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17 Ottobre Anno 6°
Dopo diverse discussioni, il gruppo decide di portare con sè l'elfa oscura, Valery, pur sottraendole i cristalli di tenebra, che vengono affidati a Thorak. La meta dei nostri inizialmente è una delle piramidi, a nord, passando inizialmente per l'oasi più vicina. Qui arrivati, dopo qualche giorno di viaggio, i nostri si imbattono in un inatteso e raccapricciante spettacolo: circa venti corpi di poveri nomadi sono stati fatti a pezzi e mutilati da qualcuno, che si rivela essere a giudicare dalle tracce lasciate la squadra di alchimisti con tigre al seguito di cui il gruppo conosce già l'esistenza. Una divinazione consente a Renaux di vedere chiaramente uno degli assalitori, molto ben equipaggiato con un'arma mai vista prima, chele e un elmo con strani tubi. Gli alchimisti dopo il massacro hanno sottratto tutto ciò che i nomadi avevano e si sono diretti ad ovest. Durante la notte, Renaux sente uno strano rumore, e poco dopo due Kin-Al-Din si avvicinano al campo con intenti pacifici. I due uomini sono esploratori, riferiscono al gruppo che altri della loro gente hanno visto stranieri che domandavano delle antiche tombe circa venti giorni prima, e dicono anche di essersi scontrati con i Gar-Eh-Din, che preferiscono uccidersi che cadere prigionieri. Avvertiti i due esploratori del pericolo costituito dagli alchimisti, i nostri riprendono il sonno.
Il giorno successivo, il gruppo comincia l'inseguimento agli alchimisti, fino ad arrivare al grande fiume, che viene superato grazie al volo e al teletrasporto di Milten e Renaux. Le tracce del nemico sembrano continuare verso ovest, in direzione di una seconda oasi. Qui giunti, i nostri assistono ad uno spettacolo ancora più tremendo di quello dell'oasi precedente: vi sono almeno quaranta cadaveri, orrendamente torturati, mutilati e squartati. Le tracce sembrano puntare verso nord, in direzione di una terza oasi. I nostri, che hanno già attraversato quei territori e sanno di avere almeno una settimana di ritardo, decidono di guadagnare tempo teletrasportandosi all'oasi per tentare di ridurre il distacco dal nemico. Tuttavia, quivi giunti, vedono provenire dal gruppo di palme attorno allo specchio d'acqua sinistri bagliori rossi: occhi luminosi che brillano minacciosi nella notte. Il gruppo si rende conto che l'oasi è occupata da non-morti, ma prima di poter studiare un piano d'azione, qualcosa aggredisce i nostri dall'alto. Renaux si rende conto del pericolo e grida per dare l'allarme, poi si rotola a terra evitando per un soffio l'impatto con un non-morto volante, un angelo caduto, un mucchio di ossa che si getta a peso morto contro il nemico piombando dall'alto. Anche Valery subisce il medesimo attacco ma riesce ad evitare il colpo come lo sciamano, i due dromedari vengono brutalmente uccisi. Thorak invece riceve il colpo in pieno, ma riesce a sopravvivere grazie alla sua possente tempra.