25 Novembre Anno 1°
Dirk e Friedrich riferiscono a Gunther l'esito delle indagini su David Grossman, e il cacciatore di streghe ordina senza esitare un'inchiesta sul mercante. Riunito il gruppo, i nostri discutono su come proseguire le indagini, poi Dirk e John si recano alla Villa a recuperare la parte di arazzo rimasta, mentre Ghibli viene mandato da Franz a prendere il ritratto di Quasimodo e della dama misterioso per mostrarlo a Samia, ancora ospitata alla Cattedrale. Nel frattempo, Franz si occupa di documentarsi in biblioteca sulla storia di Manfred, trovando il luogo in cui egli è caduto, durante la seconda di quattro battaglie contro il Caos nello Stirland, in un luogo a tre giorni a nord-ovest della città. Samia, quando le viene mostrato il dipinto, dice di aver già visto la donna, in un altro dipinto nello studio del dottore. Ghibli e Friedrich si recano dunque al castello per trovare tale dipinto. Frattanto, Dirk e John prendono la parte restante di arazzo, e scoprono che il corpo di Tobia è stato portato via da quattro uomini, probabilmente da parte degli uomini di Gunther. Con i poteri divinatori, Franz ha una visione di una tasca e di un paio di pantaloni riguardo l'arazzo. Ghibli e Friedrich trovano il dipinto sulla scrivania dello studio, c'è la donna accanto ad un pozzo, scritto in piccolo in un angolo “al mio caro Quasimodo, nella vita come nella morte, nei secoli fedele, la tua adorata Alexandra”. Nascosta nei ganci del dipinto, viene trovata una piccola chiave di bronzo, di foggia nanica. I nostri riferiscono le scoperte a Gunther, il quale dissuade i nostri dall'andare a cercare la tomba di Manfred sul luogo dell'antica battaglia.
Tornati al Tempio sul Fiume, mentre Ghibli, Friedrich e qualche altro incauto cacciatore di streghe si divertono con qualche goliardia, Franz, John e Dirk esaminano il retro del dipinto, trovando una scritta fittissima che solo la vista acuta di Franz riesce a leggere ad occhio nudo, che riporta una lunga ed elaborata missiva di Quasimodo alla sua amata, una vampira come lui, della casata dei Von Carstein, in cui si capisce che i due si sono dovuti separare per decisione di lei, abitavano in Tilea, Quasimodo appartiene alla casata dei Necrarchi e non si sente inferiore ai nobili Von Carstein, ha deciso di andare nello Stirland perchè lì ha visto la possibilità di mettere sul trono della baronia chi voleva lui e creare dunque un suo regno dove poter vivere con la sua amata lontano dall'influenza dei luoghi controllati dagli altri vampiri, e dice che nessuno sospetta tranne Amber. Gunther ritorna in tempo per ascoltare le ultime parti del messaggio, poi punisce i cacciatori di streghe e Friedrich per il loro comportamento indecoroso. Vedendo poi la chiave di bronzo, egli ricorda uno scrigno trovato nello studio di Quasimodo e lo porta al cospetto del gruppo. Lo scrigno non ha serratura, ma la scanalatura superiore si adatta alla parte superiore della chiave, che infatti fa scattare il meccanismo di apertura. All'interno, i nostri trovano un biglietto, una pergamena e sotto la stoffa viene trovata una piccola pietra, del granito, che risulta essere fonte di un incantesimo di localizzazione di origine malvagia, mentalismo di natura caotica. La pietra viene infranta e l'incantesimo spezzato. Il biglietto è di Alexandra, e dice che “dal nostro addio dalla notte più profonda sotto i cieli di Tilea di rivedremo in una nuova notte in una nuova casa dando vita alla tua profonda speranza”. Nella pergamena vi sono alcuni indirizzi, i rifugi del vampiro, fra cui il capanno, il magazzino, Villa Corvo e due nuovi luoghi, uno fuori città e uno in città. I nostri decidono di informarsi sul luogo in città e partono per andare a controllarlo. Si trova vicino al fiume, in una zona piuttosto umile di magazzini e depositi. Dirk e John si muovono in avanscoperta, poi si fermano vedendo due pipistrelli fermi appesi ad un tetto, che paiono averli visti avvicinarsi. Mentre John prepara un incantesimo, Dirk si nasconde e incocca una freccia. Prima che il druido possa agire, i due pipistrelli si alzano in volo, così Dirk ne inchioda uno con una freccia, ma il secondo può andarsene indisturbato. Chiamati gli altri, i nostri si avvicinano subito al magazzino, mentre Ghibli va alla porta principale e decide di sfondarla, Dirk si avvia verso il vicolo laterale per girarci attorno, seguito da John e Friedrich. Quest'ultimo si fa avanti per primo, con una lanterna e la spada, ma prima di poter accendere la fonte di luce, qualcosa nell'oscurità avanza verso di lui. Friedrich estrae il pugnale da parata, ma un colpo fa volare via di mano l'arma. Dal buio esce una figura spettrale avvolta in un mantello scuro, mani scheletriche stringono una voluminosa falce. Il pauroso nemico colpisce duramente Friedrich, una freccia di Dirk non riesce a fermarlo, poi Friedrich compie una mossa sagace lanciando sull'avversario una boccetta di acqua benedetta, che scioglie un braccio scheletrico, facendo battere in ritirata l'avversario. Dirk lo incalza e lo finisce con un colpo di mazza ferrata. Nel contempo, nel magazzino Franz e Ghibli si sono trovati dinanzi una visione inattesa: una carrozza nera, trainata da cavalli non-morti, e guidata una figura scheletrica avvolta in un nero mantello. Ghibli, terrorizzato, fugge dal magazzino, mentre Franz evita per un soffio la carica della carrozza. Il cocchiere spettrale raggiunge il nano in fuga e lo colpisce con la falce, lasciandolo ferito a terra. La carrozza raggiunge la fine della piazza, nel curvare distrugge una casa, dimostrando la sua straordinaria solidità. Il tremendo veicolo spettrale riparte, puntando dritto verso i nostri, che si rifugiano qua e là nei vicoli. Friedrich spara con la sua pistola, senza successo, mentre la freccia di Dirk ferisce ma non ferma il cocchiere non-morto.
Riusciranno i nostri eroi a sfuggire alla carica della carrozza nera? Quali altri insidie riserva il magazzino?