6 Marzo, Anno 1
La notte passa tranquilla nella caverna, interrotta solo dagli incubi portatori di altrui imprecazioni di Doni. Al mattino presto, i fuggiaschi si dirigono verso nord, tenendo presente l'idea di riparare nelle terre del Ducato.
Per i quattro coraggiosi e per la famigliola, purtroppo, le buone notizie finiscono subito: Declan, andando a caccia per assicurare il sostentamento quotidiano, spezza la corda dell'arco e torna di conseguenza a mani vuote. A quel punto, l'improvvisata carovana diventa un'improvvisata processione di penitenti, ansiosi di espiare le proprie colpe con un digiuno quasi totale. L'unico, ovunque Egli sia, accoglie il desiderio di purificazione dei sette, consentendo loro di cibarsi solo di bacche fino a che i loro passi li guidano a una via che taglia la valle in direzione est. Tutto bene se non fosse per una strettoia al termine della quale i disperati notano una tenda.
Declan a quel punto decide di non farsi vedere immediatamente da chiunque occupi il piccolo accampamento, mentre gli altri, avanzando, notando due soldati della Repubblica intenti a giocare a dadi.
Il gruppo non cede alla richiesta di dazio per il passaggio e così inizia un breve scambio di opinioni che sfocia in uno scontro.
La scena tragicomica che segue si trascina vedendo duelli tra guardie poco addestrate e disperati male armati. Dopo un tempo che pare lunghissimo, i fuggiaschi prevalgono, al prezzo di molte ferite. Riusciranno a raggiungere il Monastero, le Miniere, o qualsiasi altro luogo?
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