25 Dicembre Anno 1°
Il gruppo ha completato il suo accordo con la Regina degli Elfi riguardo l'acquisto di vari oggetti, dopo le trattative i nostri affrontano la storia di Sengar. La Regina rivela che la figlia, Iriel, venne rapita dagli uomini-bestia del Caos oltre i confini a nord delle terre degli Elfi. Ella fu salvata da un esiliato, ovvero un elfo che per qualche ragione ha scelto di vivere lontano dai domini della sua gente e il cui ritorno non è più consentito. Egli è una vecchia conoscenza dei nostri eroi, si tratta infatti di Elinar, l'arciere amico di Pugno Rosso, il che fa sospettare ai nostri che Iriel ora si faccia chiamare Lorelei e sia l'abile spadaccina compagna dell'elfo. Sengar, che non aveva accettato la decisione della figlia di non tornare a casa e restare con un esule, anni dopo sentendosi in colpa aveva deciso di intraprendere personalmente il viaggio per ritrovarla. La sua morte è un duro colpo per la comunità elfica, egli era la rispettata guida di un clan. Parlando invece della minaccia di Nergal, la Regina racconta i poteri della Corona di Ferro, dicendo che l'oggetto magico è in grado di esercitare una propria volontà e scatenare nel soggetto poteri oscuri. Nergal non ha bisogno di un oggetto del genere ma potrebbe essergli utile per armare un condottiero orco, se finisse ad esempio a Logrok sarebbe un grande problema per tutto il Vecchio Mondo. La Regina assicura il gruppo che, nel caso la Corona venisse utilizzata dal nemico, gli elfi si schiererebbero con gli altri popoli liberi anche al di fuori dei loro confini. Alla chiusura della serata, la Regina organizza il viaggio dei nostri e fornisce loro due messaggi da consegnare in Bretonnia e nell'Impero. Ghibli ringrazia la Regina, gesto più unico che raro per un nano, così l'elfa con gran cerimonie regala al nano un pugnale decorato e una pozione curativa.
Il mattino seguente, come da accordi con la Regina, il gruppo si mette in viaggio, a bordo di un carro coperto trainato da cavalli elfici. I nostri compiono l'ultima parte del viaggio bendati, una volta fuori dai confini gli accompagnatori elfi rientrano portando con loro i cavalli. John si mette in cerca di due nuove cavalcature, poi i nostri ripartono e dopo il tramonto si preparano ad accamparsi. In lontananza, si vedono i bagliori di un grosso incendio. John, Dirk e Findus vanno in avanscoperta, arrivando ad una collina da cui si può vedere dall'alto una città stretta d'assedio dalle truppe del Caos: alcune migliaia di uomini-bestia, predoni e molti goblin in catene, usati come schiavi per le macchine d'assedio e altri compiti. La città, le cui fortificazioni non sono troppo sicure, sembra in seria difficoltà. I nostri tornano rapidamente dai compagni. Il gruppo, pur volendo fare qualcosa per la povera gente della città bretone, capisce che gli altri centri abitati sono troppo lontani per essere raggiunti in tempo utile. I nostri si accampano, ma durante il loro turno di guardia, John fiuta e Ghibli ode dei nemici in avvicinamento. Il druido prova a nascondersi, ma viene sorpreso da un uomo-bestia e schiva all'ultimo il giavellotto da questi scagliato. Ghibli corre sul nemico, ma dalla boscaglia escono altri sei uomini-bestia. I nemici attaccano i nostri, che hanno appena il tempo di organizzarsi. John corre sotto il carro tramutato in lupo, poi sbuca dall'altra parte e si trasforma in pantera, arrivando poi in aiuto dei compagni, che hanno intanto ingaggiato battaglia. Friedrich contro un solo nemico ha vita abbastanza facile, e a furia di portare a segno attacchi riesce ad avere la meglio e accorrere in aiuto di Dirk. Lo scout infatti, contro due nemici, ha retto bene i colpi, ferendo un nemico, ma venendo a sua volta ferito. Friedrich stende uno dei due avversari di Dirk, e questi uccide con un bel colpo di mazza ferrata l'altro. Frattanto, Ghibli ha ferito a ripetizione uno dei suoi due avversari, che tenacemente non ha però mollato, mentre il secondo sta decisamente bene. Gli uomini-bestia, dopo la morte del loro primo compagno, sono divenuti furenti, aumentando le proprie forze e combattendo con ancor maggiore foga. Franz dal canto suo, contro due avversari, ha retto bene gli attacchi portando a segno qualche colpo, ma è l'arrivo di John alle spalle dei caotici a risolvere la situazione, e in breve un nemico è a terra e l'altro, a cui Franz ha spaccato il braccio, prova la fuga, ma il prete lo sbilancia mandandolo al tappeto.
E così, l'attacco notturno si sta risolvendo a favore dei nostri. Riusciranno ad avere la meglio sugli ultimi nemici senza riportare altri danni? E potranno poi sfuggire alle pattuglie di caotici che a quanto pare rastrellano l'area? E quale sarà la sorte della città assediata?
PIZZE IVAN