Role Master

1 Settembre Anno 1°

I nostri eroi sono pronti a mettersi in viaggio, Reinhardt migliora il proprio equipaggiamento con un rito di benedizione sul proprio martello e ricevendo una nuova armatura benedetta dal Tempio di Ulrich. Il viaggio è lungo ma privo di difficoltà, il 25 settembre i nostri entrano in Marburg, una piccola cittadina di circa cinquemila anime, con edifici molto ben tenuti e l'apparenza di un luogo dove è piacevole stare. Il gruppo si reca subito al tempio di Ulrich, una piccola chiesetta con un solo templare, Eloisius, uomo d'arme con vistosa cicatrice vicino all'occhio. Egli accoglie i nostri conducendoli in infermeria, dove il nano ferito nell'assalto alla carovana sta ricevendo le cure di una sacerdotessa di Shallya. Il nano viene risvegliato e, grazie alla robusta tempra tipica della sua razza, è in grado di alzarsi e persino togliersi le bende senza troppi problemi. Egli si chiama Daruk, la sua memoria dell'evento traumatico dell'assalto alla carovana è un po' confusa, ma unendo ciò che egli ricorda con la ricostruzione di Eloisius, i nostri scoprono che la carovana è stata assalita poco dopo aver lasciato il paese da un gruppo ben organizzato di briganti, ottimamente addestrati e armati, almeno una dozzina di individui che, con un primo nugulo di dardi di balestra, hanno rapidamente avuto la meglio sui nani della carovana. Daruk ricorda una mano dipinta di nero che lo afferra e lo getta all'interno del carro poi dato alle fiamme, da cui il nano è poi riuscito ad uscire riportando ustioni fortunatamente non letali.
L'accenno alla mano macchiata di nero è piuttosto eloquente per Eloisius e la sacerdotessa di Shallya, nella zona infatti da qualche tempo agisce una pericolosa banda di criminali nota come la Mano Nera, il cui capo è, secondo le parole di un uomo della banda morente rivelate alla sacerdotessa, proprio Eloi, l'uomo che il gruppo sta cercando. Nella zona operava in precedenza una anomala banda di briganti, che perlopiù rubavano alle persone benestanti ed erano considerati benefattori dalla povera gente, senza tra l'altro lasciare vittime nei loro colpi. Per la milizia e il tempio di Sigmar locale, che Eloisius considera entrambe se non corrotte quantomeno incapaci di gestire correttamente le cose, tutti i briganti sono della stessa risma. In realtà per Eloisius il gruppo della Mano Nera è composto da veri e propri assassini malvagi, soprattutto essi sono rapitori di bambini, che però scelgono sempre fra la povera gente, per non attirare le ire dei potenti. Eloisius è un ex-templare di Sigmar, disgustato dal comportamento tenuto dai rappresentanti del suo precedente culto. Il gruppo decide così di sfruttare le informazioni per attirare allo scoperto la Mano Nera. I nostri concordano con Eloisius un piano d'azione e la sera si spostano alla locanda la Rosa Bianca, per metterlo in pratica.
Il grande protagonista della recita è il pittoresco Oleg, che prima finge una violenta litigata con Reinhardt, successivamente finge di eccedere con l'alcol e di sfogare tutto il proprio malcontento per i suoi datori di lavoro, lasciando capire senza molti giri di parole che essi hanno molto denaro e sono in viaggio per la capitale dello Stirland per concludere un qualche acquisto per il tempio di Middenheim, e lui stesso è pieno di denaro, per essere solo un mercenario di scorta. Oleg rafforza la sua storia spendendo diverse monete d'oro in bagordi. Bingo rimane in locanda osservando attentamente la clientela, molti si interessano a ciò che Oleg racconta, in particolare un gruppo di miliziani, che poi discutono quanto sia credibile quanto appreso e, una volta deciso che è tutto molto interessante, decidono di passare l'informazione la notte stessa a chi di dovere.
Il gruppo riparte il giorno dopo, la carrozza viene portata sul retro del tempio e Daruk viene caricato nascosto in un sacco, per sfruttare l'effetto sopresa della presenza di un guerriero in più. Parlando con un panettiere e poi con uno scout incontrato per strada, i nostri si rendono conto che la gente del paese finge che non ci siano problemi, mentendo apertamente sulla presenza di briganti e di pericoli sulla strada. I nostri a metà del pomeriggio vengono fermati da una freccia che si pianta vicino a Reinhardt a carrozza. Due individui mimetizzati da cespuglio e armati di arco chiudono la strada, altri sono nascosti sugli alberi. I briganti chiedono un contributo ai nostri, senza attaccare, facendo sorgere al gruppo il sospetto che si tratti della banda di ladri distinta dalla Mano Nera. Oleg se ne accerta definitivamente, sbraitando e insultando la Mano Nera e dichiarandosi pronto a trucidare i bastardi rapitori di bambini. Si fa avanti a questo punto il capo della banda, che riconosce tra l'altro in Reinhardt un templare di Ulrich. L'uomo si chiama Paul Lay, e in breve scambia con i nostri le sue opinioni sulla Mano Nera. Martin e Reinhardt sentono inoltre un potere di benedizione provenire dall'uomo. Convinti di essere al cospetto di un potenziale alleato, i nostri lasciano la carrozza a bordo strada, celata da una parete di cespugli artificiale, poi seguono Paul al villaggio dei briganti.
Paul racconta di come, per sopravvivere alle angherie dei potenti, in particolare di Ian Friedman, il capo dei mercenari, egli e altri coraggiosi abbiano cominciato a vivere nella foresta mantenendosi con furti ai danni dei più ricchi, raccogliendo poi più di un centinaio di poveracci, uomini, donne e bambini, dando vita ad una comunità con tanto di scuola e tempio di Shallya, la cui benedizione è sul luogo e su Paul. Convinto dalle parole dei nostri, Paul accetta di aiutare con i suoi uomini nella lotta alla Mano Nera. Il gruppo riparte sulla carrozza, fino ad arrivare al luogo prescelto dove accamparsi nella speranza di essere attaccati dalla Mano Nera. Arrivati sul luogo a piedi, Bingo con Paul e i suoi uomini sono infatti pronti a vegliare sul resto del gruppo e a tendere un'imboscata ai brutali assassini guidati da Eloi.
Il piano orchestrato dai nostri eroi riuscirà ad andare a buon fine? Cosa sta tramando Eloi nella zona di Marburg? Sapranno i nostri resistere all'attacco della tremenda Mano Nera?

PIZZE TEX