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diario:25gennaio17

1° Gennaio Anno 2°

I nostri trascorrono qualche ora a Parravon, spedendo un messaggio tramite corvo chiamato da John alla Regina degli Elfi per avvisare degli ultimi avvenimenti. Dopo aver consumato un frugale pranzo a base di pane e formaggio del posto, offerto da Findus, i nostri vengono ricevuti dal comandante Marcel, che dice loro di non avere altre informazioni sullo stregone zoppo. Le madri superiore sono ancora a riposo, così i nostri decidono di partire subito e lasciare la Bretonnia. Dopo poche ore, i nostri incrociano una carrozza con una nutrita scorta armata, Franz avverte uno dei soldati di ciò che è avvenuto in città. Sembra che le strade siano sicure a nord, infatti i nostri procedono per giorni senza problemi. L'unica nota particolare è il rifugio procurato da Findus una notte, una piccola casetta di legno nel bosco, protetta da una barriera di finti rovi. E' un'abitazione della Corporazione dei Ladri, di cui l'hobbit è membro onorario.
Trascorsi sei giorni in viaggio, i nostri arrivano in vista del mare e della grande città di Marienburg, la libera città-stato governata di fatto dai mercanti. La folla sulle strade è tanta, i nostri però possono contare sulla guida di Findus, che conosce bene la città e ha diversi agganci. Durante il giorno, i nostri si dividono e ciascuno svolge qualche attività in città: mentre Franz e Friedrich scoprono con disappunto - specialmente del prete - che nel quartiere dei templi Sigmar ha in suo onore una sola piccola cappella, mentre altre divinità hanno templi anche molto grandi, John colloquia con un druido nel tempio-giardino di Taal; Ghibli fa visita al quartiere nanico, mentre Dirk va a vendere alcune delle antiche monete d'oro che aveva con sè e compra degli attrezzi da scasso, guidato da Findus. Franz celebra una messa davanti alla cappelletta, senza che nessuno assista. John scopre che anche l'altro druido ha avuto problemi con gli orchi con il simbolo del pugno e corona, a nord di Middenheim. Ghibli beve parecchia birra e consegna i corni di minotauro affinchè diventino boccali. Successivamente, John e Franz si recano nel quartiere degli Elfi Alti, il druido scambia alcune sue erbe con due pozioni che curano quasi tutto, compresi gli effetti dei non-morti; Franz si reca in biblioteca a cercare informazioni su Logrok e Nergal, ma non scopre niente di nuovo parlando con il bibliotecario. Egli però decide di accompagnare Franz a colloquio con il comandante Alith Anar, appena giunto con un imponente galeone. Egli è la guida della comunità di elfi alti in città. Il comandante ascolta con interesse e un pizzico di preoccupazione gli eventi raccontati da Franz, confermando l'intento degli elfi di aiutare l'Impero in caso di bisogno. Dice che Nergal ha probabilmente insegnato le arti negromantiche agli sciamani, per questo uno di loro ha potuto riportare lo spirito di Logrok in un corpo.
Riuniti per cena, in una locanda il cui proprietario è un hobbit amico di Findus, i nostri gustano un'abbondante cena di pesce, poi vedono arrivare Alith Anar, che tratta bruscamente il gruppo. Franz decide lo stesso di chiedere aiuto, il comandante elfo manda a chiamare un'avvenente maga che si metterà in contatto con Pugno Rosso. I nostri sono in effetti ansiosi di riferire l'esito del loro viaggio e non vedono l'ora di tornare ad Altdorf.

PIZZE PAOLO

diario/25gennaio17.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)