12 Gennaio Anno 2°
I nostri eroi sono pronti a lanciarsi sui misteriosi nemici vestiti di scuro. I cinque intanto terminano il loro rituale, quello che pare essere il loro capo dice che è stata un'impresa difficile ma che finalmente sono pronti al risveglio di una misteriosa creatura, che giace sull'altare coperta da un telo. Martin, udite queste parole, colpisce il tizio con un incantesimo di freddo, e Bingo lo ferisce con un dardo di balestra. Reinhardt e Oleg, seguiti dal templare liberato dai nostri, Bolvar, si lanciano sui nemici, che provano una disperata difesa con gli incantesimi, fallendo. Prima che i due avversari diretti possano estrarre le loro spade corte, Oleg e Reinhardt abbattono i primi due nemici, intanto però quello dei cinque che aveva parlato tira una piccola catenella, facendo scattare un qualche meccanismo. Nella stanza si avverte un'improvvisa sensazione di freddo, prima che Reinhardt possa togliere il telo dalla creatura sull'altare un'esplosione gelida colpisce praticamente tutti i presenti, uccidendo tra l'altro due negromanti, mentre l'unico superstite dei cinque riesce a fuggire, approfittando del risveglio della creatura sull'altare: si tratta di un Vyrkul, una sorta di nemesi per i templari di Ulrich, un demone che ha le sue origini in un'antica popolazione di Norsca, con i lineamenti di un uomo del nord, la pelle bluastra come fosse congelata, molto alto e robusto, con un'armatura dai simboli arcani e una grossa ascia a due mani.
Il nemico non perde tempo e, approfittando degli effetti dell'esplosione gelida, colpisce duramente il povero Oleg. Ancora peggio va a Bolvar, che viene steso a terra da un altro colpo terrificante del Vyrkul. Quando Reinhardt tenta di farsi avanti, il nemico scatena un turbine gelido e poi raccoglie a sè le energie vitali dei caduti, per scagliare un'altra esplosione di gelo. Per evitare l'onda, Reinhardt e Bingo si lanciano a terra, mentre Martin era già al suolo, ferito dai precedenti attacchi magici del Vyrkul. Oleg, troppo pesante con la sua armatura completa di piastre, gioca il tutto per tutto e, seppur ferito nuovamente dall'onda di gelo, vibra un pesante colpo impugnando la spada con entrambe le mani. Il colpo è decisivo e mette in grave difficoltà il Vyrkul, che riesce però in un ultimo micidiale attacco, ferendo ancora gravemente Oleg, che resiste stoicamente in piedi, sebbene ormai ridotto al limite della resistenza. Il Vyrkul viene definitivamente sconfitto da un attacco di Reinhardt, e finalmente nella stanza torna la quiete. Il gruppo si lecca le ferite, magicamente Martin cura come può se stesso, Bingo e Oleg, ma i nostri non perdono troppo tempo e, risvegliato Bolvar e affidatogli il compito di distruggere il corpo del nemico e di avvisare il Tempio, partono verso l'altra uscita della grotta, per seguire il negromante fuggiasco. I nostri scoprono, prima di andarsene, che i caduti avevano il tatuaggio di un drago rosso sul braccio.
Il condotto porta i nostri ad un bivio, da una parte un passaggio che scende verso il basso, poco agevole e dal terreno viscido, dall'altra parte l'ingresso al canale fognario. Martin capisce magicamente che il fuggiasco è probabilmente andato nelle fogne, mentre Bingo trova orme in entrambe le direzioni. I nostri entrano nelle fogne, Bingo ritrova le orme del negromante, seguendole fino ad una scala che porta ad un'uscita all'aperto. I nostri si ritrovano nei bagni pubblici di Middenheim. Richiamato dal rumore prodotto dai nostri, il custode accorre e, rassicurato dalla presenza di Reinhardt, collabora con il gruppo, dicendo che nessuno ha lasciato i bagni negli ultimi minuti. Compreso che il negromante deve trovarsi nei bagni pubblici, e che deve necessariamente essersi liberato della veste scura piena di simboli maligni, i nostri entrano a loro volta nell'ala termale destinata agli uomini, mentre Oleg va con il custode all'ingresso per evitare che qualcuno lasci l'edificio. Arrivati nella stanza con la vasca, i nostri individuano agevolmente il negromante, un tizio molto pallido e scarno. L'uomo prova a resistere magicamente a Martin, ma la forza di Reinhardt e la minaccia del pugnale di Bingo lo fanno in breve desitere. Preso il prigioniero, il gruppo si reca al Tempio di Ulrich. Qui giunti, Reinhardt riferisce ciò che è accaduto a maestro Grigor, che interroga con i nostri il prigioniero. Dopo un'iniziale resistenza, l'uomo rivela che lui e gli altri erano giunti in città e avevano trovato un rifugio sicuro grazie a contatti nella malavita incontrati dal loro capo alla locanda “Il Rifugio del Templare”. Egli dice che ci sono altri gruppi, ma ognuno è ignaro di dove siano gli altri. Il compito per cui Vlatna ha inviato i gruppi è quello di far cadere in un'imboscata i templari di Ulrich, avvalendosi della collaborazione di professionisti criminali, e poi di dare via ai rituali per risvegliare i Vyrkul. L'uomo dice che sono gli skaven ad aiutare a orientarsi nei sotterranei e che i rituali per i Vyrkul sono ancora più efficaci con templari ancora vivi. Sentite queste ultime due rivelazioni, Grigor stesso uccide l'uomo accecato dalla rabbia, prima di avere indicazioni più precise su dove e come trovare Ulfgar e gli altri templari prigionieri.
Reinhardt decide di lasciare il tempio in tutta fretta, guidando i compagni al Rifugio del Templare, facendosi dire da Bingo quali potrebbero essere i contatti nel mondo criminale in grado di aver fornito aiuto ai negromanti. Alla locanda, Bingo individua due dei tre individui a cui ha pensato: uno è una sorta di padrino della malavita cittadina, scortato da due vistose guardie del corpo, l'altro un tipo più giovane e riservato, un certo Stefan detto Il Corvo, che ha quattro scagnozzi che cercano di non dare nell'occhio. Reinhardt affronta subito Stefan, dicendo che qualcuno nel mondo del crimine della città ha aiutato chi non doveva, scatenando una minaccia su Middenheim che rischia di essere mortale per tutti, e che per questa ragione la naturale diffidenza fra Tempio e malavita deve essere accantonata per collaborare assieme. Stefan si trova d'accordo, ma chiede comunque un aiuto in cambio delle informazioni: fornisce al templare una lista di due nomi, il primo deve essere liberato dalle prigioni, il secondo deve invece finirci. Reinhardt accetta l'accordo e lascia la locanda con i suoi compagni.
Così, i nostri hanno sconfitto un Vyrkul e cinque negromanti solo per scoprire che molti altri gruppi di nemici sono in città, e che altri Vyrkul possono essere evocati, anche più potenti di quello già affrontato, se è vero che un corpo vivo di un templare è ancora più efficace di un cadavere per tale orrendo rituale. Arriveranno in tempo i nostri per salvare Ulfgar e gli altri templari e scongiurare la minaccia? Stefan manterrà la propria parte di accordo? Chi sono i due uomini che i nostri dovranno liberare e imprigionare per mantenere il patto con Il Corvo?
PIZZE FABIO