15 Luglio Anno 3°
Dopo lo scontro con i pirati goblin, i nostri eroi devono occuparsi della nave, aiutando l'equipaggio a fermare l'incendio divampato a causa della bomba esplosa sul ponte. Così, nel frattempo i goblin gettatisi in mare per salvarsi sono ormai lontani, come l'unica nave pirata superstite.
Il viaggio prosegue senza intoppi per due giorni, poi a metà mattina del giorno 17 Luglio, il gruppo avvista un naufrago, disteso privo di sensi su una sorta di relitto, i resti di una nave ad un'occhiata più attenta. Stik scende sulla zattera improvvisata e recupera il naufrago, che si dimostra essere un uomo di meno di trent'anni, disidratato e visibilmente provato dalla deriva in mare. Egli possiede un anello magico che attira subito l'attenzione di Renaux, che per precauzione lo toglie dalla mano del naufrago. Una volta ripresosi, egli racconta la sua storia, ed in breve convince il gruppo della sua buona fede: il nome dell'uomo è Milten, egli è nato ad Almoon, nel Regno del Leone, ha fatto parte della Cerchia dei Maghi fino a quando, in seguito alla perdita della famiglia per mano di briganti, ha deciso di seguire la via della vendetta, trovandola infine. Egli ha poi girato il mondo per studiare e conoscere varie forme di magia e arricchire i propri poteri, partendo infine per le terre dei barbari, meta ultima del suo viaggio per mare a bordo della Sirena. La nave su cui viaggiava, partita da Cadwallon, giunse in vista della caracca nera, e poco dopo Milten perse i sensi, ritrovandosi poi sul relitto senza ricordare altro dell'accaduto.
Renaux restituisce a Milten l'anello magico, poi il gruppo comincia a raccontare al nuovo arrivato la storia del proprio viaggio sulle tracce dei misteriosi individui e di Ecidius e Wynona, e a sua volta Milten racconta e dimostra i suoi poteri, in particolare a Renaux, e dichiara poi di voler sdebitarsi in qualche modo con il gruppo aiutandolo nella ricerca. Milten pare conservare ancora diversi segreti, fra cui l'identità del padre, partito per destinazione sconosciuta, da cui ha ricevuto il potente anello, e anche la vera natura della sua magia.
Il viaggio riprende, la meta è l'Isola della Tartaruga, una sorta di porto franco per tutti i naviganti di quella parte di mare, l'isola indicata con la parola “scambio” sulla mappa in possesso del gruppo. Il giorno 20 Luglio, la Fortuna attracca nella baia dell'isola, il gruppo scende a terra con l'equipaggio e, dopo aver avuto qualche informazione da Rodrigo, comincia a girare la cittadina di quasi diecimila abitanti, l'unico vero centro abitato dell'isola. A quanto pare, una sorta di corpo di polizia è formato dalle guardie della Lega dei liberi commercianti e mercanti, che hanno la loro roccaforte in una fortezza ben difesa vicino alla città, tuttavia le guardie si occupano solo di mantenere la quiete in città, non vi è nessun controllo sulle merci in entrata ed in uscita. Sull'isola vi sono troll e goblin, che spesso sono uniti in equipaggi pirata.
Trovato un alloggio ad una bella locanda nella parte alta della città, i nostri si mettono alla ricerca di informazioni utili: a quanto pare negli ultimi due anni le sparizioni di navi, coma la Sirena, sono divenute più frequenti, in molti credono che la caracca nera sia una sorta di entità maligna che giunge dagli inferi per portare la morte a chi ha la sfortuna di incontrarla. In città pare esserci un tale, considerato un povero pazzo, di nome Donald, che ha visto la caracca nera ed è sopravvissuto. Al porto, il gruppo trova Donald, che farneticando mette in guardia la folla sulla caracca nera e un certo capitano nero che ucciderà tutti. Stik decide di restare a sorvegliare il vecchio per avvicinarlo lontano da occhi indiscreti. Il resto del gruppo si divide: Amdir e Milten si recano ad un magazzino al porto, dove interrogando un commesso essi scoprono che due elfi, di aspetto diverso da Amdir, vestiti di scuro, sono stati a rifornirsi. Grazie ai poteri di Milten, il commesso è costretto da una silenziosa domanda telepatica a rivelare che i due elfi lo hanno pagato per non dire a nessuno che, oltre alle merci tradizionali, egli ha fornito loro anche catene, lucchetti e ceppi da prigioniero. Nel frattempo, Tyruss e Renaux parlano con dei goblin, chiedendo del Barone Hozon, il pirata che li ha attaccati, senza scoprire nulla di rilevante. In un galeone attraccato nella baia, il “Saltafossi”, c'è il famoso pirata goblin Beckbunssen.
In seguito, Amdir e Milten parlano con un vecchio pescatore che rivela loro altre cose sugli elfi: sì, essi sono stati al porto, erano a bordo di una caracca chiamata “Bilancia”, sono giunti circa 5 giorni prima e ripartiti nei giorni successivi. Anche Tyruss e Renaux, in una locanda, scoprono che sono stati in molti a vedere gli elfi, che probabilmente non hanno soggiornato nella parte bassa della città. La Bilancia pare non avere segni distintivi particolari, ed è ripartita verso sud, ma nessuno sa qualcosa di utile sulla rotta. Chiedendo qualche particolare dei due elfi, Renaux scopre che uno dei due era effettivamente l'individuo misterioso con la spada dall'elsa dorata.
Verso sera, Stik sta ancora pedinando Donald, il quale bussa ad una porta, riceve da una donna un involto dandole a sua volta un piccolo fagotto. L'uomo si reca poi fuori città, verso una piccola casa diroccata, dove comincia a consumare un pasto piuttosto povero, sotto gli occhi vigili di Stik.
I misteriosi individui della caracca nera sono dunque elfi dei boschi, senza ulteriori dubbi. Dove sono diretti? A cosa si riferisce la parola “scambio” sulla mappa? Cosa sa Donald sulla caracca nera e sul suo capitano?