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diario:27ottobre16

20 Dicembre Anno 1°

Dopo lo scontro con gli scheletri, i nostri esaminano finalmente il contenuto del forziere, trovando alcune scatole e un oggetto particolare, una cetra di chiara fattura elfica e dotata di poteri magici del regno dell'Essenza. Nelle scatole, i nostri trovano erbe, libri in elfico, sottili foglie d'oro e pergamene. Fra queste, due sono scritte in comune ed una è una mappa dell'Impero. Le due pergamene scritte in comune sono missive, nella prima, ancora sigillata, un elfo scrive alla figlia, dicendo di essere malato e di non poter intraprendere il viaggio. Nella seconda, qualcuno scrive all'elfo di nome Sengar che sua figlia rapita è stata vista l'ultima volta a Middenheim. Durante la notte, un elfo autoritario e imponente compare nei sogni di John e Franz, ordinando loro di trovare la figlia.
I nostri riprendono il viaggio, non avendo idea su come ritrovare la figlia di Segnar in quel momento, fra i monti e intenti ad un'altra missione. Ripreso il sentiero, i nostri arrivano ad un punto in cui il fianco della montagna sembra essere franato, interrompendo la pista. Franz si rende conto che si tratta di un'illusione, il sentiero è ancora presente ma reso invisibile. I nostri avanzano, poi si rendono conto che chi ha provocato l'illusione non ha lasciato tracce lungo il sentiero, nè prima nè oltre, e probabilmente è dunque sbucato da qualche parte. Dirk trova un accesso nascosto, una sorta di canale di areazione e conduce ad uno dei condotti principali dei nani. Dirk trova la tracce di uno skaven, e assieme a John e Gibli si addentra nel condotto, percorrendo poi la via principale sotterranea, mentre Franz e Friedrich attendono all'esterno. Dirk e gli altri giungono ad una scala che porta ad un'uscita superiore, vicino ad un fuoco di segnalazione. Minacciose nuvole si sono formate, una bufera di neve sta per scatenarsi, così il gruppo si affretta a mettersi al riparo. John torna dai condotti ad avvertire Franz e Friedrich, che proseguono dunque lungo il sentiero dovendo portare i due muli carichi di provviste e tesori. Dirk e Gibli scendono dal sentiero per andare incontro ai compagni. Infine, nella tormenta, quasi congelati dal freddo pungente, i due gruppi riescono a vedersi e, con l'aiuto di una corda, risalgono all'ingresso del condotto e si riparano. Uno dei due muli, provato dal freddo intenso, perde la vita, e viene macellato e mangiato dai nostri infreddoliti eroi.
Durante la notte, i nostri vengono svegliati da un'intera compagnia di nani Spaccaferro fantasma, che percorrono il condotto in formazione da parata verso Karak-Akor. Il mattino seguente, i nostri proseguono fino a trovare un'indicazione, 20 km a Karak-Akor e poche centinaia di metri alla fortezza di sud-est, un grande avamposto nanico. Qui i nostri trovano molti edifici abbandonati, Dirk scorge le tracce di scontri recenti fra skaven, orchi e non-morti, ritrovando anche le impronte dell'essere dalla coda di serpente. John risale a cercare un'uscita, essendo infatti il 21 Dicembre, festa del solstizio d'inverno, sacra per i druidi e i seguaci di Taal. John chiama anche Dirk e poi da il via ad un rito sacro. Gibli intanto rimette in funziona la fucina, nell'intento di fondere il lingotto d'oro per farne parti più piccole e facilmente trasportabili. Nella sala della guerra, Dirk trova un meccanismo segreto che permette di ruotare il grande tavolo esagonale su cui si vedeva la mappa tridimensionale della zona. Il passaggio così aperto conduce ad una caverna naturale, oltre una passerella sull'abisso si trova la tomba di pietra di un generale nanico. Gibli, non molto intimorito dalla natura del luogo, decide di aprire la tomba e poi, non contento, prende l'ascia a due mani, magnifica e dotata di ben tre rune, del generale. L'arma è molto potente e dotata di una volontà proprio, il nano capisce dunque di aver commesso un errore e rimette l'arma al suo posto. John tenta di raggiungere una pozza di acqua limpida, nel passare su uno stretto pendio scivola e rischia di cadere nel vuoto, tenuto dalla corda che Dirk e Friedrich reggevano. Il povero druido colpisce la parete procurandosi solo qualche escoriazione.
I nostri sono a poca distanza ormai da Karak-Akor, ma la visione dell'elfo nei sogni di Franz e John ha indicato una nuova missione da compiere. Cosa troveranno i nostri eroi nel proseguo del viaggio? E quali misteri si celano dietro l'elfo Sengar e la scomparsa della figlia? Quali poteri ha la cetra d'oro?

PIZZE FABIO

diario/27ottobre16.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)