2 Luglio Anno 1°
Nella piccola radura del bosco maledetto, la nebbia sale attorno alle gambe dei nostri eroi, mentre alcune piccole scariche di fulmini si notano al centro dello spiazzo. Mentre i nostri attendono trepidanti ciò che sta per comparire dal fungo di nebbia che si va formando al centro della radura, vari rumori di legno suggeriscono che i pericoli arriveranno anche da altre direzioni. Infatti, sei cadaveri ambulanti che sembrano uscire dal cerchio di alberi attorno alla radura avanzano con il loro lento passo cadenzato verso il gruppo. Reinhardt e Oleg si pongono a protezione di Martin, che sta preparando un incantesimo per distruggere i non-morti. Bingo, con il suo passo felpato, si porta alle spalle di uno dei cadaveri e lo attacca con il pugnale, sconfiggendo il nemico con pochi colpi. L'elfo Haldir utilizza prima l'arco e poi la spada per eliminare un secondo avversario. Oleg ferisce un nemico e regge l'urto di un secondo, mentre il paladino Reinhardt non ha difficoltà nel fronteggiare i suoi due rivali. Dai margini del bosco partono però due frecce, una delle quali ferisce Martin, che riesce a non perdere la concentrazione e a lanciare il suo incantesimo, sciogliendo uno zombie e uno dei due arcieri, due scheletri appena sbucati dagli alberi. Sul secondo dei due si lancia Oleg, che porta a segno due colpi ma viene ferito da una freccia ravvicinata. Reinhardt e Martin eliminano gli ultimi nemici rimasti, il paladino accorre poi da Oleg e, assieme al kislevita, distrugge l'ultimo scheletro.
L'attenzione dei nostri si sposta su ciò che è comparso al centro della radura: una sfera sostenuta dalla nebbia, all'interno della quale pare agitarsi un fantasma. Il potere oscuro nella sfera sta per scagliare un altro incantesimo per risvegliare non-morti, Martin astutamente copre l'oggetto con una coperta, poi dopo aver analizzato la situazione consente a Reinhardt di distruggere la sfera e liberare il fantasma. Martin prova a comunicare con l'anima appena liberata, scoprendo che si tratta dello spirito di un contadino rapito da Stavern, il paese da cui i nostri sono partiti alla volta delle colline. Egli è stato sacrificato barbaramente su un altare da diversi individui ammantati di nero. Il fantasma trova finalmente la pace pochi secondi dopo, svanendo nel nulla. Sugli alberi attorno, Martin trova segni negromantici che indicano che quel bosco è uno dei punti da cui parte l'energia per un misterioso vertice. Il gruppo decide di partire alla volta del secondo punto presente sulla mappa, a nord del bosco che, dopo la distruzione della sfera, sta lentamente tornando alla normalità. Dopo un breve viaggio, i nostri giungono in vista di una collina, Bingo e Haldir fanno un largo giro di esplorazione. Il mezzuomo è l'unico che può provare ad avvicinarsi non visto, sfruttando i pochissimi ripari presenti sul pendio. Egli si avvicina alla casa di legno e all'interno scorge uno spettacolo orrendo: un corpo squartato appeso alla parete, circondato da nugoli di mosche. Bingo torna dagli altri, il gruppo non perde tempo a raggiungere la casa, Martin si mette subito all'opera per ricomporre il cadavere e seppellirlo nel modo corretto. Frattanto, Oleg e Bingo esaminano la cantina della casa, dietro un pannello nascosto il mezzuomo trova un piccolo scrigno di legno, da cui fuoriesce un po' di nebbia. Bingo apre l'oggetto, all'interno del quale vi è un occhio cavato. L'oggetto emana un forte potere magico, Martin e Reinhardt accorrono sul luogo e richiudono lo scrigno. Il prete di Morr da il via ad un rituale per purificare l'occhio e lo scrigno, vincendo il potere maligno. Appare chiaro dai simboli negromantici che quel luogo è il secondo dei punti che forniscono energia al vertice. All'interno della cavità in cui si trovava lo scrigno sono scolpite nella pietra parole di una poesia, alcuni versi recitano “… e nella nebbia scompare la memoria”.
Il gruppo riparte per il terzo punto, più a ovest. Dopo aver superato una collina, i nostri scorgono una stretta valle, rivolta a nord, coperta da una strana nebbia. Il gruppo scende nella valle, trovandosi in mezzo ad un bosco inquietante, anche se non malvagio all'apparenza. Vi è un grande potere di Essenza latente. I nostri vengono colpiti in maniera diversa dal potere, trovandosi ad un tratto in disaccordo sulla via da seguire. Alla fine, Bingo decide di andare per la strada che ritiene giusta, trovando un torrente dall'aspetto inquietante. Tornato dai compagni, egli riferisce e il gruppo va dalla parte opposta, solo per scoprire che, così facendo, il potere latente si avvicina, dando sonnolenza a diversi membri del gruppo, in particolare Oleg e Haldir. Cambiata nuovamente strada e guadato più a valle il torrente, i nostri escono finalmente dal bosco misterioso. Risalito il pendio di una collina, i nostri arrivano ad un sentiero che porta ad una costruzione. Bingo va in avanscoperta, trovando un vecchio edificio di pietra e un mulino, abbandonati da tempo. Intanto il resto del gruppo è giunto in vista di un piccolo boschetto di abeti, Haldir capisce che c'è qualcosa che non va. Bingo, riunitosi ai compagni, va in avanscoperta e trova venti fra orchi e goblin uccisi, la testa di uno degli orchi infissa su un paletto. Vi sono segni di armi da taglio, da punta e di artigli. Vi sono orme di piedi umani e dei piedi di almeno uno scheletro, segno che sono stati in non-morti ad attaccare i pelleverde, essi sono ripartiti andando a sud-ovest.
Così, i nostri eroi hanno distrutto il potere presente in due dei punti indicati sulla mappa. Quali altri pericoli li attendono sulle colline incantate? Chi o che cosa è il vertice di cui le scritte negromantiche parlano? Perchè coloro che hanno scatenato i non-morti si sono accaniti su orchi e goblin?
PIZZE ERIK