5 Novembre Anno 7°
Nascosto il carro, il gruppo si prepara alla partenza. Renaux attiva un incantesimo che farà piovere fuoco su qualunque individuo si avvicini al carro, al di fuori dei membri del gruppo. Lo sciamano lancia l'incantesimo anche su Milten, che potrà attivarlo con la parola “online”. Lo stesso Milten rende poi volanti tutti i compagni, se stesso e i due razorback prescelti per portare i viveri, poi Renaux teletrasporta tutti al di sopra delle scogliere in lontananza. Qui, i nostri vedono un grande gregge di pecore sul terreno qualche centinaio di metri più in basso. In alto invece, vicino alla cima delle alte montagne, volano diverse Grandi Aquile. Sempre volando, i nostri costeggiano la catena montuosa, fino a incontrare cime di altezza inferiore, e trovando poi un punto dove atterrare. Bgan esplora il terreno e risale fino al passo, da lì scorge una valle, una grande distesa di alberi e colline in lontananza. Sopra il passo, il nano vede il nido di un'aquila, che viene poi avvistata e risulta essere piumata di bianco. La salita al passo è piuttosto faticosa per il gruppo, tuttavia, una volta scollinati, i nostri proseguono senza intoppi fino ad una macchia di alberi. Lungo il tragitto, Bgan ha trovato tracce di un orco e della sua lucertola.
Accampati fra gli alberi, i nostri si preparano a trascorrere la notte, ma già durante il primo turno di guardia, Milten sente un ululato, e dopo circa un'ora sente dei rumori vicini. Milten sveglia Bgan, che riesce a scorgere nel boschetto un lupo, che stranamente rimane a lungo in osservazione dell'accampamento. Nessuno dei due agisce, nè pensa ad avvertire i compagni. Il lupo se ne va dopo lungo tempo. Al mattino, Bgan esamina le tracce, e Renaux interroga i suoi avi, scoprendo che il lupo non possedeva poteri magici, ma era addomesticato e ha avvertito della presenza di estranei un robusto e minaccioso cacciatore orco. Milten interroga le sue divinità in merito al grande Tarrasque, che vede in una valle pietrosa, poi sul villaggio degli orchi, vedendolo enorme in una vasta pianura. I nostri decidono di andare verso ovest-nordovest, la direzione secondo Milten del villaggio. Teletrasportati per lasciare meno tracce, i nostri attraversano il bosco seguendo le orme dell'orco fino a perderle in un punto pieno di foglie, ma ritrovandole poi nei pressi di un ruscello che termina con una splendida cascata. I nostri vedono in lontananza il grande villaggio degli orchi, così decidono di accamparsi sul limitare del bosco, scostandosi dalla direzione seguita fino a quel momento.
Durante la notte, Amdir sente un rumore nel bosco, ma prima che egli possa avvertire i compagni, viene colpito da un dardo avvelenato e crolla a terra. Il suo urlo disperato di allarme desta i suoi amici, tuttavia prima che Renaux possa agire, egli viene colpito da un dardo e cade a terra, e stessa sorte capita a Milten. Bgan non si arrende, e aiutato dalla luce magica di Sile ferisce uno dei due orchi che hanno aggredito i nostri, tuttavia il secondo riesce a prendere Sile in ostaggio, invitando Bgan a lasciare le armi. Il nano non demorde, ma viene colpito alle spalle e perde conoscenza.
Al loro risveglio, i nostri, incolumi in quanto soltanto narcotizzati dal veleno, si trovano privi di ogni equipaggiamento in una capanna di legno, circondati da orchi di guardia, e poco dopo due individui, il cacciatore padrone del lupo e uno sciamano, arrivano al loro cospetto. Gli orchi non sembrano particolarmente ostili, e lo sciamano in tono pacato ma con voce profonda e convincente, mostra da subito di sapere molte cose dei nostri. Parlando con lui, e usando un incantesimo di Milten per appurarne la sincerità, i nostri scoprono che la tribù dell'aquila è in realtà l'unica a non essere stata corrotta da Gabriel, che ha invece sotto il suo controllo tutti gli altri orchi nelle pianure, e usa il simbolo dell'aquila per trarre in inganno i nemici. Inoltre, lo sciamano orco è il Figlio della Terra, contrariamente a quanto era stato detto dalla Regina degli Elfi, che aveva indicato il Tarrasque. Egli rivela soprattutto che il piano di Gabriel ora non riguarda più i Figli degli Elementi, bensì altre creature speciali, provenienti da qualunque piano, appartenenti ad ogni razza, specie e tempo. Egli sta radunando queste creature nel piano che è al centro di ogni cosa, dove si trova la torre scorta da Milten nella sua visione. Gabriel userà le creature per farla crollare. Lo sciamano ascolta le spiegazioni dei nostri, e consente di liberarli, avendo appurato che essi non sono una minaccia, ma anzi forse il tanto agognato aiuto nella lotta contro Gabriel.
Quali pericoli attendono i nostri eroi nella loro disperata corsa per fermare il nuovo diabolico piano di Gabriel? E quanto ci si può davvero fidare del clan dell'aquila e del loro sciamano? Cosa ha indotto in errore la Regina degli Elfi? E qual è ora l'importanza dei Figli degli Elementi?
PIZZE TEX