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diario:19maggio16

26 Novembre Anno 1°

I nostri eroi sono giunti a poca distanza dalla villa, ultimo rifugio del vampiro. Mentre valutano il da farsi, Dirk decide di procedere ad un giro di esplorazione tutto attorno. Sul lato sud della costruzione, un pendio scende verso un cimitero, distante circa quattrocento metri dalla villa. L'area non sembra recintata, vi sono più di un centinaio di tombe, occorre procedere in campo aperto per arrivarci. Riunito il gruppo, Dirk e John si recano in avanscoperta, Ghibli non facilita il compito mettendosi ad urlare a squarciagola un avvertimento, essendosi accorto che i due si stanno muovendo a favore di vento, scatenando il risentimento dello scout. Avvicinatisi al cimitero, il druido sente del potere maligno provenire da una fila di otto tombe con lapide, nel cimitero non pare esserci nessuno. Franz decide di entrare nel cimitero personalmente per controllare, si avvicina alla fila di tombe, cinque delle otto tombe hanno in effetti una presenza maligna, le foglie morte davanti alla lapide sono state rimosse, su una delle lapidi pare esserci scritto il nome di Manfred. Franz ordina a Ghibli e Friedrich di scavare, il nano affonda le mani nella terra, ma una mano fantasma scatta subito per cercare di afferrarlo. Si ode un tuono, dal cielo comincia a cadere una fitta pioggia, poi si ode un altro tuono e il bagliore improvviso di un lampo, e alla vista dei nostri appaiono cinque figure spettrali, i fantasmi dei nobili deceduti occupanti delle tombe. Le armi del gruppo possono poco contro di essi, Franz ne scaccia uno con un incantesimo, mentre contro gli altri l'acqua santa degli otri ottiene l'effetto di far fuggire gli spettri, che urlando si allontanano in direzione della villa.
La pioggia cade sempre più fitta, il gruppo decide di tornare indietro e avvicinarsi poi all'ingresso principale, entrando senza ulteriori indugi. Ghibli sfonda il cancello a calci, poco dopo Franz, Dirk e John si rendono conto di un attacco imminente e si fanno da parte, mentre il nano e Friedrich vengono colpiti dai gargoyle, che grazie alla scarsa visibilità si erano avvicinati senza essere visti dal cielo. Lo scontro si accende, Dirk colpisce il suo avversario con una freccia, poi prende scudo e mazza e comincia un difficile scontro, in cui viene ferito e poi goffamente si procura del danno da solo manovrando male la propria arma, per fortuna Friedrich, dopo aver ucciso il proprio nemico, che si era messo nei guai da solo piantandosi con la lancia nel terreno al primo attacco, è accorso in suo aiuto. Ghibli nel frattempo ha messo fuori combattimento il proprio avversario e ha aiutato Franz, mentre John ha avuto la meglio sul suo diretto avversario. Sconfitti i nemici di pietra, i nostri entrano nel cortile della villa, dove non pare esserci nessuno, neppure i non-morti di cui i nostri temevano la presenza. Vi sono solo strane rocce di forma contorta, come fossero sculture. Un vialetto porta all'ingresso della villa, che è aperta, luce fioca proviene dall'interno. I nostri entrano, c'è un atrio vuoto, molto grande, con una doppia scala di marmo viola che porta al piano superiore, il pavimento decorato dal simbolo del serpente a forma di “n”. Franz, dopo che Ghibli aveva esclamato in modo inconsulto a gran voce “birra”, chiama il nemico, sfidandolo, e poco dopo Quasimodo, o meglio la sua immagine proiettata, compare agli occhi del gruppo.
Il vampiro in breve, con molta calma, assicura i nostri che la loro sorte è comunque segnata, che sebbene essi abbiano in fondo interferito con i suoi piani, in realtà sono stati manovrati da una cortigiana (riferendosi con ogni probabilità ad Amber), che è una vampira che con abilità incredibile ha ingannato tutti, compreso Quasimodo stesso, e che senza il suo aiuto non avrebbero mai scoperto il suo piano. Annoiato per la sua eterna esistenza, e desideroso di emozioni, il vampiro vuole prolungare il piacere della sfida con il gruppo, e pur essendo sicuro del risultato finale, vuole divertirsi ancora un po', combattendo con le sue armi, i poteri oscuri, contro di loro. Le parole sferzanti di Franz e Friedrich e le frasi sconnesse di Ghibli non cambiano di una virgola l'atteggiamento del vampiro, che poi scompare agli occhi dei nostri, lasciandoli nel silenzio della villa.
Il gruppo è dunque arrivato al cospetto del vampiro, ma egli non pare certo essere la preda braccata che si sente vicina alla propria fine, bensì il padrone di casa che, forte dei propri poteri, è sicuro di poter vincere in ogni momento e che non vede l'ora di divertirsi nell'uccidere ad uno ad uno i suoi avversari. Riusciranno i nostri eroi a vincere la sfida con il vampiro e a sopravvivere all'interno della villa?

PIZZE DIVISE

diario/19maggio16.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)