Strumenti Utente

Strumenti Sito


diario:6novembre18

16 Luglio Anno 1°
I nostri decidono di mettersi in viaggio, usando come veicolo la carrozza recuperata il giorno precedente. La direzione è piuttosto casuale, verso il centro della foresta sotto la guida di Haldir. L'elfo si accorge in breve che non vi sono sentinelle elfiche nei punti in cui in genere vi sono i posti di guardia. Muovendosi fra le piante, egli vede in una radura vistosi segni di uno assalto. Il gruppo si riunisce ed esamina il luogo dello scontro: è stato un attacco di creature umanoidi, con piedi di medio-grande dimensione, armati perlopiù di armi da botta, in numero ampiamente superiore a coloro che sono stati assaliti, ovvero circa sessanta contro quindici. I difensori, elfi dei boschi, sono stati sorpresi, alcuni all'aperto, altri in un'abitazione, altri ancora nel dormitorio sopraelevato. Un certo numero di corpi è stato preso, circa una decina, e sono stati trascinati verso sud da altrettanti individui, mentre il grosso degli assalitori si è diretto a nord-est. Martin ha una visione di umanoidi con la pelle insolitamente chiara. Il gruppo decide di seguire le tracce dei dieci aggressori che trascinano i corpi degli elfi verso sud. Dopo circa tre ore, i nostri giungono alla radura dove, il giorno prima, si sono scontrati con gli elfi dagli occhi verdi. Dopo varie congetture, non trovando altre tracce da seguire, i nostri decidono di muoversi verso nord-est.
Giunti in un tratto di foresta a qualche ora di distanza, Haldir trova degli animali morti, senza traccia di ferite. Essi paiono avvelenati da qualcosa che c'è nell'aria. La foresta è sinistramente silenziosa. Arrampicatosi su un albero, Bingo vede in lontananza una valle da cui proviene un inquietante bagliore verde. Il gruppo procede in quella direzione e, dopo essere sceso da un sentiero, si ritrova nella valle, sulla quale vi è una sorta di cupola verde, che irradia una luminosità sinistra che confonde il giorno e la notte. Gli alberi sono infestati da piante parassite e liane, l'aria è pesante e il potere che si percepisce particolarmente sinistro. Il gruppo prosegue fino a trovare una statua elfica, profanata da vari colpi di arma pesante. Attorno al piedistallo vi sono zoccoli di una capra gigante, i nostri suppongono si tratti di un uomo bestia del Caos. Più avanti vi è una pietra con indicazioni in elfico, i nostri decidono di muoversi verso sinistra per raggiungere le vicine cascate. Qui, il gruppo trova il lago formato dalla cascata, l'acqua è di colore verde, un fiume sgorga dal lago e scende verso nord. Oltre il corso d'acqua, vi sono delle luci. Bingo va in avanscoperta, muovendosi fra gli alberi enormi del luogo, fino ad arrivare ad una serie di costruzioni elfiche. Vi sono strane creature, metà capra e metà uomo, alcune con il pelo blu, altre rosso, altre ancora nero. Bingo ritorno poi in avanscoperta portando anche Haldir, i nostri vedono almeno una ventina di quelle strane creature, molte delle quali sono riunite presso l'edificio principale, dove quello che sembra il loro capo sta parlando, con un sinistro bastone con un teschio umano in cima. Il ciondolo magico di Bingo conta trenta individui totali.
Il gruppo, conscio di non poter affrontare direttamente le bestie, decide di attirarle lontano dalle costruzioni. Reinhardt si pone allo scoperto e fa rumore, Oleg urla, nascosto dietro un albero con l'arco, come anche Haldir e Bingo, mentre Martin prepara un incantesimo. In breve, una delle creature arriva e vede Reinhardt, dando l'allarme, poi si lancia sul templare, ma viene subito uccisa da una freccia di Oleg. Bingo e Haldir feriscono altri due nemici giunti in soccorso del loro compagno, poi Oleg e Reinhardt li ingaggiano in corpo a corpo, avendo in breve la meglio. Altri due satiri giungono in aiuto dei compagni, uno viene ucciso da Bingo, l'altro ferito da Haldir arriva da Oleg e Reinhardt. Intanto però, dai terrazzamenti in alto del villaggio, tre arcieri sono comparsi dal fogliame, uno è stato ferito da Bingo, ma comunque tutti riescono a scagliare una freccia su Oleg e Reinhard, senza fortunatamente produrre grossi danni.
Così, i nostri sono giunti al centro della foresta degli elfi. Del popolo dei boschi non vi è traccia, la parte più sacra della foresta è sotto una cupola malvagia e occupata da bizzarre creature malvagie. Cosa sta accadendo a Laurelorn? Riusciranno i nostri eroi ad avere la meglio dei satiri malvagi? Quali oscure trame essi dovranno affrontare?

PIZZE ERIK

diario/6novembre18.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)