4 Marzo Anno 2°
I nostri eroi trascorrono la notte ospiti degli elfi, il mattino seguente essi vengono convocati dalla Regina e presentano le proprie richieste per nuovi e potenti equipaggiamenti magici. Franz chiede un parere alla sovrana degli Elfi in merito alla profezia “non è rosso”, ed ella suggerisce che il colore possa essere stato usato da Sigmar per indicare qualcosa relativo all'Impero e ai suoi nemici: rosso potrebbe essere il collegio di magia, oppure il colore dei cardinali, o ancora è presente nello stemma della città di Nuln e in parte in quello di Altdorf, mentre nessuna divinità del Caos è rossa in particolare, ed invece il rosso è il colore dei draghi sanguinari e delle Lamie, parlando di vampiri. La Regina ha visto nello Specchio di Isha un grande pericolo minacciare il regno dei Nani, ed ella ne parla con Ghibli. Nel frattempo, Franz si fa fare un nuovo tatuaggio inerente alle sue sacre scritture, John discute di erbe e pozioni con un maestro elfico, Dirk assiste sbalordito all'esibizione di abilità degli arcieri della foresta e Friedrich si fa dare vari consigli sul combattimento da una danzatrice di guerra.
Il mattino seguente, ai nostri vengono consegnati i potenti oggetti magici: una nuova armatura di viverna incantata e uno scudo magico per Franz, un'armatura di viverna con vari incantesimi che ha i suoi effetti anche durante la trasformazione in animale per John, un pugnale da difesa e un'armatura di viverna più potente per Friedrich, uno scudo magico per Ghibli e Dirk, il cui arco magico elfico viene ulteriormente potenziato, potendo ora scagliare frecce immateriali che producono danni da fuoco. Equipaggiati anche con molti viveri e varie erbe richieste da John, i nostri ripartono alla volta dell'Impero. Secondo la Regina, i venti magici che lei e pochi altri eletti riescono a percepire hanno una forte concentrazione in alcuni punti (Lustria, Mare degli Artigli, deserto di Kemhri) molto difficili da raggiungere, ma anche in un corridoio che, partendo dal Kislev e arrivando alle Maleterre, lambisce le terre dei Nani. Essendo questi ultimi già minacciati dal pericolo profetizzato dallo Specchio di Isha (potrebbe trattarsi anche di un drago!), il gruppo decide di partire per il lungo viaggio verso quelle zone. Salutati sul limitare della foresta anche da Orion, il Re degli Elfi intento in una battuta di caccia, il gruppo lascia il reame elfico e si dirige verso la Bretonnia.
Alcuni giorni dopo, i nostri risalgono verso un passo che conduce nelle terre imperiali. Dopo aver affrontato la neve nei pressi del passo, i nostri scollinano e, quando il terreno sta tornando sgombro dalla neve, avvistano un pennacchio di fumo nero. Andati in esplorazione, John e Dirk vedono un'elegante diligenza attaccata e data alle fiamme, i cavalli staccati e portati via e quattro cadaveri, due all'esterno e due all'interno. Riuniti, i nostri esaminano la scena: i due morti all'interno della carrozza sono un uomo e una donna, lui porta al dito un anello di poco valore il cui simbolo però suggerisce a Friedrich l'appartenzenza alla congrega dei Cacciatori di Streghe, una spia in incognito per essere precisi. Indosso vi sono i documenti criptati, si tratta di un certo Herbert Stein. Lo scomparto segreto della carrozza è stato aperto e svuotato, gli assalitori erano dieci, giunti sul posto a piedi, hanno sorpreso i due uomini che conducevano il carro e poi hanno finito la coppia. I dieci sono poi ripartiti verso nord. Franz con un incantesimo di visione vede la scena in cui la carrozza viene fermata, una voce dice “vieni fuori traditore”, poi uno degli assalitori si toglie la rozza maschera da orco (ma Franz non vede il volto) e la spia all'interno del carro esclama “tu?”, venendo poi colpito e ucciso. Nascosto il carro e lasciati dei lupi a sorvegliarlo, i nostri partono seguendo le tracce fino al luogo in cui i dieci assalitori avevano lasciato i cavalli. Vedendo che i cavalieri, che ora hanno anche quattro cavalli in più presi dalla carrozza, puntano a valle, Dirk guida i compagni per una scorciatoia, arrivando in breve a pochi chilometri di distanza dai fuggitivi. Questi stanno puntando ad andatura moderata verso un piccolo paese. E' ormai sera inoltrata, ma la luna permette ai nostri di vedere bene il gruppo in fuga, si tratta proprio di quattordici cavalli e dieci cavalieri. I nostri accorciano le distanze, ma senza aumentare troppo l'andatura per non insospettire gli altri. Tuttavia, quando ormai il paese è molto vicino, i fuggitivi si accorgono dei nostri eroi e, accelerato il passo, non tardano ad entrare nel centro abitato, disperdendosi appena varcato il limitare. Tre dei cavalieri puntano verso una piccola costruzione fortificata, la caserma della milizia.
I nostri raggiungono la caserma e scendono da cavallo, mentre Dirk a piedi si mantiene nascosto in disparte, per coprire le spalle ai compagni. I tre cavalieri erano entrati nell'edificio, all'esterno del quale vi è un miliziano. Franz ordina all'uomo di mandare a chiamare il capitano, dopo aver scoperto che egli era uno dei tre cavalieri. Franz e Friedrich affrontano a muso duro l'uomo, facendo domande riguardanti l'attacco della diligenza. Il capitano, pur mostrandosi sicuro di sé, non sa come giustificare le proprie mosse, dice evidenti bugie e parla di briganti a cui stava dando la caccia con l'aiuto di alcuni paesani che si sono aggiunti ai suoi soldati.
La colpevolezza del capitano è evidente, John interroga uno dei cavalli per avere ulteriore conferma. Ora tocca ai nostri riuscire ad incastrare definitivamente i miliziani corrotti. Il gruppo è dunque giunto in un paese completamente corrotto dal male? Su cosa stava indagando la spia dei cacciatori di streghe? Quali oscure trame circondano il piccolo centro abitato, e quali pericoli dovranno affrontare i nostri per fare giustizia dell'assassinio di quattro persone?
PIZZE TEX