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diario:2maggio17

29 Gennaio Anno 2°

I nostri si trovano dinanzi una fitta barriera di nebbia, viene deciso che l'elfa Lorelei, Dirk e John andranno in avanscoperta verso il punto in cui il druido ha percepito provenire il potere magico in attesa. I tre avanzano, scoprendo che ad un certo punto l'aria diventa più tiepida, la pietra del terreno è umida e calda, si sente un rumore di acqua che scorre rapidamente sottoterra e un cigolio lontano. L'unico brivido viene dato da un sibilo improvviso, che via via cresce. Si tratta di un geyser, fenomeno naturale che non sorprende John, che spiega la cosa agli altri. Giunti al punto in cui si apre un sentiero che scende verso sud, John percepisce chiaramente di essere giunto laddove aveva sentito il potere latente. Dirk cercando tutto intorno trova su un masso il simbolo del pugno e corona sotto un arco, tutto inciso magicamente sulla pietra. Vedendo l'arco (come nelle parole della pergamena), i tre esploratori avvertono subito il resto del gruppo. Franz e John meditano e analizzano la pietra lungamente, viene provato anche a sollevarla o spostarla, ma il meccanismo di apertura è probabilmente di natura magica. Infine, John tenta la carta forse più semplice, ovvero pronunciare ad alta voce le quattro parole che i nostri avevano decifrato sulla pergamena, scoprendo così che in effetti il lavoro di decifrazione era riuscito correttamente. Infatti, appena pronunciate le parole, la nebbia si squarcia e i nostri scorgono la fortezza. Dal pinnacolo di pietra su cui la costruzione si erge, parte una sorta di tunnell costituito da una strana materia opaca, che a poco a poco si distende verso il punto in cui si trovano i nostri.
Il gruppo decide di entrare nel tunnel, ben sapendo tuttavia che ciò significa entrare nella fortezza venendo avvistati dai nemici. Infatti, grazie ad un'erba che aumenta le capacità visive, Dirk scorge diverse sentinelle alla base della fortezza, più diverse creature alate in cielo. Una volta giunti a metà del tunnel, una voce orchesca accoglie i nostri, chiedendo chi stia usando il passaggio. Ghibli decide di tentare un bluff molto azzardato, dichiarandosi il padrone della fortezza di ritorno alla base. I nemici, sentinelle orchi, chiaramente identificano subito i nostri come spie, dando l'ordine di chiudere il tunnel. Mentre il terreno scompare rapidamente alle spalle, i nostri corrono in avanti per arrivare a posare i piedi sulla solida roccia della sorta di balcone naturale da cui parte il passaggio, dove ad attenderli vi sono quattro orchi. Ghibli e Friedrich anticipano il nemico, ingaggiando duello, mentre John, mutato in pantera, passa accanto a loro liberando spazio. Dirk si ferma poco prima della roccia, uccidendo con una freccia uno dei nemici. I due elfi, ultimi della fila e rallentati dal claudicante Franz, cadono di sotto, mentre il prete, all'ultimo, viene sostenuto da Dirk mentre già cominciava la caduta. La forza dello scout permette a Franz di cavarsela, i due si portano al riparo sotto il varco di pietra, mentre Ghibli, John e Friedrich hanno la meglio sui rispettivi avversari. I nostri sfuggono senza problemi alla gragnuola di pietre che piove dall'alto, riparandosi sotto il varco. Si odono orchi in avvicinamento, così i nostri chiudono alle proprie spalle il pesante portone di ingresso, trovandosi temporaneamente al sicuro, ma ormai isolati dentro il covo nemico.
Avanzando lungo il passaggio, i nostri giungono all'ingresso di un ampio salone, in cui vi sono pozze di lava e numerosi attrezzi da fucina, anche attorno alla grande colonna di pietra percorsa da rivoli di lava al centro. L'attenzione viene subito catturata dal folto gruppo di orchi che avanza verso i nostri. Dirk ferisce due arcieri con un paio di frecce, gli orchi su ordine del loro comandante, un orco nero, si riparano alla meglio disperdendosi nel salone. I nostri attendono nel passaggio l'avanzata del nemico, ma appare chiaro che i pelleverde stanno aspettando qualcosa. Quando uno degli orchi chiede al comandante se si debba caricare, egli risponde che il padrone sta arrivando. In effetti, alle orecchie dei nostri giunge lo stridulo e spaventoso richiamo del Signore dei tumuli. La sinistra figura compare nello stanzone, puntando il dito su Ghibli e rendendolo cieco con un incantesimo. Franz prova a distruggere il nemico con i suoi poteri, senza riuscirci. Il Signore dei tumuli decide di lanciare la sua spada nella lava, facendo emergere dalla terra decine di zombie, e dichiarando a Franz che presto sarebbe ricominciato lo scontro diretto con lui.
Così, mentre alcuni zombie emergono dalla terra vicino al gruppo e i nostri si prodigano nel falciarli, molti altri si preparano all'attacco, dietro di loro avanzano una ventina di orchi con feroci grida e rulli di tamburo. Come se non bastasse, oltre alla massa di nemici, i nostri sono consapevoli della presenza del Signore dei tumuli e chissà di quali altri suoi pericolosi soldati. Franz riesce magicamente a togliere la cecità a Ghibli, che si unisce agli altri per la battaglia. Riuscirà il gruppo a sopravvivere alla tremenda situazione? Come potranno i nostri salvarsi, soli nel sotterraneo di una fortezza brulicante di spaventosi nemici?

PIZZE ERIK

diario/2maggio17.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)