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aluin2_diario2:parte9

Questa è una vecchia versione del documento!




4 Giugno – Herumer

I nostri eroi si trovano avvolti nell’oscurità. D. si vede comparire davanti la sagoma appena percepibile di un teschio volante, e stessa sorte avviene a Sigric, e poi Joaquin e Darbli. Il nano, pur colpito, riesce ad accendere la torcia. Il gruppo fa fronte all’attacco dei teschi, intanto però avanza lo spettro. Oltre agli occhi rossi, ora sono visibili il suo pettorale di piastre, il bracciale, la spada e la corona argentata che manda sinistri scintillii. L’effetto provocato dallo spettro manda nel panico Joaquin, che fugge verso l’ignoto. Victor, con sorprendente prontezza di spirito, ne ostacola la fuga e poi, resistendo all’attacco di un teschio, gli infonde coraggio magicamente. Con lo spadaccino di nuovo attivo, il gruppo si prepara a ricevere l’attacco diretto dello spettro.
Mentre D. con fatica prova a vincere la resistenza del coriaceo teschio volante, nota che il suo pugnale da parata è illuminato da una forte luce azzurra. Stessa sorte per la spada di Joaquin. Le due armi di sir Thengen reagiscono alla presenza dello spettro, che altri non può essere se non Herumer. Joaquin vorrebbe vibrare un attacco sul nemico, ma colpito dal potere di congelamento dovuto alla presenza dello spettro, e poi dal teschio volante, le sue capacità di attacco sono ridotte. Victor però usa il suo guanto magico e i suoi poteri per vibrare un tremendo colpo che mette in seria difficoltà Herumer. Alla fine, ferito come Joaquin dagli effetti di congelamento dello spettro, Victor riesce a riprendersi prima degli avversari e del compagno, e vibra un ultimo letale colpo, facendo svanire Herumer nel nulla, a terra resta solo il suo equipaggiamento magico.
Victor piomba sul nemico di Darbli, mentre alla fine D. lascia il suo nemico sulla difensiva e si fionda ad aiutare Sigric, abbatte il nemico con un colpo e poi viene di nuovo raggiunto dal primo, tenace avversario. Victor e D. compiono una strana manovra, scambiandosi l’avversario, ma alla fine hanno la meglio sugli ultimi nemici. Victor deve curarsi il piede, che rischiava di perdere per gli effetti del congelamento, e intanto cura Joaquin. Senza perdere tempo, i nostri avanzano verso il bagliore verde al termine del corridoio. In un salone ampio, dalla volta sostenuta da diverse colonne, il gruppo si trova dinanzi un altare di pietra circondato da una bolla di potere verdognolo. Sopra l’altare, una coppa. Più indietro si trovano un fiume di magma che sgorga da una spaccatura sulla parete meridionale e degli scalini che conducono a un sarcofago.
Così, dopo aver superato l’ostacolo di Herumer, i nostri hanno finalmente trovato quello che cercavano? È la Coppa di Mezael ad attenderli sull’altare?

PIZZE DADO



4 Giugno – Zarif e la Coppa di Mezael

I nostri eroi esplorano la grande stanza dove si trovano la Coppa sull’altare e il sarcofago. Quest’ultimo è chiuso, si direbbe protetto da un incantesimo. Sotto l’altare della Coppa, si trova una stanza colma di tesori, e la teca dello scettro di Zarif vuota, ma prudentemente i nostri non entrano, anche perché Victor rileva un incantesimo di protezione.
Dopo un po’ di infruttuose ricerche e meditazioni, i nostri vedono che, accanto al fiume di magma, è stato liberato uno stretto passaggio per uscire dalla stanza e costeggiare il fiume stesso. Lasciando Sigric nelle retrovie, i nostri si avventurano nelle caverne che si aprono oltre, illuminate da costanti getti e fuoriuscite di magma. Più avanti, si sente una voce che sbraita ordini. D. va in avanscoperta e vede un laghetto di sangue, un carceriere che sorveglia un gruppo di schiavi che fa avanti e indietro portando grossi mattoni di pietra per immergerli nel sangue. I nostri si preparano, e D. manovra per cogliere il carceriere di sorpresa, mentre è intento a tracannare da un otre. D. uccide il nemico al secondo colpo, il malcapitato riesce a cacciare un grido di dolore. Sorpresi, gli schiavi abbandonano le pietre.
Dal fondo della caverna, dove la maggioranza degli schiavi lavorava, avanza una figura incappucciata, con una staffa magica in mano. È Zarif, scortato da due scheletri con arma e scudo. Il gruppetto punta verso i nostri, D. e Victor, che lo ha raggiunto in prima linea, avanzano, presto raggiunti da Joaquin, mentre Sigric, che i nostri hanno mandato a chiamare facendogli dare il cambio da Darbli, rimane pronto con l’arco. Zarif e gli scheletri si fermano senza avanzare, ma sono a portata di magia, e il malvagio re non-morto prova a indebolire il gruppo con i suoi poteri. Solo D. patisce il dolore della magia, ma piomba su Zarif pronto a chiudere i conti. Il potere di Zarif induce paura in Joaquin, che deve abbandonare lo scontro, ma per fortuna del gruppo Victor riesce a leggere bene il comportamento degli scheletri e piombare a sua volta su Zarif. Il malvagio nemico usa la staffa per proteggersi, ma riesce a deviare solo il violento colpo del paladino, mentre la stoccata di D. lo raggiunge in pieno, abbattendolo.
Zarif svanisce in un’esplosione di gelo che scuote la caverna. Gli schiavi fuggono, qualcuno ringrazia i nostri. Victor recupera lo scettro. D. esamina i lavori, e vede un muro parzialmente costruito, fatto di mattoni vivi pulsanti di sangue. Oltre, si avverte un gran calore e un potere molto forte ma difficile da decifrare. D. ha la visione del suo mentore che gli fa cenno di proseguire nell’ampio passaggio oltre il muro.
Alla fine, Victor e Joaquin rientrano alla tomba e recuperano la Coppa di Mezael, che non è più protetta da alcun incantesimo, e parecchio oro e gioielli. D., accompagnato da Sigric, varca il muro e si avventura nel condotto, fino a una grandissima caverna piena di magma. Egli avanza, anche quando il lago di magma si agita. Una colonna di lava esplode, e la coda coperta di scaglie infuocate di una gigantesca creatura si stende nella caverna. La coda si abbatte sull’entrata della caverna, bloccandola, e una voce nel suo dialetto natale esplode nella testa di D. “Chi disturba il mio sonno?”

PIZZE IVAN

aluin2_diario2/parte9.1741853418.txt.gz · Ultima modifica: 2025/03/13 08:10 da tex