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diario:19maggio14

30 Luglio Anno 3°

I nostri eroi, ospiti presso una fortezza degli Elfi delle Cime, continuano il loro colloquio con il potente Gahlyan e Lindorean, l'elfa comandante del luogo. Il mago elfo suggerisce ai nostri che il rapimento di Wynona e Ecidius possa essere anche un modo con cui il nemico ha cercato di attirarli in quelle terre, e il motivo è forse la composizione del gruppo, in cui vi sono diversi tipi di potere, abilità e razze differenti, che potrebbero fare gola al popolo corrotto della foresta. Inoltre, Gahlyan spiega al gruppo come, attraverso un preciso rituale, si possa effettivamente provare a salvare Wynona dall'attuale condizione, tuttavia occorre innanzitutto trovare e fermare il demone, poi bloccarlo il tempo necessario per eseguire il rituale, impresa tutt'altro che semplice senza conoscere il vero nome del demone stesso.
Nel corso del colloquio, i nostri scoprono che Vorador, l'elfo che hanno conosciuto qualche giorno prima, è un Velven, ovvero un guardiano ramingo appartenenente ad una congregazione che, a quanto pare, conta fra le sue fila anche diversi individui non appartenenti al popolo degli elfi, fra cui ad esempio alcuni dei fondatori. Milten invece scopre con particolare sorpresa e molta emozione che Gahlyan conosce suo padre e che, soprattutto, sa dove egli si trovi: il potente mago padre dello stregone è infatti di stanza alla fortezza di Kaiber, dove era sua intenzione entrare a far parte della Guardia Nera, un corpo di élite fra i coraggiosi che difendono il confine con Acheron.
Nel gruppo, vista la difficoltà che si presenta nel salvare Ecidius e nel ritrovare il demone e dunque Wynona, comincia a diffondersi l'idea di dover cercare ancora alleati, ad esempio fra gli elfi dei boschi, i più minacciati dall'oscurità che si sta diffondendo in quelle terre. Lindorean dice di poter trasportare a dorso di drago il gruppo fino a Laureken in brevissimo tempo. Il gruppo viene equipaggiato con splendidi mantelli di leone di montagna, ottimi per resistere al freddo specie durante il volo ad alta quota. Il viaggio è piuttosto piacevole, in groppa al grande e potente drago il cui nome comune è qualcosa che suona come “dardo della notte”. Il drago risponde cortesemente alle domande e alle curiosità dei nostri.
Al tramonto, il drago e Lindorean lasciano il gruppo nei pressi di una grande città fra gli alberi, ove i nostri entrano senza troppi problemi e vanno in cerca di Vorador, che trovano poi in una sorta di casa-rifugio, che si scopre appartenere ai Velven. Vorador dice di aver portato le notizie al re e alla regina, senza tuttavia aver prodotto l'effetto sperato: i reali infatti pensano di chiudersi ancor di più in difesa, sorvegliando quel che resta delle proprie terre. Il gruppo chiede di poter incontrare direttamente il re e la regina, e Vorador fa in modo di organizzare il colloquio. Durante la serata, dinanzi ad un lauto pasto a base di carne, Vorador spiega alcune cose dei Velven, ad esempio di come essi sorveglino tutti i confini nell'intero continente. Del nemico, l'elfo spiega come essi siano distanti non più di tre giorni dalla città, e che nelle loro fila gli avversari più temuti siano la Prole del Ragno, ovvero degli incroci fra elfe e ragni, dotate di poteri ed abilità non comuni, capaci di colpire senza essere viste ed estremamente letali con i loro veleni.
A sera, il gruppo viene ricevuto in un albero enorme, nella grande sala reale, direttamente dal Re e dalla Regina. Ella è una maga potentissima e dotata di grandi conoscenze, e dopo aver ascoltato in silenzio i racconti dei nostri eroi, interviene per chiedere quale sia l'aiuto che essi vanno cercando. I nostri chiedono dapprima un aiuto militare, ma la Regina dice che, pur essendo una mossa saggia colpire il nemico prima che sia troppo forte, in quel frangente essi non hanno possibilità di farlo. Il gruppi chiede allora un aiuto concreto per trovare e fermare il demone. La Regina sa dove la creatura malvagia si trovi, ella si sta dirigendo a sud, verso il cuore delle terre del nemico, forse per prendere il suo posto di condottiera delle armate corrotte. Quanto all'aiuto per fermare il demone, la Regina rassicura i nostri sul fatto che le loro capacità, già notevoli, dovrebbero essere sufficienti per compiere l'impresa, nonostante il valore del demone e la scorta che la creatura avrà sicuramente con sè. Tuttavia, la potente maga decide di fornire ai nostri un aiuto sotto forma di oggetti magici in grado di essere preziosi nello scontro letale che si prospetta all'orizzonte: innanzitutto dei ciondoli che, quando il gruppo resta unito, proteggono dal potere oscuro del demone, poi oggetti per potenziare i poteri di Renaux, Milten e Amdir, e infine cinque frecce letali per l'arco di Stik. La Regina suggerisce ai nostri che Wynona forse è stata scelta perchè possedeva una potente spada magica, e che quindi gli oggetti magici del gruppo sono molto ambiti dal nemico.
Tornati al rifugio dei Velven, i nostri trovano un uomo del sud, Arstan, un uomo sui trentacinque anni addestrato da Vorador, e trascorrono con lui e con l'elfo il resto della serata. Il mattino successivo, ricevuti gli oggetti magici e salutati il Re e la Regina con grandi cerimonie, il gruppo è pronto a partire per la nuova ardua missione. Riusciranno i nostri a trovare il demone e resistere al suo potere e a quello del suo seguito? E Wynona potrà davvero essere salvata?

diario/19maggio14.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)