova, grande minaccia incombe?

PIZZE IVAN

aluin2_diario2/parte11.1749801121.txt.gz · Ultima modifica: 2025/06/13 07:52 da tex