23 Luglio Anno 3°
Sulla Fortuna il gruppo attende di conoscere il proprio destino: la nave è presa d'assalto da un numero imprecisato di non-morti pirata dallo scheletrico aspetto, che stanno risalendo lungo i fianchi, evocati dai diabolici elfi della caracca nera. Renaux, in volo, lascia gli altri nei pressi dell'albero maestro, e comincia l'opera demolitrice delle forze nemiche scagliando proiettili di fuoco che distruggono subito un buon numero di avversari. Lo sciamano tuttavia ha un attimo di difficoltà nel lanciare l'ennesimo dardo infuocato, e nel frattempo le forze nemiche sono a bordo.
Qui, Tyruss frappone subito fra sè e Amdir la propria mole, cominciando a tranciare nemici a gran ritmo, sfruttando appieno la possenza del suo braccio e gli effetti letali della sua lama, la Fiamma Purificatrice della Stirpe di Ecidius, la cui runa maggiore è studiata proprio per risultare devastante contro i non-morti. Il nuovo membro del gruppo, Milten, utilizza i propri incantesimi per resistere ai nemici che gli si parano davanti, e prosegue nello scontro dimostrando buona abilità. Stik, dal canto suo, non ha altra scelta se non ingaggiare in corpo a corpo i nemici, alcuni dei quali sono di scarso valore, ma altri invece paiono più forti e ben equipaggiati.
Proprio uno degli scheletri più forti, brandendo uno spadone a due mani, colpisce pesantemente il malcapitato ladro, che crolla a terra privo di sensi. Nel frattempo, Amdir ha qualche difficoltà con i propri incantesimi di guarigione, mentre Tyruss, con Stik a terra, è costretto ad accorrere da un lato all'altro della nave per aiutare gli amici. Intanto, Rodrigo e Long John sono in difficoltà, sul fondo della nave, aggrediti da altri scheletri, mentre Renaux, individuati due nemici a prua, fra cui uno scheletro dotato di poteri magici, sta provando con i suoi dardi a metterli fuori combattimento. Tuttavia, egli viene colpito da un incantesimo dello stregone non-morto, e provato anche dalla fatica per i dardi lanciati, è costretto a volare da Amdir per ricevere le cure del caso. Improvvisamente, egli subisce un secondo incantesimo del nemico, e crolla svenuto per qualche decina di secondi.
Lo scontro sembra mettersi davvero male per i nostri eroi: con Tyruss unica forza combattente a frapporsi con estremo vigore ai nemici, Amdir intento a curare il povero Renaux, Stik fuorigioco e Milten che ha il suo da fare contro i nemici incalzanti, l'urlo di dolore di Rodrigo, caduto sotto i colpi dei suoi avversari, pare il segnale della fine. Altri nemici incalzano, ormai liberatisi di Rodrigo e Long John, tuttavia l'eroico Tyruss è ben lungi dal mollare, e con le forze rimaste, benchè ferito, trucida un paio di nemici, mentre Renaux, finalmente ripresosi, può spazzare un altro paio di avversari a suon di dardi di fuoco, mentre Milten resiste con grande abilità e fa la sua parte.
Quando sul ponte restano ormai solo un paio di malconci non-morti, e Renaux sta volando attorno alla nave per trovare traccia dello stregone scheletro, ecco che una nuova minaccia si presenta in maniera sorprendente: i corpi di Rodrigo e Long John sono divenuti due orrendi demoni oscuri, dalle fattezze elfiche. Essi, armati di balestra, colpiscono pesantemente Tyruss e Renaux. Lo sciamano vola da Amdir per altre cure, mentre Tyruss si lancia senza paura contro uno dei due demoni, intenti a ricaricare. Tuttavia, questo nemico è ben diverso dai non-morti scheletri, infatti il demone verso cui Tyruss sta dirigendo la propria ira si libera della balestra e, estratta una voluminosa spada e resistendo anche al contemporaneo tentativo di Milten di stordirlo con un incantesimo, ferisce il barbaro con un abile colpo che solo il Fato impedisce risulti letale. Tyruss con le ultime forze vibra un colpo tremendo al nemico, e il potere della sua spada rende mortale il suo fendente. Mentre ai suoi piedi crolla il corpo privo di vita dell'oscuro nemico, l'uccisore del demone già si prepara ad un nuovo scontro: Tyruss si lancia sul secondo avversario, che evitato però agilmente l'assalto con una capriola, centra il guerriero con un quadrello di balestra ben indirizzato. Tyruss pare stordito e incapace di attaccare, il demone prova a liberarsene rapidamente scagliandolo in mare, ma il suo primo tentativo fallisce. Quando tutto sembra perduto, Renaux finalmente può tornare in scena, curato sapientemente da Amdir: lo sciamano ha preparato negli istanti precedenti il suo colpo migliore, il fulmine magico, che scaglia rendendolo doppio con un ultimo sforzo. Gli effetti del doppio tremendo colpo di Renaux sono quelli sperati, e il corpo del demone crolla sul ponte privo di vita.
I nostri eroi hanno resistito all'assalto, due demoni e l'intera ciurma di scheletri sono caduti, Tyruss si è ricoperto di gloria per le sue gesta, tuttavia il gruppo è provato dallo scontro, Rodrigo e Long John sono morti, e soltanto poche centinaia di metri di mare separano la Fortuna dall'incombente minaccia della caracca nera. Riusciranno i nostri eroi a salvare anche questa volta la pelle?