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diario:30gennaio18

10 Marzo Anno 2°

Con Friedrich e Franz trattenuti nelle prigioni del tempio, il resto del gruppo si congeda dall'arcivescovo, che raccomanda grande prudenza e di restare lontani dai guai. I nostri decidono di mantenersi nelle vicinanze del tempio, per poter eventualmente comunicare con i compagni. Infatti, tramite le finestrelle che danno nel seminterrato, il gruppo può sentire ciò che viene detto nelle prigioni, purchè sia a voce alta. Con l'aiuto di un topolino, John fa giungere un breve messaggio a Franz, avvertendolo del fatto che l'anello è stato consegnato e che l'arcivescovo è probabilmente in buona fede, e che parlando ad alta voce qualcuno lo ascolterà. Durante il resto del pomeriggio, John e Ghibli gironzolano nei pressi del tempio, Dirk invece tiene d'occhio i compagni stando in disparte. Gli occhi dello scout colgono un movimento sospetto su un tetto, poi una finestra che si chiude improvvisamente. Egli avverte i due compagni, essi decidono di rientrare e cenare in locanda. Al rientro, il locandiere avverte che è passata una persona a cercarli, un ubriacone perdigiorno. I nostri, guidati dal fiuto di John e cercando un vicolo in disparte, trovano l'uomo addormentato e completamente ubriaco. Risvegliatolo, si fanno comunicare il messaggio: il sergente Rickard da appuntamento nei pressi della palizzata, a mezzanotte, per comunicare importanti informazioni. I nostri rientrano in locanda, lasciando l'uomo svenuto nel vicolo. Dopo aver cenato, facendo attenzione alla presenza di veleno nelle pietanze, i nostri rientrano in stanza ed escono prima di mezzanotte dalla finestra.
Subdorando una trappola, John va in avanscoperta usando i suoi incantesimi per restare nascosto. Egli, con il suo portentoso olfatto, sente una dozzina di persone sparse attorno al luogo dell'incontro. Tornato indietro, egli chiama Ghibli in un vicolo e lo avverte, poi va da Dirk per concordare un piano d'azione. Mentre i due parlano, nel vicolo Ghibli vede un uomo vestito di scuro che si avvicina minaccioso con un pugnale. Il nano lo colpisce con l'ascia, poi lo chiude spalle al muro e prova a stordirlo per prenderlo vivo. John accore dal compagno, arrivando giusto in tempo per vedere un secondo individuo all'estremità opposta del vicolo. Il druido avverte il compagno e crea un muro d'aria a proteggerlo, ma lo sconosciuto è più rapido e con la sua balestra scaglia un letale dardo che uccide l'uomo con il pugnale, evidentemente con l'intento di non lasciare testimoni. L'assasino si dilegua nel nulla. L'uomo ucciso aveva un tatuaggio con il simbolo di una spada sulla spalla, un sacchetto di monete e armi tipiche di un assassino. I nostri, infuriati per la situazione, decidono di passare al contrattacco: John segue con l'olfatto uno degli undici individui rimasti sul luogo dell'agguato, che in breve si disperdono. I nostri li seguono scoprendo in breve che, poco più avanti, essi si sono riuniti e diretti alla caserma tutti assieme. Mentre si avvicinano alla caserma, John e Ghibli, seguiti da Dirk sui tetti, si imbattono in una ronda dei miliziani, che suggeriscono ai due di tornare in locanda e non andare in giro armati.
Il mattino seguente, i nostri sentono in locanda che durante la notte sono stati trovati due cadaveri: oltre all'uomo ucciso nel vicolo, anche l'ubriacone perdigiorno è stato trovato morto, benchè senza segni di ferite. I nostri tornano in zona tempio, John sente l'odore dell'assassino della notte precedente, egli non è un miliziano, gira tranquillo per il paese, pare non avere difetti fisici evidenti e ricorda Friedrich nelle movenze. Frattanto, l'arcivescovo manda a chiamare Franz: da Altdorf sono giunte due missive, una dal Tempio, da parte di un cardinale, che certifica la fede di Franz e le sue lodevoli imprese passate. L'altra, molto più preoccupante, da parte di Gunther, indica Friedrich come elemento corrotto da tenere in prigione fino all'arrivo di un gruppo di cacciatori di streghe. Per