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diario:4novembre13

27 Aprile Anno 3°

La situazione è drammatica: Stik e Renaux si trovano nell'accampamento degli Alchimisti in riva al mare, e l'incantesimo dello sciamano che rendeva le ombre più oscure è stato scoperto e cancellato. Stik si è avventurato nella tenda in cui, secondo le visioni di Renaux, dovrebbe trovarsi l'ultimo Maestro della visione di Erika, Sered. All'interno della tenda, il ladro scorge una figura ingobbita in tunica viola scura, con uno scarabeo all'altezza del collo, sulla schiena. Il vecchio si sta dirigendo all'ingresso della tenda, ma a colpire l'attenzione di Stik è la seconda figura nella tenda, imponente e minacciosa.
Renaux dal canto suo ha usato i suoi poteri per percepire l'identità di colui che ha scoperto e rimosso il suo incantesimo, e sorprendentemente gli effetti della sua magica indagine vanno al di là del previsto: lo sciamano per qualche istante si estranea dal mondo reale e in una sorta di stato parallelo scorge con estrema chiarezza i poteri intorno a sè: nella tenda vede un individuo imponente ricoperto di un'armatura da cui sgorgano con molta chiarezza il potere di flusso divino mischiato alla magia di tenebra, mentre in un angolo giace un martello a due mani che emana flusso divino. L'individuo ingobbito è un usufruitore di magia di tenebra, e lo scarabeo sulla schiena possiede magia di mentalismo.
L'identità delle due figure è chiara per lo sciamano: Sered è stato corrotto dai poteri delle tenebre, mentre il vecchio è un alchimista che ha scoperto l'incantesimo e sta per dare l'allarme.
Stik desiste dall'avventarsi sul vecchio, preoccupato della seconda figura nella tenda, così decide di tornare dal compagno. Lo sciamano, avendo intuito il pericolo imminente, lancia l'incantesimo di volo su Stik e su se stesso, e proprio mentre il vecchio chiama a raccolta alcune guardie, i due amici prendono il volo e si allontanano nella notte.
Tornati dai compagni, il gruppo si rimette in viaggio, per allontanarsi in fretta dalla baia. Stik e Renaux riferiscono le loro scoperte, i nostri eroi trascorrono poche ore di sonno e all'alba riprendono il cammino verso nord, per allontanarsi dal pericolo ma anche per continuare la ricerca di tracce del Dottore.
I nostri eroi sono fortunati, infatti dopo un pasto a base di cinghiale, cacciato da Stik a suon di frecce, il gruppo si imbatte in un'enorme pista creata dal passaggio di un esercito immenso. Verso il mare, essi scorgono delle alture scavate dal potere della magia degli Alchimisti. Renaux e Stik, in volo, salgono sulla sommità delle alture, e sul mare vedono un accampamento immenso, chilometri e chilometri di tende, centinaia di navi attraccate al largo. Dopo pochi minuti, la terra viene scossa dall'arrivo di duemila cavalieri, alla testa dei quali vi è nientemeno che il Dottore! Renaux ha infatti avuto un'altra visione speciale, distinguendo con molta chiarezza il mortale nemico alla testa delle sue truppe. Il Dottore viene omaggiato al suo arrivo all'accampamento, e nel frattempo Stik e Renaux tornano dai loro compagni, riprendendo la marcia.
L'intento dei nostri è quello di risalire la pista creata dall'esercito, in direzione di Arcavia, per vedere se e dove il Dottore e i suoi duemila uomini di scorta si sono staccati per seguire forse le tracce della tomba di Arcavius.
A metà mattina, un migliaio di cavalieri accompagnati da alcune viverne giungono dall'accampamento, i nostri eroi si nascondono e poi seguono da lontano il polverone dello squadrone di alchimisti, fino a che questi piegano verso nord, forse lasciando la via principale.
Prima che i nostri possano decidere cosa fare, essi vedono una viverna venire volteggiando verso di loro. Riparati in un boschetto, i nostri cercano di passare inosservati, ma il cavallo di Tyruss, spaventato disarciona il barbaro e fugge lontano. La viverna piomba sulla povera cavalcatura e la sbrana, mentre Stik prova a colpirla con una freccia. La bestia e il suo cavaliere sono ormai consapevoli della posizione dei nostri eroi, e si avvicinano in volo per colpirli. Renaux scaglia un incantesimo, ma il suo fallimento produce una sorta di buco nero di energia, che si muove inutilmente verso ovest, lasciando il povero sciamano privo di qualunque risorsa magica. Senza Renaux, è Stik a provare a colpire a distanza la bestia, senza successo con il suo piccolo arco. Dinanzi ai nostri, finalmente si presenta il cavaliere della viverna: è Sered! Egli è davvero corrotto dalla tenebra e, come una divinazione di Renaux ha predetto, la sua volontà è quella di non opporsi a ciò che gli è stato fatto, bensì egli apprezza il potere fornito dalla magia oscura. I tentativi dei nostri eroi di parlare con Sered non portano a nulla, egli abiura il suo passato e vuole prendere prigionieri i nostri. Tuttavia il gruppo ha preso tempo e, quando lo scontro infuria, Renaux ha recuperato qualche risorsa magica con la meditazione.
Inizialmente, Sered si mantiene a cavallo della bestia e non colpisce i nostri, così Tyruss affronta l'animale in modo prudente, mentre Stik prova a rendersi utile con l'arco. Lo scontro prosegue regolare fino a che un colpo ben assestato del possente Tyruss stordisce la viverna. Sered a quel punto, dopo aver lanciato un incantesimo sul suo martello, decide di intervenire in prima persona. Renaux è frattanto entrato in gioco, pur potendo contare solo sulla magia di luce, scarsamente efficace contro nemici di questa portata.
Stik decide finalmente di usare il suo pugnale magico, e portatosi alle spalle della viverna, approfitta dello stordimento della bestia per infliggerle un colpo letale al cervello.
Frattanto, Sered si dimostra un avversario potente ed astuto, ferisce sia Tyruss che Stik, poi persino Amdir che si era avvicinato per portare soccorso al barbaro. Sered si scaglia anche su Renaux, che lo sta colpendo con proiettili di luce, ma lo sciamano con un balzo magico evita l'attacco. Infine, pur vedendo i nemici feriti e in difficoltà, Sered capisce che da solo e ferito ha poche possibilità di catturare i nemici, e decide così di lanciarsi verso i cavalli, proprio mentre Stik sta facendo la medesima mossa. Sered ferisce gravemente il povero ladro, che stramazza al suolo esanime. Il possente nemico sale a cavallo e parte al galoppo verso l'accampamento, minacciando i nostri di un futuro incontro.
Amdir soccorre Stik, i nostri tirano un sospiro di sollievo dopo lo scampato pericolo, ma ora la loro posizione è stata scoperta, migliaia di alchimisti si trovano a poca distanza da loro, e Sered ha tutta l'intenzione di tornare e finire la sua opera. Riusciranno i nostri eroi a fuggire alla caccia mortale?

diario/4novembre13.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)