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diario:2ottobre19

25 Ottobre Anno 1°

Con Martin a terra ferito gravemente, Oleg e Reinhardt si preparano a sostenere lo scontro con il malvagio vampiro strigoi, supportato da due vargheist feriti ma ancora minacciosi. Bingo ricarica la sua piccola balestra per aiutare i compagni, tuttavia il suo tiro non è efficace. Lo strigoi effettua un attacco mentale su Oleg, costringendo il kislevita a fuggire in preda al panico, seguito a ruota da uno dei vargheist. Reinhardt rimane solo ad affrontare il pericoloso avversario e il suo scagnozzo, tuttavia non si perde d'animo e giocando d'anticipo ferisce il nemico. Anche Bingo colpisce il vampiro con un secondo dardo, ferendolo. Intanto, Oleg riesce ad arrestare la propria fuga, recuperando un minimo di controllo e uccidendo il nemico che lo seguiva con un violento colpo, dopo aver ricevuto però un'unghiata alla schiena. Lo strigoi batte in ritirata, spiccando un salto e trasformandosi in pipistrello gigante, sparendo nella notte. Reinhardt finisce senza problemi l'ultimo nemico rimasto. Reinhardt cura Oleg, a cui è però rimasta la paura nei confronti del vampiro, dovuta all'incantesimo subito. Per Martin invece c'è poco da fare, nessuno del gruppo è in grado di curare le fratture alla gamba e al braccio del povero prete. Il gruppo trascorre le poche ore prima dell'alba al riparo nel carro.
Il mattino seguente, il gruppo decide di proseguire, è infatti ormai più semplice raggiungere la Tilea per trovare aiuto per Martin che non tornare indietro. Arrivati al passo, i nostri notano una costruzione coperta di neve. Si tratta di un avamposto dei nani. La sentinella, viste le targhette d'argento date ai nostri da Daruk, accoglie amichevolmente il gruppo, un corridore viene mandato alla fortezza dei nani per chiamare in aiuto un guaritore. Temendo di annoiarsi nell'attesa, Bingo accompagna il nano. Il mattino seguente, i due sono di ritorno, con loro vi è il guaritore, che si affretta a sistemare le fratture di Martin. Il prete, ritrovato un minimo di forza, riesce a lanciare su di sé due incantesimi di guarigione, tanto che il giorno seguente si è completamente ristabilito. I nostri, dopo essersi congedati dai nani, hanno intanto cominciato la discesa dalle montagne, raggiungendo in breve le prime terre abitate della Tilea. Qui essi vengono accolti da tre uomini armati, guardie di confine di un certo barone De Bellis. Parlando con i tre, grazie a Martin, che essendo di origini tileane padroneggia la lingua del posto, i nostri si rendono conto che le guardie sono individui di mezza tacca, pronti a chiedere pedaggi per fornire protezione contro attacchi notturni di misteriosi briganti. L'unica notizia interessante ricavata è che i tre hanno visto passare circa una settimana prima un carretto con un uomo e una donna, provenienti dalle montagne. Il gruppo prosegue fino a sera, all'accampamento giunge un uomo, tale Giovanni, cacciatore, che divide con i nostri i conigli cacciati. Giovanni si rivela un tipo in gamba, vive in un accampamento poco distante con altra gente, che non è sottomessa al potere del barone De Bellis. Giovanni riconosce Miriam dal ritratto che i nostri gli mostrano, era assieme ad un uomo armato.
Il mattino seguente, il gruppo riprende il viaggio, giungendo nel pomeriggio in vista di un piccolo centro abitato ben fortificato, tale Villafranca. Dopo aver convinto le guardie di non costituire un minaccia, i nostri entrano in paese, lasciano il carro e i cavalli e portano con loro alla locanda lo stalliere, che ha infatti riconosciuto il ritratto di Miriam. L'uomo dice di averla vista una settimana prima nei pressi dell'erboristeria di un certo Pino. Il gruppo beve della birra scadente e del buon vino alla locanda, famigliarizzando con alcuni usi del posto poi, mentre Bingo impara nuove ricette nella cucina della locanda, gli altri raggiungono l'erboristeria. Con una moneta d'oro e un po' di scena, il gruppo scopre che Miriam ha fatto acquisti in quel luogo: medicinale per la febbre, latte d'asina e vari antidoti. Avendo intuito che la donna ha preso queste cose principalmente per il bimbo prescelto di Ulrich, i nostri chiedono dove comprare altri articoli per bambini. Pino indica un emporio. I nostri si recano nel negozio e Martin finge prima di voler comprare articoli da bimbi, poi chiede alla commessa di Miriam. La donna ha acquistato i medesimi articoli circa una settimana prima, in aggiunta ha preso due tagliole e un barilotto di olio per lanterne, scartando invece i prodotti per signora che la commessa le aveva offerto.
Così, il gruppo ha superato il tanto temuto passo di montagna e ha raggiunto finalmente la strana terra di Tilea. I nostri hanno una settimana di ritardo su Miriam, ma stanno ricostruendo lentamente i movimenti della donna, raccogliendo alcune informazioni. Le indagini in paese si riveleranno utili? Dov'è ora la donna con il bimbo? Quali insidie attendono i nostri in Tilea?

PIZZE IVAN

diario/2ottobre19.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)