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diario:12giugno18

4 Luglio Anno 1°

Il gruppo riparte verso il successivo punto sulla mappa, entrando verso sera in un bosco. Bingo trova una zona in cui sono presenti moltissime tracce confuse. Dopo varie riflessioni e ricerche nei dintorni, i nostri giungono alla conclusione, confermata anche da una divinazione di Martin, che un gruppo di orchi e goblin è stato assalito da misteriosi individui vestiti di nero, guidati da un capo a sua volta ammantato di scuro. Gli assalitori erano nascosti fra gli alberi, hanno sconfitto i pelleverde senza lasciare molte tracce, poi diversi individui a piedi scalzi hanno trasportato qualcosa verso un carro trainato da quattro cavalli, che è poi ripartito verso nord-ovest. Durante la notte, che il gruppo trascorre sul luogo dello scontro, Haldir ode a circa un chilometro di distanza il forte ululato del mannaro, egli sveglia Reinhardt, che senza indugiare si dirige verso quel luogo, ma poi l'ululato cessa e il templare ritorna all'accampamento. Il mattino seguente, i nostri si recano verso il luogo in cui giudicano essere provenuti gli ululati, trovando una radura con un albero spezzato da un fulmine molto tempo prima, vi sono le chiare tracce del mannaro e del suo ultimo pasto. Haldir trova nel tronco cavo uno scrigno avvolto in un panno impermeabile, all'interno vi sono il diario di una donna, una pergamena con una lettera d'amore di un lui ad una certa Sara, due fedi nuziali con i nomi di Hort e Sara, una botticina di profumo e un medaglione d'oro. Oleg suggerisce di lasciare al mannaro un messaggio, in cui informarlo del pericolo che grava su di lui, per offrire aiuto e per chiedere scusa dell'intrusione nei suoi cari ricordi. Lì vicino, i nostri trovano anche le tracce di alcuni lupi che hanno vegliato in semicerchio attorno a qualcosa, che però non ha lasciato tracce.
Il gruppo riparte fino a superare una collina, dall'altra parte si apre una valle percorsa da un torrente, vicino alla sorgente c'è l'ingresso di una caverna. I nostri si avvicinano e lasciano i cavalli alla sorgente, del fumo strano esce dalla grotta. Bingo va in avanscoperta, sentendo dei lugubri cori di diversi individui. Reinhardt decide di fare irruzione, Bingo precede gli altri entrando di soppiato nella grotta, dopo poco Oleg accende la sua magica luce e il resto del gruppo fa il suo ingresso. Il templare di Ulrich intima ai nemici di arrendersi. All'interno della caverna vi è una sorta di sentiero che porta alla sommità di un pinnacolo, da cui provengono le voci degli individui, il fumo e fioche luci di candele. Una delle voci si zittisce quando Reinhardt proclama le sue minacce. Bingo si arrampica sul pinnacolo, mentre il templare seguito da Oleg e Martin si affretta lungo la salita, Haldir rimane con l'arco nelle retrovie. Sulla sommità del pinnacolo, dodici individui in tunica nera erano sistemati attorno ad una croce di legno stesa a terra, su cui è inchiodato il cadavere di un uomo e da cui proviene il fumo. Un oscuro rituale è in corso. Uno dei dodici si è lanciato di corsa verso un ponte di legno che porta ad un'altra uscita della caverna, mentre gli altri si sono alzati e si dispongono per fermare il gruppo. Reinhardt si lancia contro i nemici cercando di superarli e arrivare al tizio in fuga, ma è Oleg a raggiungere il ponte per primo, usando una delle sue abilità speciali, la capacità di saltare molto in alto e molto in lungo. Il kislevita atterra vicino al ponte e ne taglia un sostegno con la spada, mentre Bingo giunge alle spalle di uno dei nemici che stava provando a fermare Oleg, ferendolo gravemente. Il ponte cede parzialmente e il tizio che lo stava attraversando rimane miracolosamente aggrappato ad una delle corde.
Lo scontro divampa, alcuni dei tizi in tunica sono uomini, altri orchi, e combattono a mani nude, tuttavia la loro superiorità numerica mette in difficoltà il gruppo. La manovra di Reinhardt e Oleg ha infatti lasciato scoperto Martin, che è costretto a fuggire ma viene raggiunto a metà della discesa, assieme ad Haldir che nel frattempo è arrivato e ha avuto modo di tirare una freccia, senza grande successo. L'elfo e il povero prete si difendono come possono dai nemici, poi Reinhardt arriva in loro soccorso dopo essersi fatto largo dai tizi che lo assalivano sulla cima del pinnacolo, dove intanto sono rimasti il piccolo Bingo, tremendo con il suo pugnale e in grado di uccidere un altro nemico, e Oleg, che prova a reggere l'urto di tutti i nemici rimasti. Il ponte nel frattempo crolla, mentre Haldir riesce a ferire uno dei suoi nemici. All'improvviso, tutti i tizi in tunica sembrano scossi da qualcosa e d'un tratto disorientati.
Così, i nostri eroi hanno raggiunto il quinto punto sulla mappa e sorpreso i nemici intenti in un oscuro rituale. Esso è stato completato? Cosa sta per accadere nella caverna? Perchè i nemici sono disorientati? L'uomo che è fuggito sul ponte si è salvato?

PIZZE PAOLO

diario/12giugno18.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)