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diario:12giugno17

20 Febbraio Anno 2°

Dopo un viaggio senza pericoli, i nostri giungono a Talabheim, terza città dell'Impero, che si trova all'interno di un gigantesco cratere che funge da fortificazione naturale. Per raggiungere il centro abitato, i nostri si fanno traghettare oltre il grande fiume Talabec, vengono censiti con provenienza e armamento. Dirk ha proposto ai compagni di viaggiare separato, per fungere in città da angelo custode e tentare di passare inosservato. Entrando nel cratere, i nostri vedono che sul lato nord c'è un grande bosco sacro a Taal, la città infatti è un importante centro per quanto riguarda il culto del dio della natura. Scendendo ed entrando nel centro abitato, i nostri si accorgono subito che vi sono pochissimi giovani in giro, molte donne al lavoro, il clima è teso, le persone hanno generalmente un'espressione spenta, abbattuta. Il gruppo non fatica a rendersi conto del motivo: la città vive in perenne stato di guerra, ogni giorno vi sono reclutamenti di nuovi miliziani, che si vedono infatti in ogni angolo della città con la loro uniforme e l'arco lungo, l'arma sacra a Taal. Nell'ultimo periodo, la minaccia degli orchi ad est non ha fatto che aumentare il numero dei caduti e dei ragazzi della città inviati al fronte per sostituirli.
I miliziani sono tipi sospettosi, poco collaborativi, l'ostilità innervosisce Franz e gli altri, che decidono poi di dividersi. Franz si reca al tempio di Sigmar, seguito a distanza da Dirk. Egli parla con uno dei preti della città, capendo subito che il culto che nel resto dell'Impero domina qui ha un valore poco rilevante, vi è anzi pericolo che vi siano elementi corrotti nella chiesa, e il vescovo è il secondogenito di un ricco mercante di metalli di Altdorf, e non è quasi mai in città, preferendo la propria città natale come residenza. Dirk non nota nulla, sembra che nessuno stia seguendo Franz. Intanto, John e Friedrich vanno alla fortezza, quartier generale della milizia, ma non riescono a farsi ricevere dal comandante, uomo che viene descritto come dedito a ben altre attività, ad esempio la compagnia femminile, e sempre molto occupato. Con sorpresa, Friedrich trova la sede dei cacciatori di streghe chiusa e senza occupanti. Gli approcci con la milizia non sono positivi, i soldati si affrettano anche a rimettere al lavoro le donne che si fermano a parlare con i nostri. Ghibli si reca alla locanda che Dirk ha segnalato ai compagni, fingendosi un venditore di birra, non scoprendo molto di utile. Andando però in una locanda nel quartiere ricco, il nano fa un incontro sorprendente: Amber! La bella vampira è in compagnia di un ricco signore, il nano sente dire sul suo conto che ella è una delle amanti del comandante della milizia. Prima di uscire, la vampira sorride al nano e lo chiama per nome, dimostrando di essere perfettamente consapevole della presenza del gruppo in città. Ghibli si affretta a tornare alla locanda, dove intanto il resto del gruppo ha pranzato. Dirk ha seguito uno della milizia che è sembrato interessarsi ai movimenti di Franz e degli altri, il soldato raggiunge la caserma principale.
La notizia portata da Ghibli infiamma Franz, che parte subito alla volta della locanda. I nostri seguono la direzione presa da Amber, arrivando nel quartiere ricco. Qui, John chiede aiuto alla Madre, che risponde attraverso un cane, indicano l'esatta direzione e distanza di Amber, dicendo che ella, pur avendo fatto azioni malvagie in passato ed essendo quello che è come creatura, non ha intenti malvagi. I nostri escono dalla città e si trovano fra campi coltivati, dove si trova un elegante casolare. La dimora risulta quella di un ricco nobiluomo, la cui compagna è una certa Ambra, di origine tileana, chiaramente l'identità scelta dalla vampira. I nostri giungono al casolare, dove Amber li attende. Il maggiordomo fa accomodare i nostri in veranda, la vampira si presenta al gruppo e dice di essere lì con lo scopo principale di opporsi ai piani del nemico comune, Nergal. Egli ha mandato alcuni emissari, ci sono loro dietro la minaccia degli orchi e dei goblin, e quattro grandi tribù si sono già riunite e forse attendono soltanto la primavera per attaccare, o magari un comandante che li guidi. Si tratta di naso piatto e luna nera, tribù di goblin delle tenebre, lame spezzate e pugni ferro, tribù di orchi con clan di orchi neri.
Il quadro che Amber dipinge ai nostri è davvero sconsolante: la città è corrotta, essa ha una notevole autonomia dall'Impero, il potere è diviso fra il conte, che pare onesto, e il parlamento, insieme di nobili per lo più disonesti e corrotti, alcuni potrebbero essere addirittura infiltrati di Nergal. Il comandante della milizia, amante di Amber, pare essere un tipo a posto, ma difficile da raggiungere. Nella milizia vi sono infatti diverse fazioni, facenti capo alle varie fazioni del parlamento e ai ricchi della città. In più, il clima di guerra costante è per lo più creato ad arte dai potenti della città per tenere il controllo sulla gente, tanto che le persone ricordano solo e soltanto anni di guerra e continui lutti e minacce dai confini. Sui nostri pende la minaccia della corporazione degli assassini, due fazioni cittadine hanno posto dei contratti per l'uccisione del gruppo. Amber dice che, più essi si avvicineranno agli elementi corrotti e a portare alla luce la verità, più rischieranno la vita per mano degli assassini.
Il gruppo discute su come ribaltare la situazione, portando allo scoperto i nemici e trovando il bandolo della matassa. Al momento, per i nostri la città è un posto pericoloso, l'unico alleato è addirittura la vampira Amber, e anche solo recarsi ad est sarà un problema, con la sorveglianza continua esercitata dalla milizia. Come riusciranno i nostri eroi a sopravvivere? Essi possono davvero fidarsi di Amber? Quale piano attueranno per iniziare a smascherare gli elementi corrotti della città? Quali sono le trame di Nergal al confine nord-est dell'Impero?

