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diario:22novembre17

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22 Febbraio Anno 2°

I nostri eroi continuano l'esplorazione della villa di Kroll. Finalmente, scendendo in dispensa dalla cucina, i nostri trovano il passaggio per scendere nelle fogne, una botola con scala a pioli. Qui sotto, alla congiunzione di tre tunnel, si trova il resto del macchinario visto dai nostri nel seminterrato. Vi sono tre sportelli, uno per il combustibile con tracce di materiale bruciato, uno spazioso che sembra fatto apposta per introdurvi corpi umani, l'altro piccolo e vuoto, con un piccolo residuo di una misteriosa polvere azzurra. I nostri studiano il macchinario e lo esaminano, all'interno vi sono simboli del Caos, vicino ad un tombino poco più avanti vi sono resti metallici di qualcosa distrutto con una mazza o un martello. Per quanto provino a formulare molte ipotesi, i nostri non riescono a dare una spiegazione convincente del tutto, pur avendo intuito che si tratta di qualcosa che è servito ai caotici per l'apertura di un portale e l'evocazione dei demoni maggiori.
Esplorando gli altri piani, i nostri trovano tracce di sangue nelle stanze della servitù, la stanza in cui si trovava il figlio di Kroll è messa a soqquadro ma sembra che il bimbo sia stato portato via, dato che mancano molti vestiti. Nel salone vi sono simboli caotici un po' ovunque. Al piano superiore, la cosa più interessante è la camera padronale, dove, oltre a varie monete in un baule, i nostri recuperano da uno scomparto segreto di un portagioie il diario della moglie di Kroll, che si ferma a sei mesi prima, e indica mutamenti nel comportamento del marito. Nell'armadio, i nostri trovano la cosa più inquietante: delle pelli umane, preparate per essere indossate come orrendi vestiti e probabilmente usate per un tremendo camuffamento da parte di colui che si faceva passare per Kroll. Una delle pelli, infatti, è proprio quella del consigliere cittadino. Dopo aver provato a rompere i tubi del macchinario, avvertendo odore di zolfo, i nostri chiamano la milizia e requisiscono i viveri per aiutare la popolazione della città dalla dispensa assai ben fornita. Successivamente, la villa viene dichiarata pronta per la purificazione. I nostri eroi decidono di concedersi finalmente un po' di riposo. Tornati al tempio e assicuratisi che la situazione sia sotto controllo, i nostri passano la notte al sicuro, John aiuta ancora chi sta curando i feriti piantando e facendo crescere magicamente un gran numero di erbe curative.
Il mattino seguente, i nostri si preparano per il consiglio cittadino, John e Dirk decidono di recarsi prima al bosco sacro di Taal per vedere la situazione dopo l'attacco del demone maggiore. Amber ha lasciato un messaggio per i nostri: vuole incontrarli quel mattino, in casa sua, oppure nel pomeriggio, e sarà lei a cercarli. In città arriva il conte elettore con la sua guardia personale. Il conte ascolta da Franz e Friedrich il resocono della folle serata precedente e dell'esplorazione della villa, dicendo ai nostri che l'Imperatore in persona arriverà in città per controllare la situazione. Frattanto, dopo essersi accertati che nel bosco sacro la situazione è sotto controllo, che vi sono state gravi perdite ma che la forza della Natura ha prevalso, John e Dirk rientrano in città, venendo intercettati da Pugno Rosso. Il mago va di fretta, lascia loro un messaggio da riferire all'Imperatore: Pugno Rosso è stato ad est, il fronte si avvicina come previsto, il consiglio è di ritirarsi in città con tutte le forze ad est e difendersi lì, al riparo delle mura. Riunito il gruppo nel tempio, ai nostri si presenta un pellegrino, apparentemente per una confessione. In realtà, come è facile intuire dalla corporatura massicia e il mantello che ne cela l'aspetto, si tratta nientemeno che dell'Imperatore Valten II, giunto in città in incognito. I nostri, piuttosto emozionati dall'incontro, riferiscono all'Imperatore cosa è avvenuto nei dettagli, compreso il messaggio di Pugno Rosso. L'Imperatore rivela loro che gli orchi si sono uniti in una wag, pronti per l'invasione, e che il loro condottiero pare essere il grande orco rosso, Logrok, che i nostri hanno visto riportare in vita. John racconta di aver addirittura ferito leggermente il leggendario nemico, attirando l'attenzione del sovrano dell'Impero. Egli infine dice che, in accordo con il conte, il consiglio cittadino verrà temporaneamente, o forse definitivamente, destituito, il potere in città passerà al conte per fronteggiare la crisi e l'arrivo degli orchi.
I nostri si recano al consiglio cittadino, qui il conte riepiloga i fatti e accusa senza mezzi termini la debolezza del consiglio, fra le proteste generali. Il conte ordina che il consiglio venga destituito, a quel punto la rabbia dei consiglieri viene placata dall'Imperatore, costretto a rivelare la sua identità. Mentre i consiglieri lasciano la sala, John avverte l'odore del mutaforma-Kroll addosso ad uno di essi. I nostri lo raggiungono e lo portano al cospetto del conte e dell'Imperatore: si tratta di un certo Filip Roth, che dice di aver fatto affari con Kroll, fra cui l'acquisto di carbone, oltre ad averli venduto del metallo. I nostri ricevono il via libera all'interrogatorio, trascinano il malcapitato al cimitero, dove lo costringono a scavare la propria tomba. Roth si mostra tenace e non cede alle domande pressanti dei nostri. Dirk e Ghibli si recano alla dimora di Roth, con una scorta di miliziani, ordinano al personale di uscire e poi mettono sottosopra la casa, trovando nello studio padronale ciò che cercavano: dentro un libro finto c'è una candela nera, un medaglione di Tzeentch e una piccola chiave, che apre uno scomparto segreto della scrivania, in cui si trova un libro di Tzeentch, dell'inchiostro simpatico

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