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diario:15febbraio18

11 Marzo Anno 2°
I nostri eroi sono nel tempio del villaggio di Linz, assediato dagli uomini bestia. Il panico fra la gente è grande, fortunatamente una provvidenziale pioggia sta rendendo vano il tentativo dei caotici di mandare in fiamme il tetto dell'edificio. John ha la visione di due giganti che lottano nel cielo sottoforma di nuvole, segno evidente che la pioggia è un alleato giunto magicamente per aiutare. Dirk, salito sul campanile, controlla le mosse degli uomini bestia, ferendo uno di quelli che stava lanciando teste mozzate attraverso uno dei finestroni del lato ovest. Dirk vede un arco di luce in mezzo alla massa di nemici, tira una freccia uccidendo un nemico, nello stesso momento una sorta di dardo di luce colpisce il luogo in cui si trovava, mandando in frantumi buona parte della torre campanaria. L'arciere si salva per un pelo, scendendo acciaccato ad avvisare i compagni. I nostri si preparano accanto ai finestroni, mentre Friedrich guida i miliziani al portone, per reggere l'assalto. L'amuleto protettivo di John riesce a bloccare una palla di fuoco scagliata da uno stregone nemico. Quando tutto sembra pronto per l'assalto dei caotici, l'attenzione dei nostri viene distolta. Infatti, Franz si è diretto alla canonica, per parlare con l'arcivescovo, che lì si trovava. Trovando la porta chiusa, assieme ad un altro prete Franz la sfonda allarmato dai rumori all'interno. All'ingresso, egli rimane raggelato: un grande cane mastino dal pelo bianco e dagli occhi demoniaci ha messo a soqquadro la stanza e tiene fra le zanne il corpo esanime dell'arcivescovo. Prima che Franz possa reagire, la bestia esce dal grande varco nella parete che aveva creato entrando. L'urlo di Franz viene udito da Dirk, che accorre subito in aiuto del compagno, presto imitato dagli altri.
Il mastino ormai è in fuga, i nostri non hanno tempo di preoccuparsene, visto che dal varco nel muro stanno entrando diversi nemici, la prima fila composta da un grande minotauro con ascia a due mani impugnata con una mano sola e un enorme scudo, e due campioni degli uomini bestia, tutti in armatura da battaglia. Franz regge bene in prima linea con Friedrich, fronteggiando i due campioni, mentre Ghibli si oppone soltanto ad un attacco del minotauro, prima di ricevere un colpo tremendo e finire a terra. Le frecce con cui Dirk ha tentato di fermare il gigantesco nemico non si sono rivelate efficaci, il mostro ora incombe sul gruppo. Frattanto, uno stregone caotico sulla soglia lancia un incantesimo che fa comparire il marchio di Khorne sulla fronte dei caotici, aumentandone la forza in battaglia e la furia. Franz porta a segno un bel colpo e uccide il suo nemico, che era stato nel frattempo concentrato dagli assalti di John, mutatosi in tigre. I due compagni si trovano a fronteggiare altri due campioni caotici. Il minotauro si prepara a finire Ghibli a terra, ma Franz lo stordisce magicamente e Dirk prima lo colpisce con una fiammata del suo anello magico, poi lo centra con una freccia questa volta molto efficace. Lo scontro è in stallo: John e Franz reggono bene contro i loro nemici, Friedrich corre pochi pericoli contro il suo. Finalmente, un assalto di John penetra le difese del nemico, spezzando l'equilibrio. Friedrich viene però colpito e deve restare sulla difensiva. Un paio di frecce di Dirk feriscono mortalmente il minotauro, che si accascia a terra crollando sul povero Ghibli. Franz stordisce il suo nemico, che poco dopo viene centrato da una freccia di Dirk, che gli rompe il braccio dello scudo. Friedrich è in difficoltà, viene ferito al braccio, ma Dirk lo aiuta con una freccia ben indirizzata che ferisce il suo nemico. John non ha problemi a sbarazzarsi del suo avversario, Franz finisce il suo nemico e l'ennesima freccia di Dirk getta a terra il nemico di Friedrich, quest'ultimo lo finisce poco dopo. Ghibli a fatica riesce a spostare il pesante corpo del minotauro e rialzarsi.
