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29 Settembre Anno 1°
Lo scontro nella villa maledetta è in bilico: Reinhardt sta coraggiosamente tenedo testa al Signore dei Tumuli, mentre Oleg e Daruk reggono contro due spettri dei tumuli. Tuttavia, i nostri non possono contare sull'aiuto di Martin, crollato privo di forze a terra dopo il fallimento di un incantesimo. Bingo intanto torna sui suoi passi, dopo aver ucciso Eloi. Oleg abbatte finalmente il suo nemico e si lancia in aiuto di Reinhardt, ma un incantesimo del Signore dei Tumuli spezza la caviglia del kislevita, che nonostante questo si batte coraggiosamente contro il possente nemico. I colpi della spada bastarda di Oleg non sono sufficienti a perforare le difese dell'avversario, a cui è comparso anche uno scudo magico. Tuttavia, diviso fra i suoi due nemici, lo spettro non riesce ad imporsi, e al primo sbandamento un terribile colpo del martello consacrato di Reinhardt lo ferisce pesantemente alla gamba. Soltanto l'incredibile forza impedisce al nemico di crollare a terra, egli si regge in ginocchio e con le ultime forze tenta di rivalersi sul templare, senza successo. Bingo intanto si è portato alle spalle del nemico di Daruk, contribuendo a ribaltare lo scontro. Il nano, benché ferito, con un ultimo sussulto di orgoglio stende il nemico. Infine, anche il Signore dei Tumuli crolla, colpito da Oleg e poi da un altro pesante colpo di Reinhardt.
Vittoriosi, i nostri destano Martin, che provvede poi alle cure per i compagni malmessi. Il gruppo rovista la villa, passando dalle stanze al piano superiore fino alla cantina, in cui giaciono i corpi senza vita di Eloi e del negromante. Martin rimuove la maledizione che gravava sulla villa con un incantesimo, e i nostri trovano anche una porta blindata che porta alla torre dell'edificio. Bingo la apre con una delle chiavi recuperate ad Eloi, dando accesso alla stanza dove si trovano sedici bambini di età differenti. Fra di essi, non vi sono neonati, il figlio di Inga non è dunque in quel luogo, una delle bambine dice che a portarlo via è stata una donna, bella, dalla pelle chiara, vestita con pantaloni, camicia chiara, capelli lunghi neri e occhi castani, veniva chiamata Miriam e parlava in tileano con Eloi. Bingo trova anche un accesso segreto ad un'altra stanza nascosta della torre, in cui Eloi teneva i piccioni viaggiatori per la corrispondenza, le sue lettere a Vlatna e una ventina di ritratti di varie persone, fra cui Miriam, il druido Alden e Eloisius. Oltre alla liberazione dei bambini, i nostri hanno dunque recuperato molte cose nella villa: un libricino in cui Eloi ha segnato molti nomi, suddivisi per città e luoghi dell'Impero e non, come ad esempio Miragliano, in Tilea, dove compare il nome di Miriam; documenti di identità falsi per Eloi, una pergamena in cui il conte Vlatna si complimenta con Eloi per i progressi; uno stiletto con l'impugnatura di drago appartenuto ad Eloi; dardi per veleno e altri magici; un kit per fare quattro sigilli diversi a forma di drago; un anello con il simbolo di un delfino; l'arma e l'elmo del Signore dei Tumuli, che sono dotati di potere oscuro ma che potrebbero essere purificate; lettere di Vlatna ad Eloi, in cui si chiarisce che il sangue dei bambini era particolarmente utile per il suo risveglio, che l'organizzazione si estende per oltre l'Impero e ha basi importanti in Bretonnia oltre alla Tilea, e che il figlio di Inga non verrà usato per il suo sangue ma cercheranno di plagiarlo ai poteri oscuri.
Dopo aver sfamato se stessi e i bimbi, i nostri frugano gli altri edifici, trovando due carri e sei cavalli. Poi il gruppo esamina la strana statua di un fauno, che viene poi spostata dando così l'accesso ad una scala di pietra, da cui non sembra essere passato nessuno da diverso tempo. Al termine della discesa, i nostri trovano la cripta di una famiglia nobile, il cui nome è cancellato. Di sette sarcofagi, cinque sono aperti, e i conti tornano con i non-morti affrontati alla villa. Nel sarcofago più grande, i nostri recuperano un preziosissimo anello magico di protezione dai poteri negromantici, che porta anche una runa nanica di difesa.
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