Franz è ovvio che si tratti di un messaggio fasullo, ma l'arcivescovo non può agire altrimenti: Friedrich rimarrà in cella. Franz, libero di andarsene, scambia alcune parole con il superiore. La situazione è tesa, l'arcivescovo sospetta che la congrega dei cacciatori di streghe sia ormai corrotta, e che ci sia qualcuno alle spalle dei miliziani corrotti, qualcosa di molto più pericoloso, che riguarda presenze demoniache e altre minacce di questo genere. Franz esce dal tempio e si riunisce con i compagni. Dopo aver ascoltato gli avvenimenti della notte precedente, Franz dice che il simbolo con la spada sulla spalla del primo assassino appartiene a Ranald oppure a Khaine, cosa assai più preoccupante. I nostri decidono di passare finalmente all'attacco, andando a prendere l'assassino con la balestra per farlo parlare. John ritrova l'odore dell'uomo e lo segue: egli si trova con altri cinque individui in una piccola casetta ai margini del villaggio, vicino alla palizzata.
John si avvicina tramutato in tigre e nascosto magicamente, Dirk fa un giro sul lato dell'edificio, mentre Ghibli e Franz avanzano verso l'ingresso. L'uomo lasciato di sentinella, nel vedere i due, corre in casa e, poco dopo, Franz e Ghibli vengono bersagliati da un paio di dardi che non producono gravi danni. Il nano si avventa sulla porta, scontrandosi con un miliziano armato di spada e scudo. John si avvicina alla finestra, vedendo l'assassino all'interno che fruga in uno scaffale, gli altri miliziani intenti a sorvegliare le altre finestre. John balza all'interno ruggendo violentemente, cogliendo i miliziani impreparati. Il druido si difende poi dall'attacco di uno dei nemici, ferendolo a sua volta. Purtroppo, l'assassino ha il tempo di prendere dallo scaffale un corno nero ed emettere un lugubre suono, che viene udito anche da Friedrich nella sua cella. Si tratta di un corno maledetto, che ha scagliato una qualche sorta di maledizione sul paese. Frattanto, Ghibli ha ferito il suo nemico, ma non è riuscito ad avanzare oltre la porta. Franz decide di entrare da una finestra e scagliarsi sull'assassino, che si è armato di spada bastarda. Il miliziano alla finestra non oppone resistenza, atterrito dalla tigre. L'altro miliziano viene centrato da una freccia di Dirk, che poi si avvicina e lo finisce con un secondo strale. John e Ghibli uccidono i loro rispettivi nemici, mentre Franz ferisce l'assassino che, poco dopo, evoca uno scudo magico per difendersi e parte al contrattacco. Prima di poter vibrare un colpo, egli viene però colpito da una delle tremende frecce infuocate di Dirk. Lo strale perfora la gamba del nemico e la fiammata si propaga lungo il braccio, avvolgendo in breve il corpo dell'uomo in una pira. Dirk entra in fretta dalla finestra e, con una coperta, spegne le fiamme. John e Franz prestano immediato soccorso all'uomo, per poterlo poi interrogare. Anche l'ultimo miliziano rimasto, ancora terrorizzato, viene legato e preso prigioniero.
Alla casetta giungono quattro preti di Sigmar, attirati dal diabolico suono del corno. Franz spiega l'accaduto e tutti si recano al tempio portando i prigionieri e il corno, tranne Dirk e uno dei preti, che frugano la casa. Dirk trova un scomparto segreto con quattro piccoli bauli: monete d'oro, vestiti, armi e spezie. Recuperato un carretto, lo scout torna al tempio con quanto trovato. Frattanto, il resto del gruppo ha riferito all'arcivescovo quanto successo. L'assassino, oltre al corno, su cui vi erano molti simboli, compreso quello con il diamante e le stelle di Arianka, aveva una spada con il simbolo dei cacciatori di streghe. L'arcivescovo decide di liberare Friedrich, che è probabilmente uno dei pochi cacciatori di streghe di cui è possibile fidarsi in quel momento. Il gruppo, riunito, si prepara a fronteggiare la minaccia incombente: quale maledizione è stata invocata dal suono del corno sul paese? Quali nemici giungeranno? Cosa c'è dietro all'intera vicenda?
PIZZE ERIK

diario/30gennaio18.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)