Strumenti Utente

Strumenti Sito


diario:28ottobre13

11 Aprile Anno 3°

I nostri eroi hanno deciso di partire per Kolshtadt, in compagnia di Mirà, per ricongiungersi con Antoine, che molto probabilmente altri non è se non Arkos, il fratello della giovane.
Durante il viaggio, fra le desolazioni lasciate dalla guerra e della peste, i nostri hanno modo di scoprire dalla loro compagnia di viaggio (che si muove ancora sotto le spoglie di Misericordia) che il fratello l'ha sempre trattata come una bambina, ha sempre voluto controllarne le mosse, ed ella sentiva che egli era vivo.
Giunti al monastero dopo otto giorni di viaggio, i nostri vengono accolti dalle monache e da Madre Erika, con Antoine. Erika è sorpresa dal fatto che i nostri abbiano portato con loro uno dei Maestri, e incontrati altri due nel corso del loro viaggio. Le notizie da est sull'invasione sono giunte fino lì, ma piuttosto vaghe.
Riuniti in sala da pranzo, i nostri raccontano brevemente l'esito del loro viaggio, poi interrogano Antoine su Arkos, ed egli tenta ancora di celare loro la sua vera identità, finchè Misericordia si rivela per Mirà e i due fratelli finalmente si ritrovano e gettano le rispettive maschere.
La preoccupazione maggiore dell'invasione, oltre alla vita della popolazione dell'Impero, è secondo Arkos la possibilità che l'attacco del Dottore sia la copertura per il ritrovamento della tomba di Arcavius. Quindicimila alchimisti non sono infatti sufficienti per invadere ed occupare tutto l'Impero, o per costituire una minaccia per il confine con il Regno del Leone. Tuttavia, Arcavia a quel punto sarà già caduta, e con essa forse i suoi preziosi artefatti, che Arkos spera che i suoi confratelli siano riusciti a portare al sicuro.
Dopo una lunga chiacchierata, i due fratelli si allontanano dal gruppo, lasciando i nostri a valutare la prossima mossa: essi infatti sarebbero graditi alleati nel tentativo di mobilitare le forze rimaste nell'Impero per combattere il nemico, ma ancora di più sarebbero utili per altre missioni: tenere i contatti con Alessandro Colonna e con Kylaè, dove sicuramente si incentrerà uno dei punti di difesa dal nemico, scoprire la sorte di Sered, il quarto Maestro, o ancora comprendere i movimenti del Dottore e vedere se e come è riuscito davvero a scoprire l'ubicazione della Tomba di Arcavius.
Infine, il gruppo propenderebbe per recarsi al nord, oltre Arcavia, in territori invasi, per scoprire le mosse del Dottore, tuttavia una visione di Renaux regala un'altra traccia: Sered si trova più vicino del previsto, verso nord-est, in una direzione che porterebbe i nostri a sud di Arcavia, verso il mare, appena al di sopra del Porto del Ferro, un antico porto militare ora in rovina, dove Arkos pensa si trovassero gli individui pallidi segnalati nella lettera ricevuta da Colonna.
Decisi a partire, i nostri il mattino successivo salutano i fratelli, che si recheranno al Tempio dell'Ovest per cominciare l'opera di resistenza, inviano un messaggio a Krona, per informarla che essi andranno in missione lontano da Kolshtadt e che lei dovrà rendersi utile a Colonna, poi si fanno descrivere Sered: il quarto Maestro ha una cicatrice sul sopracciglio sinistro, non ha capelli e possiede un martello magico a due mani, con dieci borchie dorate e una fascia con inciso “virtus”.
Guidati dalle parole degli antenati di Renaux, che mantengono lo sciamano ogni giorno sulla strada per trovare Sered, i nostri eroi partono verso l'ignoto.
Dopo tre giorni di viaggio tranquillo, il gruppo avvista un enorme pennacchio di fumo in lontananza, verso Arcavia. Il quarto giorno, essi cominciano ad incrociare profughi in fuga dalla guerra, che brevemente interrogati raccontano della caduta della capitale e della grande forza del nemico. Il quinto giorno, il gruppo incrocia una pista creata dall'enorme esercito nemico, che taglia da est a ovest la direzione di marcia dei nostri, andando dal mare ad Arcavia. L'esercito nemico è sbarcato dunque almeno in un altro punto oltre a quello conosciuto. I nostri vedono in lontananza, verso il mare, alcune torri di guardia, poi sulla pista vedono arrivare un cavaliere vestito di scuro in groppa ad una viverna. Nascosti in fretta, i nostri vedono transitare anche un nutrito gruppo di alchimisti in assetto da guerra, a cavallo.
Ripreso il viaggio, il gruppo prosegue per altri due giorni, con il solo incontro di un cavaliere in groppa ad una viverna che vola alto nel cielo e che per fortuna non scorge i nostri. Infine, sempre guidati dalle visioni di Renaux, i nostri giungono su una scogliera a picco sulla spiaggia, nei pressi del mare: a poca distanza dal mare, in un'ansa, si trova un grosso accampamento nemico, con numerose tende, molti alabardieri come sentinelle sul perimetro, alcune viverne, e dieci vascelli ancorati a poca distanza dalla spiaggia.
I nostri attendono il buio, vedono molte luci intermittenti, chiaramente artificiali, accendersi qua e là nel campo, e molti alchimisti andare avanti ed indietro: entrare nell'accampamento non sarà facile, tuttavia Sered si trova lì, in una tenda che gli antenati indicano a Renaux con molta chiarezza.
Dopo un po' di attesa, i nostri decidono di agire: Renaux farà volare egli stesso e Stik, in modo che i due possano librarsi nel cielo e calarsi dentro l'accampamento, evitando le guardie, proprio sul retro della tenda. Il piano funziona, Stik arriva per primo, si nasconde e poi porta al sicuro Renaux, evitando di un soffio alcune sentinelle di ronda. Renaux lancia un incantesimo per rendere più oscura la notte nei pressi della tenda, celandosi così meglio agli occhi nemici e permettendo a Stik di muoversi con più sicurezza. Il ladro raggiunge la tenda, sbircia all'interno e vede alcuni scaffali. Spostatosi su un lato, vede tavoli da lavoro, alambicchi e altri strumenti di alchimisti, poi un tizio che attraversa la tenda dirigendosi all'uscita. Mentre Stik si appresta ad assalire il nemico, armato del suo stiletto reso più letale dalla dose di veleno con cui è cosparsa la lama, l'incantesimo di oscurità di Renaux si rivela controproducente: qualcuno infatti, accortosi che le ombre sono più scure del normale, ha individuato l'incantesimo dello sciamano, e con una magia di rimozione ne ha fatto svanire l'effetto.
I nostri sono stati scoperti, ed ora cosa accadrà? Chi ha individuato la magia di Renaux? Cosa farà lo sciamano? E Stik potrà portare a termine la sua incursione nella tenda, trovando e liberando Sered? Come faranno poi a sfuggire dall'accampamento? E, se verrà dato l'allarme, come potranno i nostri eroi allontanarsi a cavallo fuggendo alla caccia degli alchimisti in groppa alle letali viverne?

diario/28ottobre13.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)