2 Ottobre Anno 1°
Oleg va in cerca del resto del gruppo, lasciando Bingo a sorvegliare la casa. I nostri si ritrovano e raggiungono il mezzuomo, ben nascosto e vigile. Il gruppo riunito decide di stabilire la propria base in casa di Meier, l'uomo ricattato da Libellula, la complice di Eloi. Reinhardt suggerisce ad Oleg di fingersi un complice giunto in città per mettere al sicuro la donna. Il kislevita si reca al bordello e, chiesto un incontro con la donna, le rivela di essere un complice di Eloi e che in città sono arrivati dei nemici guidati da un templare di Ulrich. La bellissima Libellula, per quanto sospettosa, decide di seguire Oleg alla casa di Meier. Intanto, il kislevita è stato pedinato fino al bordello da un tipo vestito di scuro, Bingo a sua volta segue il tizio senza farsi scorgere, arrivando fino ad una bettola nel quartiere povero della città. L'uomo esce dalla taverna poco dopo in compagnia di un altro tizio. I due si dividono, Bingo sceglie di seguire il primo uomo, che torna al bordello e si mette alle costole di Oleg e Libellula. Bingo sorprende l'uomo nei pressi della casa di Meier e, con uno straccio imbevuto di sonnifero, lo prende prigioniero.
I nostri, avendo a disposizione sia Libellula che lo sconosciuto, cominciano due interrogatori: Reinhardt e Martin si occupano della donna, Oleg malmena il tizio che lo aveva pedinato. L'uomo si rivela essere un furfante di mezza tacca, membro della piccola banda di un certo Marcel Jospin, operante in città ma all'apparenza assai poco pericolosa e non legata alla rete di Eloi. Libellula invece ammette di aver collaborato con Eloi, ma di averlo fatto alla sua maniera, fornendo anche informazioni false ed errate al pericoloso criminale. Ella chiama a testimonianza della propria correttezza colei che le ha salvato la vita e a cui lei, il cui vero nome è Magdalen, si rivolge come “mia signora”. Oleg porta un messaggio di Magdalen ad una ricca villa nella zona più elegante della città. Viene ricevuto da una bellissima donna sulla trentina, una certa Ambra. Ella accetta di raggiungere la casa di Meier per conferire con il gruppo. Ambra si rivela essere nientemeno che lady Amber Tremayne, vampira della casata delle Lamie, in cerca di redenzione. Martin ne ha una visione infatti, la vede combattere nell'assedio del Caos a Marienburg, circa ottant'anni prima, in compagnia di altri leggendari compagni, fra cui un giovane Pugno Rosso.
Martin e Reinhardt sono titubanti: da un lato Amber fornisce informazioni su Vlatna, Eloi e sui rapimenti di bambini, dimostrandosi ben disposta a collaborare; dall'altro, ella è pur sempre una non-morta, nemico giurato soprattutto per il prete di Morr. Martin prega il proprio dio per sapere se Amber potrà essere utile e, avendo ricevuto risposta affermativa, decide di mettere da parte il proprio astio per accettare, seppur a malincuore, l'aiuto della vampira. Reinhardt si ritira poi in preghiera al tempio, conferendo con Ulrich, il quale suggerisce al templare di intraprendere il viaggio verso la Tilea. Infatti, secondo le informazioni di Amber, il bimbo figlio di Inga, prescelto di Ulrich, è stato condotto a sud, e probabilmente anche la spallina di Magnus sta compiendo quel tragitto. L'alternativa alla Tilea era un viaggio verso la Brettonnia e il castello dove Vlatna sta cercando il risveglio, ma per Ulrich tale missione non è semplice ed è destinata ad un gruppo più numeroso, forse addirittura ad un esercito. Intanto, Oleg e Bingo ottengono da Meier una ricompensa per averlo liberato dal ricatto di Libellula. Amber capisce, guardando Bingo, che egli è il Prescelto di Ranald e chiede al mezzuomo come egli si rivolga alla sua guida. Bingo rivela il nome di Kurtz.
Dopo una lunga conversazione con Amber, i nostri dunque sono pronti a ripartire, decidono di passare la notte ad una locanda hobbit della città. Cosa riserva il futuro al gruppo? Quali insidie affronteranno nel viaggio verso sud? Riusciranno a salvare il bimbo tanto prezioso e a mettere le mani sulla spallina di Magnus, che Oleg e Bingo bramano in modo particolare?
PIZZE TEX