Mentre John presta le cure ai compagni, Dirk e Franz tornano nel salone del tempio per vedere la situazione. Gli uomini bestia si stanno ritirando, i superstiti fra i difensori della chiesa sorvegliano i portoni e le finestre, vi sono molti feriti e tanta gente atterrita, ma l'attacco è stato respinto. Dirk va dunque a cercare le tracce del mastino, che si dirigono decisamente a nord, travolgendo tutto ciò che incontra. Sta ancora piovendo, anche se con minore intensità, ed è quasi sera, i nostri non possono gettarsi all'inseguimento dell'orrenda bestia demoniaca. Mentre Dirk va a recuperare l'altra parte dell'anello, nascosta alla locanda, Friedrich guida i miliziani in giro per il villaggio per recuperare i superstiti. Intanto, John e Franz frugano la canonica. Con il suo fiuto, John sente che l'arcivescovo si era prima recato nei sotterranei. Quando Dirk fa ritorno, aiuta i compagni a frugare la canonica, senza trovare nulla di interessante. Scesi nei sotterranei, essi vedono alcuni preti morti, uno di essi soffocato ma senza segni sulla gola. Nella parete che da sulla strada c'è un grande squarcio, da cui sono entrati i nemici, un paio di uomini bestia giacciono morti al suolo. Dei due prigionieri, il miliziano è stato soffocato senza segni, mentre il rinnegato ustionato è stato fatto evadere. Franz con la magia ha la visione dell'esplosione della parete, gli uomini bestia che entrano e si battono con i preti, poi una sorta di nebbia che entra dal varco e fa morire il prete. Un particolare insolito: prima dello squarcio nella parete, il prete aveva già visto un uomo bestia nel sotterraneo.
L'odore dell'arcivescovo porta ad un ripostiglio, Dirk lo fruga trovando il baule personale del prelato. Dentro vi sono vestiti da cerimonia e abiti da viaggio, un pendente, un portagioie, un tagliacarte con un simbolo di araldica sconosciuto ai nostri, un messale ben decorato, l'immagine di un'anziana signora, un libro in una lingua strana che si rivela poi essere tileano. Interrogato l'altro Franz, i nostri scoprono che l'arcivescovo in effetti aveva un legame con una nobile famiglia tileana. Il prete rivela anche che l'arcivescovo con la sua scorta era in paese per indagare sulla corruzione nella gilda dei cacciatori di streghe, all'interno della quale l'unico elemento davvero fidato rimane il gran maestro, Gunther. L'altro Franz si sorprende nel sentire che la porta della canonica era chiusa, infatti al momento dell'attacco egli era proprio all'interno con l'arcivescovo, è uscito e il suo superiore non ha chiuso la porta. Franz con una visione vede il momento in cui il mastino squarcia la parete, la porta si chiude da sola e l'arcivescovo, pur provandoci, non riesce ad aprirla, l'orrenda bestia lo assale e in breve lo ferisce a morte prendendolo fra le sue fauci.
Così, i nostri sono sopravvissuti all'assalto dei caotici, solo per scoprire che l'attacco aveva probabilmente l'unico intento di liberare il cacciatore di streghe corrotto, che aveva suonato il corno proprio a quello scopo. Per quale ragione egli è così importante per le forze del caos? Quale legame c'è fra Arianka, i cui simboli erano sul corno, e il Caos indiviso? Cosa ha portato il mastino al tempio? Perchè ha ucciso e portato via il corpo dell'arcivescovo? Forse per la parte di anello che il prelato aveva con sè? Il caos è alleato del mastino? Troppe domande e pochissime risposte. Cosa faranno i nostri eroi?

PIZZE DIVISE

diario/15febbraio18.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)