30 Settembre Anno 1°
I nostri eroi trascorrono la notte al sicuro nella foresta protetta da Alden, il mattino seguente, consumata una buona colazione offerta dal druido, si mettono in viaggio verso la villa abbandonata, possibile rifugio di Eloi e dei suoi scagnozzi. Lungo la via, il gruppo incontra alcuni scout imperiali, raccogliendo maggiori informazioni sulla villa e sulla strada per arrivarci, che risulta a prima vista non più utilizzata da alcuno da molto tempo. In realtà, Bingo trova i segni di tracce cancellate da un lavoro lungo e paziente. Più avanti lungo la strada, i nostri ritrovano le tracce di due carri e di un cavaliere solitario. Finalmente, i nostri giungono nei pressi della villa, un sentiero lastricato si scorge nell'erba, nonostante la scarsa manutenzione. Bingo va in avanscoperta, fino a raggiungere la villa: l'edificio è davvero grande, due piani più una torretta, il muro di cinta non è certo insormontabile, vi sono due cancelli, tutto sembra essere abbandonato e in degrado, tranne l'edificio principale, che appare sorprendentemente integro, vi sono persino le tende alle finestre. L'hobbit torna a riferire, Reinhardt si convince che l'aspetto della villa sia nient'altro che un'illusione, e che vi siano macerie in realtà dietro la falsa immagine vista da Bingo.
Il gruppo decide di dividersi: Oleg e Daruk si fingeranno avventurieri in cerca di facile bottino nella villa, mentre Martin e Reinhardt si introdurranno dal lato est. Bingo invece proverà a passare inosservato agendo come sempre in solitaria. L'hobbit raggiunge il retro della villa, dove una strana statua di un satiro troneggia al centro di un giardino incolto, in cui però i vialetti di ghiaia sono molto ben conservati. Egli si avvia verso una delle finestre, pronto ad introdursi all'interno. Nel frattempo, Oleg e Daruk entrano dal cancello sud e, osservata per qualche tempo la fontana, si avvicinano al portone di ingresso. Martin e Reinhardt, avvicinandosi alla villa, hanno potuto constatare che essa è maledetta. Non appena varcate le mura, essi vengono aggrediti, come i compagni, dal potere maligno della maledizione, l'unico a soffrirne è però Reinhardt, che si sente meno energico del solito. Alla fine, Oleg sfonda il portone ed entra. Bingo intanto sente delle strane voci provenire dall'interno. Quando Oleg e Daruk entrano, il portone si richiude da solo alle loro spalle. Reinhardt e Martin intanto fanno il giro sul retro dell'edificio, mentre Bingo apre la finestra con il coltello ed entra di soppiatto. Si sente provenire dal basso una voce, Oleg urla una minaccia ai misteriosi abitanti della villa, a cui segue una luce rossastra provenire dalla scale che scendono dall'atrio verso il basso. Oleg a quel punto chiama a gran voce i suoi compagni.
Dalle scale salgono due spettri dei tumuli, Oleg e Daruk ingaggiano battaglia, mentre altri due nemici identici si uniscono ai primi. Reinhardt arriva in tempo per affrontarne uno, ma il quarto supera la linea dei nostri e si avventa su Martin, che non era pronto a lanciare il suo incantesimo. Il povero prete è costretto alla fuga, prova a rifugiarsi in una stanza ma viene raggiunto dal nemico. Egli riceve un colpo che poteva avere conseguenze ben peggiori, l'incantesimo lanciato in tutta fretta ha effetto e il nemico viene dissolto. Intanto, Bingo ha ricevuto un messaggio da Kurtz, apparso sulle superficie di uno specchio, che gli dice di scendere subito di sotto senza occuparsi di altro. L'hobbit scende le scale passando di nascosto nell'atrio, trovando nella cantina un tavolo ingombro di strumenti negromantici, con un tizio vecchio e contorto in tunica nera che parla con Eloi. Bingo sente l'ultima parte del dialogo, ovvero Eloi che dice “questo non mi compete, è affare tuo” e l'altro che risponde “vattene codardo, ci penso io”. Detto questo, il vecchio negromante si prepara a lanciare un incantesimo. Bingo segue Eloi mentre questi si avvia all'uscita, e lo pugnala alle spalle, cogliendolo quasi completamente di sorpresa. In breve, la resistenza dell'uomo si rivela vana, e l'implacabile Bingo compie la sua missione uccidendo il nemico.
Intanto, Oleg e Daruk reggono l'urto dei loro rispettivi avversari, il primo prendendo il sopravvento ma faticando contro la strenua difesa del nemico, il secondo mantenendosi prudentemente sulla difensiva, fino a ricevere però un colpo abbastanza serio. Reinhardt invece ha appena il tempo di mettere ko il suo nemico, quando dalle scale giunge un avversario ancora più tremendo, risultato dell'evocazione del negromante: un signore dei tumuli. Il templare si lancia coraggiosamente sul nemico, ma viene ferito dal suo primo incantesimo. Intanto, Martin accorre in aiuto dei compagni, salvo crollare a terra privo di forze dopo aver fallito un incantesimo.
Così, i nostri sono alle prese con nemici temibili all'interno di una villa maledetta. Bingo ha però ucciso il traditore Eloi, compiendo la sua missione. Riuscirà il gruppo a sopravviere alle minacce del luogo oscuro e alla magia maligna del negromante?
PIZZE PAOLO