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diario:14ottobre14

17 Ottobre Anno 6°

I nostri eroi osservano da lontano l'oasi e le tre tende nere, indecisi sul da farsi. Dopo molte riflessioni, Stik decide di andare in avanscoperta, reso invisibile e volante da Renaux. Il ladro si invola così sopra l'oasi, senza scorgere anima viva, ma quasi casualmente captando alcuni bisbigli provenire dalle tende: parrebbero voci di sei persone, due per tenda, eppure qualcosa sembra colpire il sesto senso di Stik, una sensazione che però egli non riesce a spiegare. Tornato dagli altri, Stik riferisce le scoperte, il gruppo decide dunque di non perdere altro tempo ed agire. Lasciato Ysmail presso i dromedari, il gruppo si fa teletrasportare da Renaux a trenta metri dalle tende, qui giunti lo sciamano scaglia una potente palla di fuoco sul bersaglio. Tuttavia, le tende si rivelano essere una mera illusione magica: la palla di fuoco viene assorbita, le tende scompaiono e pochi metri più dietro appaiono alla vista dei nostri sei minacciose figure di elfi oscuri.
Quattro di questi, armati con spadoni e mazzafrusti, attaccano a passo di carica il gruppo, mentre gli altri due, un mago e un mentalista, si concentrano per annullare Milten e Renaux. Lo scontro infuria, Thorak e Stik, che hanno ingaggiato il corpo a corpo, scoprono ben presto che dei loro avversari uno è un'illusione, l'altro un vero guerriero. Stik prima rotola via all'assalto dei nemici, poi viene ferito e costretto sulla difensiva, mentre Thorak impiega diverso tempo per liberarsi del suo nemico. Nel frattempo, i potenti incantesimi di attacco di Renaux sono imbrigliati dal mago del nemico, che concentra il proprio cristallo di tenebra per assorbire il potere dello sciamano. Milten tenta invano di mettere fuori combattimento mentalista e mago, e viene ferito all'improvviso da una freccia scagliata dalla sua sinistra. Avvicinatosi ad Amdir e soccorso, Milten riesce a salvare Stik, privo di sensi, trasportandolo magicamente lontano dal nemico incalzante, pochi attimi prima che Thorak finisse l'elfo con un colpo tremendo. Nel frattempo, il misterioso arciere ha avuto la disavventura di vedere la corda del proprio arco spezzata, egli si prepara a lanciarsi su Amdir, Renaux e Milten, tuttavia all'improvviso Ysmail compare alle sue spalle e lo sgozza con una scimitarra. Il saggio e mite esploratore si dimostra un ottimo arciere, e con un preciso strale scagliato con un arco corto uccide anche il mentalista, che nel frattempo tentava di opporsi al potere di Milten. Infine, rimasto solo, il mago nemico decide di arrendersi, e i nostri possono finalmente rendersi conto che in realtà si tratta di un'elfa oscura di rara bellezza.
Dopo aver tolto i cristalli, un anello e un diadema magici all'elfa, i nostri riprendono le forze e interrogano la prigioniera, che avendo presto capito di non avere altra chance se non essere sincera, rivela molte cose sulla missione sua e dei suoi ormai deceduti compagni. Gli elfi erano un piccolo gruppo, non alleato con gli altri nemici presenti nel deserto, in quelle terre da quattro mesi alla ricerca di artefatti nascosti nelle tombe. L'elfa rivela di aver già visitato alcune tombe a forma di piramide, ben difese da trappole, magie e non-morti mummie. Gli elfi hanno scoperto che il simbolo dello Scettro del Re rappresenta in realtà il fiume stilizzato e quattro piramidi, tre delle quali già trovate, e una non ancora individuata, e le altre quattro tombe fra canyon e montagne. Parrebbe che l'accesso alle tombe sigillate magicamente possa essere ottenuto solo grazie a chiavi nascoste nelle altre tombe, e che il fulcro di tutto sia la tomba non ancora individuata dell'ultimo re. L'elfa rivela che il diadema è una sorta di canale di comunicazione con la sua casa. Ella è cresciuta nelle terre degli elfi dei boschi, dove la magia di tenebra è l'unica strada conosciuta.
I nostri discutono a lungo fra loro su quale debba essere il destino dell'elfa: portarla con loro nel proseguo della missione, tenerla prigioniera magari spostandola magicamente dal Profeta e la sua gente, o che altro ancora? Possono davvero i nostri eroi portarsi appresso una possibile nemica, benchè al momento disarmata e all'apparenza inoffensiva? Ella ha raccontato la verità? La tomba introvabile è davvero la chiave per aprire tutte le altre tombe? Quali insidie attendono i nostri alle piramidi?

diario/14ottobre14.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)