PIZZE ERIK


APPUNTI: gli assassini non comunicano fra loro, essendoci due contratti attivi, i nostri possono simulare la morte di Franz per scuotere la situazione, approfittando del fatto che ciascun assassino penserà sia stato un altro ad agire. La morte di un personaggio rilevante come Franz, che si può fingere (ma in parte è vero!) che sia stato inviato dalle alte sfere di Altdorf per indagare sulla corruzione cittadina, può essere la scintilla che costringe qualcuno degli assassini ad uscire allo scoperto. Magari per finire il lavoro, se si metterà in giro la voce che Franz, ferito e soccorso subito da John, è ancora vivo. Dirk potrebbe simulare l'attacco di un assassino con una freccia spuntata. Da valutare l'uso di veleni o simili, può non essere necessario. L'agguato va fatto in presenza di testimoni, in modo sia più credibile. Friedrich potrebbe riaprire la sede dei cacciatori di streghe, la cosa creerebbe agitazione in città. La minaccia che egli possa inviare una missiva a Gunther per informarlo dei fatti e richiedere la sua presenza, potrebbe costringere i nemici ad uscire allo scoperto. Si può anche fare in modo che Friedrich ne parli in presenza di qualcuno, e dica che saranno John e Ghibli a portare la missiva, in modo che Dirk possa seguirli e colpire l'assassino che tenterà di fermarli, sfruttando anche il fiuto di John per evitare l'agguato. Dirk è stato riconosciuto in città perchè la presenza di uno scout era stata prevista, ma egli potrebbe tornare in città con capelli tinti, senza barba e altri vestiti, fingendosi un arciere o altro, e riprendere la sorveglianza senza essere a sua volta seguito da un assassino, e potendo fungere da custode dei compagni e finto assassino di Franz. C'è anche uno dei soldati della milizia che si è recato alla fortezza per riferire dopo il pranzo nei tavoli vicini a Franz e agli altri, Dirk lo ha visto bene in faccia, se lo si ritrova potrebbe essere un anello debole con cui farsi dare almeno il nome della fazione che controlla le mosse dei nostri. La convocazione di un cacciatore di streghe per un interrogatorio di un parlamentare o di un ufficiale della milizia individuato facendo parlare qualcuno potrebbe essere un buon modo per smuovere le acque. C'è idea di portare Franz ferito al tempio di Taal, fuori città, lì sarebbe più al sicuro e si potrebbe vegliare meglio, sarebbe posto logico dato che a soccorrere è John. Ma anche tempio di Sigmar è logico, essendo più vicino e dato che Franz è di Sigmar. Nel tempio però potrebbero esserci spie, e inoltre è in città, forse più difficile da difendere. Ma è anche vero che, con John nella stanza, è assai difficile che un assassino riesca ad arrivare a Franz senza essere sentito e fermato. Franz potrebbe usare un sermone davanti alla gente in chiesa per indicare di essere venuto a togliere corruzioni, potrebbe lasciar trapelare al tempio di voler far arrivare un rapporto al Teogono in persona, sfruttando dunque false informazioni per far venire allo scoperto qualche elemento corrotto. In ogni caso, fingere di essere sul punto di denunciare un ipotetico colpevole, può far venire allo scoperto un assassino, o giustificare la finta aggressione di Franz da parte di Dirk.

diario/12giugno17.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)