27 Dicembre Anno 1°
I nostri eroi lasciano il luogo dello scontro fra orchi e nani, scendendo verso valle. Bingo ritrova le tracce degli orchi più avanti, sospetta però ci sia qualcosa di strano. Oleg per pura coincidenza nota un'impronta più piccola che, in un unico punto, non risulta cancellata da quelle dei grossi stivali dei pelleverde. I nostri capiscono dunque che gli orchi, probabilmente posseduti, stanno volontariamente cancellando le impronte di un elfo scuro. Il gruppo si accampa per la notte nel bosco, durante il turno di guardia di Reinhardt e Oleg, viene avvertito il ruggito sordo di un orco in avvicinamento. I due guerrieri sono subito pronti all'azione, Oleg accende con il suo potere una zona di luce che mostra agli occhi dei nostri ben otto orchi neri: cinque guerrieri, due arcieri e uno sciamano. Martin, destatosi a fatica con qualche secondo di ritardo, usa il suo amuleto per emettere un urlo magico che fa battere in ritirata due dei guerrieri, Oleg ne stende un terzo ma viene colpito da una freccia, mentre un secondo strale viene deviato magicamente da Reinhardt. Il paladino stende poi il suo avversario, mentre Bingo si è lanciato verso lo sciamano, che ha però il tempo di scagliare dardi di fuoco che feriscono Martin, Reinhardt e Oleg. Il kislevita scavalca con un poderoso salto un nemico che si era frapposto e atterra fra i due arcieri, lasciando lo scudo ed estraendo un martello, picchiando con due armi i nemici sorpresi. Bingo uccide il suo avversario ma riesce solo a ferire lo sciamano, che svanisce in una nuvola di fumo. Reinhardt si unisce ad Oleg e in breve gli orchi superstiti vengono finiti.
I nostri si mettono sulle tracce dello sciamano, dividendosi per battere una zona più ampia. Tuttavia, fra gli alberi si nasconde un elfo scuro, che colpisce Martin alla gamba con un quadrello. Il povero prete crolla a terra sanguinante, conscio che il dardo è avvelenato, con uno sforzo di volontà lo rimuove dal corpo ma sviene per il dolore. I compagni si portano sul luogo dell'agguato, ma anche Oleg viene colpito da un quadrello ed è costretto a ripararsi dietro un albero, ferito in modo serio. Reinhardt si porta sotto l'albero dell'elfo, Bingo sale invece fra i rami, ma l'agile nemico si allontana, sfruttando la sua visione notturna. I due compagni non demordono e lo inseguono, il templare via terra, l'hobbit sui rami. Grazie all'udito e al senso magico di Reinhardt, i due riescono a seguire per diverse centinaia di metri la fuga del nemico. Intanto, Oleg prova senza successo ad arrestare l'emorragia sua e di Martin. Non avendo altro mezzo per salvarsi la vita, cauterizza le ferite con una lama arroventata, poi riprese un minimo le forze porta Martin all'accampamento, avvolgendolo nelle coperte. L'elfo scuro taglia un ramo, nel tentativo di far cadere Bingo, che però atterra con sorprendente agilità, continuando la caccia assieme a Reinhardt. Ad un tratto, l'elfo pare essere svanito, ma il templare percepisce un oggetto magico che porta indosso. Avvicinatosi all'albero, viene colpito da un quadrello, cadendo a terra ferito. Il veleno agisce e fa perdere i sensi al prode guerriero. Bingo, esasperato, sale sull'albero e ingaggia un duello con l'elfo in bilico sul ramo. Le grandi doti difensive del nemico impediscono all'hobbit di fare danni. Usando un ramo però, Bingo riesce a sbilanciare e far cadere dal ramo l'avversario. L'elfo atterra nella neve e fugge, leggermente claudicante. Bingo lo insegue intimando la resa. Per tutta risposta, l'elfo ferisce alla testa Bingo con una piccola stella da lancio di metallo. Bingo assalta il nemico, desideroso di mettere fine alla lunga caccia, ma i suoi assalti sono sempre contenuti.
Oleg, riprese un minimo le forze, segue le tracce dei compagni, ritrova Reinhardt svenuto e lo desta, i due chiamano Bingo a gran voce e odono in lontanaza la risposta del compagno. Mentre i suoi amici giungono in soccorso, Bingo riesce finalmente a penetrare le difese del nemico, che fino a quel momento si era limitato ad arretrare, come per attirare il piccolo Bingo verso un punto preciso del bosco. Ripartito poi in attacco un'unica volta, l'elfo viene preso in contropiede e ferito.
Così, nel drammatico scontro notturno i nostri hanno avuto la meglio sugli orchi, e ora la tenace caccia di Bingo e Reinhardt sembra poter portare la preda più ambita: uno dei misteriosi elfi scuri. Tuttavia, il comportamento dell'elfo fa pensare che egli abbia degli alleati nelle vicinanze, o che conti sul terreno per giocare qualche brutto scherzo ai nostri. Riuscirà l'agile elfo a sfuggiere alla caparbiietà di Bingo? Arriveranno in tempo Oleg e Reinhardt per aiutare il mezzuomo contro le oscure trame dell'elfo e dei suoi alleati?
PIZZE DADO