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diario:3febbraio15

23 Dicembre Anno 6°

Dopo aver parlato con Meliador e la Baronessa Laura, i nostri decidono di partire per il nord, per scoprire cosa stia dietro all'insolito freddo e per portare a termine la missione affidata dai Sette a Milten. Tuttavia, il gruppo sceglie di equipaggiarsi meglio con nuovi e potenti oggetti magici, e il luogo migliore per rifornirsi è Almoon, la città dei Maghi della Cerchia Azzurra. Giunti con il teletrasporto di Meliador, i nostri guidati da Milten, che ha vissuto a lungo in città e fatto parte della Cerchia, si recano da un commerciante di fiducia e ordinano potenti oggetti magici, sborsando una somma notevole. Durante l'attesa della merce, Milten viene invitato a far visita all'università dei maghi, qui il Figlio del Fuoco incontro un suo vecchio maestro, che lo invita a riprendere il suo posto nella Cerchia, e chiede a Renaux di diventare insegnante. Milten, con Stik e Renaux, è anche ricevuto dal grande maestro Mirvilis, il capo della Cerchia: anch'egli invita lo stregone a tornare, e Stik e Renaux a fermarsi ad Almoon per dare una mano, e consegna allo sciamano una pergamena da portare ad Enoch. La serata trascorre piacevolmente, i nostri gozzovigliano ospitati da un amico di Milten nel suo locale, qui lo stregone incontra Celine, una sua vecchia fiamma, e trascorre con la giovane studentessa di magia una piacevole notte. Il mattino seguente il gruppo si reca a recuperare gli oggetti magici: Stik ha un mantello che può renderlo realmente invisibile, e stivali magici che possono anche spostarlo di diversi metri magicamente all'occorrenza. Renaux, Milten e Amdir hanno comprato invece anelli ed amuleti per aumentare i rispettivi poteri magici, lo sciamano ha chiesto anche qualcosa per migliorare la propria resistenza al dolore, mentre Milten un anello in grado di lanciare dardi di fuoco all'occorrenza.
Una volta equipaggiati, i nostri non perdono altro tempo, Renaux trasporta tutti a Luishanna, con tappa a metà strada, Kalienne, poi, una volta ricevuti nuovamente da Meliador, i nostri si fanno mandare nei pressi del villaggio di Tyruss, sull'altopiano. L'incontro con il vecchio amico è piacevole, tuttavia il gruppo scopre all'arrivo che l'altopiano è nella morsa di un freddo malefico e innaturale, i druidi pensano che la Madre un giorno potrà liberarsi di quel giogo, ma potrebbe essere a quel punto troppo tardi. Renaux trasporta magicamente tutti alla capitale dei barbari, Kel-An-Tiraid, dove i nostri ritrovano la guida dei barbari, il grande Draak-Mak-Syro, ed Enoch, a cui Renaux consegna la pergamena di Mirvilis. Messi al corrente da Milten della missione affidatagli dai Sette, Enoch e Draak sono più che sicuri che qualcosa sia dunque all'opera nei monti ad est, e che vadano fatte indagini. I nostri si offrono di partire, e ricevono equipaggiamenti per il freddo e viveri. Tuttavia, essi chiedono anche di essere accompagnati da un uomo d'arme, Draak replica dicendo che forse potrebbero essere i Velven la soluzione. Renaux trasporta tutti a Laureken, capitale degli elfi dei boschi, dove il gruppo ritrova molti componenti dei Velven nella loro casa rifugio. Spiegata la situazione, i Velven tirano a sorte chi di loro andrà con i nostri eroi, e il fato sceglie l'abile e bella guerriera Alundra, vecchia conoscenza del gruppo. Trasportati magicamente alla capitale dei barbari e poi al villaggio di Tyruss, i nostri iniziano un lungo e difficile viaggio nell'altopiano immerso nel gelo, sotto abbondanti nevicate che i poteri di Milten non riescono a placare: un potere molto più grande è all'opera, una maledizione è stata lanciata su quelle terre. Prima di partire, Stik per mostrare il potere del proprio mantello sottrae per scherzo i cristalli magici di Renaux, quando lo sciamano stizzito se li vede restituire, trasporta magicamente il povero Stik nel mezzo della bufera di neve, in un punto imprecisato a dieci chilometri dal villaggio. Stik non saprebbe trovare la via per tornare, Milten giunge in suo soccorso dopo che Renaux ha chiesto ai suoi avi la posizione dell'incauto compagno.
Terminati gli scherzi, il gruppo viaggia senza inconvenienti verso tre villaggi barbari nei pressi delle montagne ad est, scoprendo che essi si sono riuniti nel villaggio centrale per meglio affrontare l'inverno. I nostri non scoprono molto circa il misterioso inverno, possono solo assaggiarne i tremendi effetti. Infine, giunti alle montagne, essi risalgono una pista verso un forte dei nani. Dopo alcuni giorni, nel nuovo anno, i nostri incontrano finalmente una sentinella dei nani, che avverte al forte dell'arrivo di viaggiatori. Accolti e rifocillati, i nostri parlano con il capitano del forte del motivo che li ha spinti a intraprendere un viaggio tanto difficoltoso. Tuttavia, a quanto pare i nani non sono troppo preoccupati da quell'inverno, che pare abbia reso impraticabili i passi verso l'altopiano, ma non abbia provocato altri problemi nel regno fra le montagne.
Come faranno i nostri a trovare traccia del “nemico che mai non dorme”? Chi o che cosa ha scatenato quell'inverno malefico? Dove si nasconde? Perchè ha deciso di colpire con tanta crudeltà le terre dei barbari?

diario/3febbraio15.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)