30 Ottobre Anno 6°
Dopo aver trascorso un giorno fra le gente del Profeta, i nostri eroi vengono invitati al banchetto da uno dei capi tribù, che dona loro una splendida scimitarra benedetta dal Profeta in persona. Il mattino successivo, il gruppo decide di partire alla volta dell'antica tomba più vicina, quella di sud-est. Il viaggio trascorre senza inconvenienti, dopo cinque giorni i nostri incrociano le tracce di una decina di cammelli, passati circa cinque giorni prima, viaggiando da ovest ad est, incrociando dunque la pista seguita dal gruppo. Trascorsi altri cinque giorni, i nostri giungono in vista di una grande piramide, di dimensioni superiori a quella visitata in precedenza. Una divinazione di Milten dice che gli ultimi essere vivi giunti alla piramide lo hanno fatto tredici giorni prima, e sulla sabbia all'ingresso è ancora visibile un'impronta.
Entrati dall'unico ingresso visibile, i nostri si trovano in un'ampia stanza circondata da statue umane con testa di animale, e tre corridoi oltre a quello da cui il gruppo è entrato. Scelto di percorrere il corridoio sulla destra, i nostri avanzano ma subito Milten si arresta, avendo avvertito un tremendo potere provenire da quella parte. Poco dopo, anche il resto del gruppo sente il potere malvagio, e i nostri decidono di tornare indietro, avendo capito che il signore della piramide è ben desto e già pronto a riceverli. Tornati nell'ampia stanza, i nostri vedono però che una lastra di pietra ha sigillato l'ingresso. Mentre Milten lancia un incantesimo sulla pietra per renderla terra, dal nulla compaiono nella stanza tre spettri guerrieri, i Wight. Mentre uno di essi lancia uno stridulo urlo terrorizzante, gli altri due si scagliano su Thorak e sul povero Stik, il cui tentativo di nascondersi è stato vano data la natura non-morta dei nemici. Stik viene ferito dal colpo del nemico, ma prima che lo spettro possa infierire, un devastante triplo fulmine di Renaux lo annienta. Il terzo spettro si lancia verso Amdir, il colpo di Valery non riesce a fermarlo, l'elfo viene ferito gravemente al fianco. Lo spettro si lancia poi su Renaux, che riesce però a scagliare un altro triplo fulmine sul nemico prima che questi possa colpirlo, uccidendolo. Il terzo spettro riesce però a colpire in maniera grave Thorak, che viene allontanato magicamente da Renaux, che ha ancipato le identiche intenzioni di Milten. L'errore di valutazione dello sciamano rischia di essere fatale, dato che lo spettro invece di colpire e finire Thorak aveva intenzione di scattare verso di lui. Lo sciamano viene ferito, non troppo gravemente grazie allo scudo magico che aveva in precedenza evocato. Infine, quando Milten fallisce un incantesimo e rimane stordito, allo spettro rimane un'unica rivale da eliminare, Valery. L'elfa è però scaltra ad evitare il suo attacco con un balzo magico e a finirlo poi con un dardo di fuoco nero.
Il gruppo si affretta a lasciare la piramide, Amdir cura come può le ferite dei compagni, poi ancora scossi e provati dallo scontro i nostri si allontanano a bordo dei cammelli. Il signore della piramide ha mandato sulle loro tracce dai dieci ai venti scheletri armati, tuttavia il gruppo si muove più velocemente e si allontana senza problemi, accampandosi poi a qualche ora dalla tomba, per riprendere le forze. Trascorsa la notte senza ulteriori pericoli, il gruppo ritorna alla piramide, e qui trova la situazione molto cambiata: sono state erette rudimentali barricate di ossa, un'intera guarnigione di scheletri sorveglia tutti i lati della piramide, e fra di loro vi sono anche scheletri incantatori e si vede un negromante non-morto in groppa ad una viverna non-morta.
Il potente signore della piramide ha schierato le sue forze, come possono i nostri superarle e raggiungere la tomba? Quali tremendi pericoli attendono i nostri eroi nello scontro con le schiere delle tenebre?