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diario:24febbraio14

8 Luglio Anno 3°

Proseguono le indagini dei nostri eroi sulla caracca nera e i misteriosi individui che sono partiti per mare a bordo di essa. Il gruppo decide di chiedere informazioni nei negozi del porto, dove i nemici si sono probabilmente riforniti per il viaggio in mare. In effetti, i nostri si imbattono subito nella traccia buona: uomini che corrispondono alla descrizione del nemico si sono riforniti in un grosso magazzino ove presta servizio come guardia un certo Henry, che chiede ai nostri di parlare con più calma in un posto appartato. Dopo aver preso alloggio in una locanda e aver portato in stanza Henry, i nostri scoprono che, oltre al rifornimento, i misteriosi nemici hanno assoldato in città due marinai e un nocchiere, valendosi dei servigi di uno dei boss del porto, sempre in competizione fra loro fra delicati equilibri e territori da rispettare. Il boss in questione si chiama Marcel. Da Henry, i nostri scoprono anche che i viveri caricati sulla caracca erano pensati probabilmente per un lungo viaggio, e che la nave era in porto dal giorno 2 Luglio, quello precedente alla partenza.
Decisi a battere il ferro ancora caldo, i nostri non perdono tempo e si recano subito alla villa di Marcel e vengono ricevuti tutti, ad eccezione di Amdir che resta fuori con le armi, nonostante l'insolito orario della visita, in piena serata. Marcel, ex-gladiatore e uomo risoluto, ascolta da Tyruss le richieste del gruppo, poi dichiara che i suoi visitatori sono o audaci o incauti, ma che comunque egli deve mantenere il riserbo nei confronti dei clienti, e che solo pagando il doppio della cifra ricevuta dai misteriosi individui della caracca egli potrà rivelare qualcosa su di loro: 2000 monete d'oro! I nostri lasciano la villa, non avendo tale cifra e non volendo neppure spendere così tanto per informazioni forse poco attendibili.
Tornati alla locanda, Renaux decide di fare affidamento ai propri avi, ma nel prendere il sacchetto con le ossicina, egli trova un biglietto messo di nascosto da qualcuno che da appuntamento al gruppo all'alba al parco degli dei, per parlare di una nave nera. Lo sciamano chiede comunque ai propri avi informazioni, e ottiene la rassicurazione che Ecidius e Wynona sono vivi, poi che il tizio pallido sulla caracca non è un non morto, nessuna certezza su ciò che Marcel effettivamente sa, e che a mettere il biglietto nella sua borsa delle ossicina è stato un bambino.
Prima dell'alba, Stik va in avanscoperta al parco degli dei, a quell'ora deserto, fatto salvo un giardiniere che presto se ne va, e un vecchio cieco che si fa accompagnare da un bambino, suo nipote a sentire le parole scambiate dai due, e si accomoda su una panchina. Il ragazzino poi se ne va, proprio mentre il resto del gruppo arriva al parco. L'incontro con il vecchio è subito molto interessante: egli è stato reso cieco da un incantesimo di tenebra del misterioso individuo pallido, che aveva in precedenza assoldato proprio il vecchio come nocchiere, chiedendogli poi aiuto per trasportare due preziosi bagagli a bordo della caracca. Uno dei due, un sacco, era caduto a terra nella stanza d'albergo dell'individuo pallido, sfuggendo alle mani del vecchio nocchiere. Dal sacco era uscita la gamba di una persona. Dopo quella visione, il vecchio si era ritrovato cieco. Egli racconta anche che gli individui misteriosi parlano senza accento, come Amdir, e che vedono probabilmente bene al buio, ciò potrebbe far supporre che essi siano elfi dei boschi.
Prima che il vecchio possa rivelare altro, una grossa freccia gli trapassa il corpo, scagliata probabilmente dal tetto di un edificio vicino. Stik vede muoversi qualcosa, lui e Tyruss corrono in direzioni diverse per cercare di acciuffare il sicario, mentre Amdir esamina il corpo con Renaux. Lo sciamano, dopo aver preso la punta e le piume della grossa freccia nera, lascia il parco e si getta in un vicolo, sperando di trovare riparo, ed invece finendo proprio sotto il tiro di un arciere, forse diverso dal primo, che lo ferisce seriamente ad una gamba. Intanto, Stik è stato pesantemente colpito a sua volta da una freccia nera, e crolla svenuto a terra. Amdir e Tyruss si riuniscono e soccorrono Stik, mentre Renaux si trasporta magicamente al riparo nel parco e viene poi soccorso dagli amici. Il gruppo rientra in locanda, Tyruss torna poi sui suoi passi mentre l'elfo guarisce gli amici. Il possente barbaro scopre che ad uccidere il vecchio è stato probabilmente un arco marinaro, un grosso arco lungo rinforzato alle estremità, molto usato e ben conosciuto a Cadwallon e dintorni dalla gente di mare in particolare. L'arco usato dal sicario, però, è magico, infatti le frecce che hanno ferito Renaux e Stik possedevano un effetto secondario di gelo che ha aumentato il loro effetto letale.
Il gruppo si divide per proseguire le indagini, e mentre Stik e Amdir seguono invano le tracce lasciate sui tetti dal sicario del vecchio, Tyruss e Renaux scoprono che Marcel e tutti i suoi uomini sono stati sterminati durante la notte. Poi, consci che il nipote del vecchio è in pericolo e potrebbe sapere qualcosa, i due barbari cercano di scoprire dove si trovi, parlando con molta gente, ma invano. Infine, il gruppo riunito si reca all'albergo ove avevano soggiornato gli individui misteriosi, e qui gli indizi interessanti sono diversi: primo, il gruppo dei nemici era stato in città fin dal 1° Luglio, quindi la caracca era arrivata in porto il giorno successivo il loro arrivo. Secondo, resti di cera nera nella stanza e, soprattutto, un capello lungo e rosso, segno che con ogni probabilità Wynona era stata in quel luogo. Terzo, che fra i nemici vi sono delle donne, e che essi parlavano una lingua strana che però non è stata riconosciuta. Quarto, stranamente le orecchie degli individui erano sempre tenute coperte.
Tornati tutti alla locanda, i nostri scoprono che lo sveglio ragazzino, Francois, si trovava proprio nella loro stanza ad attenderli! Il nonno gli ha raccontato ogni cosa, e soprattutto gli ha lasciato una pergamena che per i nostri potrebbe essere molto preziosa. Egli vuole lasciare sano e salvo la città, e chiede di essere caricato sulla diligenza del giorno successivo per il Regno. Stik scrive un documento che renda le cose più facili al ragazzo, quando sarà a Luishanna, e gli da istruzioni per andare dall'amico Matheus. Il mattino seguente, il ragazzo prima di partire consegna ai nostri la pergamena: una mappa nautica, molto precisa, su cui il vecchio nocchiere aveva tracciato la rotta che i misteriosi individui gli avevano indicato. Che la mappa sia davvero l'indizio giusto per acciuffare finalmente i tizi pallidi e ritrovare Wynona ed Ecidius? Riusciranno i nostri ad imbarcarsi sfuggendo al controllo dei tremendi sicari che hanno riempito di sangue la notte di Cadwallon?

diario/24febbraio14.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)