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diario:27aprile15

Giorno 49 Anno 7°

Dopo aver ripristinato il corretto funzionamento del treno, i nostri eroi giungono in vista della città di Portland. L'arrivo del treno ha creato curiosità in città, infatti i nostri trovano un nutrito comitato di accoglienza, ovvero vari uomini armati e in tenuta militare pronti a riceverli in stazione. Fra di essi, non vi sono segni di croci che ricordino i seguaci del cruciforme, bensì molte bandiere americane. I nostri vengono accolti con prudenza ma senza aperta ostilità, benchè venga richiesto a tutti di lasciare le armi e permettere una perquisizione. Quando i nostri si presentano come canadesi e gli uomini armati vedono quali bizzarri armamentari essi portino con loro, il gruppo viene ritenuto non pericoloso. Dopo un breve colloquio, i nostri vengono invitati a parlare con la persona che guida la comunità e così, dopo aver recuperato l'auto, vengono scortati da alcuni uomini in motocicletta fino al palazzetto dello sport della città, dove i nostri lasciano il mezzo. La guida della gente non si trova però in quel luogo, bensì al vicino ospedale, i nostri vengono scortati verso questo edificio e vengono ricevuti da un'infermiera, che avverte poi il capo della comunità, che si presenta come un uomo massiccio e molto alto, dotato di poteri di channeling, di nome William. Egli svolge il ruolo di medico nell'ospedale, riceve con curiosità i nostri, che spiegano di essere in viaggio per Seattle, consci degli enormi pericoli che ivi troveranno, per salvare la vita di quella che viene presentata come la sorella di Amdir, la povera Regina del ghiaccio.
William suggerisce al gruppo di permettergli di esaminare la “malata”, per poter valutare le sue condizioni. I nostri accompagnano William all'auto, dove si trova la regina, e approfittano della passeggiata per conoscere meglio William e la comunità di Portland, che si rivela molto numerosa, ben organizzata, in grado di reggere agli attacchi dei seguaci del cruciforme grazie all'antica tradizione delle arti marziali, di cui alcuni sono divenuti veri esperti, in particolare il fratello di William, che da solo sembra in grado di tenere in scacco il nemico. William esamina il corpo della regina con i suoi poteri magici, e ottiene informazioni molto particolareggiate a proposito dell'incantesimo che la affligge, e si dichiara in grado di curarla qualora egli possa avere a disposizione la sfera con l'anima. A questo punto, i nostri confidano a William la verità sulla loro identità, i viaggi fra piani, la presenza di Gabriel e la loro missione, il tutto davanti a della buona e abbondante pizza accompagnata da fiumi di birra. William verifica le parole del gruppo tramite la magia, e presenta i pericoli dello scontro col nemico ma si dichiara disposto ad aiutare il gruppo. Nella serata, William conduce i nostri da suo fratello, Thomas, un grande esperto di un'arte che sorprende il gruppo: l'uomo, molto atletico ma meno imponente del fratello, riesce a schivare e persino fermare i proiettili, usando una strana forma di magia, plasmando tempo e spazio, ed è in grado anche di teletrasportarsi e di muoversi con inaudita velocità. Egli usa i poteri solo per difesa, ha addestrato qualche decina di discepoli, e da solo o con il loro aiuto riesce a proteggere la comunità dal pericolo del nemico. Dopo alcune dimostrazioni, con Bgan e Milten incuriositi e sorpresi protagonisti, i nostri trascorrono la notte in un appartamento che William mette loro a disposizione, in attesa che Thomas, che è stato messo al corrente di ogni cosa come il fratello, decida come aiutarli.
Il mattino seguente, mentre Amdir si reca all'ospedale e, con la sua magia, cura il cuore di un paziente meravigliando William, che era nel bel mezzo della difficile operazione, il resto del gruppo incontra Thomas a colazione. L'uomo dice loro che egli può andare con loro a Seattle solo se riceverà il benestare dall'oracolo cittadino. I nostri decidono che a parlare con questo oracolo si presenti Renaux. Lo sciamano viene condotto dinanzi ad un sistema simile a quello usato da Milten a Topeka, e comincia a fare domande sul quartiere generale di Tarsian, sulle difese di Portland, sul modo migliore di giungere in città, che parrebbe via nave, dove trovare navi da guerra, su quando sia comparso la prima volta Gabriel a Tarsian, ovvero sette anni prima. L'oracolo chiede a Renaux infine quali siano le intenzioni sue e del gruppo nel viaggio a Seattle, e con estrema franchezza lo sciamano dichiara che l'intento è quello di recuperare la sfera, facendo se possibile meno vittime possibili fra i seguaci del cruciforme, che hanno la sola colpa di essere stati ingannati come la loro guida, ma che in ogni caso saranno pronti a usare la forza se verranno ostacolati. Apparentemente soddisfatto, l'oracolo dà il proprio benestare affinchè Thomas possa accompagnare il gruppo.
Così, con un nuovo e potente alleato, i nostri sono ora pronti all'ultima parte del loro pazzesco viaggio in un mondo nuovo e sorprendente. Quali altre meraviglie attendono loro sulla strada per Seattle? Riusciranno a superare le difese del nemico e arrivare al quartier generale di Tarsian, nel tentativo di recuperare l'anima della Regina?

diario/27aprile15.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)