2 Dicembre Anno 1°
Il viaggio in mare dei nostri eroi procede senza intoppi per qualche settimana, fino a quando viene avvistato qualcosa ad occidente, dove si stanno addensando nuvole oscure. Con il cannocchiale, Bingo riesce ad avvistare una vela nera. Dopo qualche tempo, il mezzuomo si rende conto che le vele sono ben cinque: si tratta di imbarcazioni degli elfi scuri, un vero spauracchio per gli uomini di mare. Quattro vascelli fanno da scorta ad un enorme Arca Nera. Conscio del pericolo, il capitano della Esperanza ordina di mettere al vento ogni vela e con intrepida determinazione dà inizio alla fuga. Per diversi giorni i marinai sono costretti a turni massacranti, capitano e timoniere dormono assai poco, tutto nel tentativo di non farsi raggiungere dai rapidi legni elfici. Dopo una giornata di inseguimento, i nostri vedono tre navi nemiche, l'Arca e due vascelli, dirigersi verso le costre bretoni, mentre le altre due navi proseguono l'inseguimento. A bordo della Esperanza si vivono momenti drammatici con il fiato sospeso, fino a quando il veliero non comincia a doppiare il capo della Brettonia. L'operazione, di solito compiuta con prudenza, viene invece eseguita molto vicina alla costa e di gran fretta, la nave rischia più volte di non farcela, ma dopo un vero inferno d'acqua finalmente il legno si ritrova nelle acque del Mar degli Artigli, ormai nel pieno delle rotte commerciali e a distanza di sicurezza da un eventuale per quanto improbabile inseguimento dei legni elfici.
Superato il pericolo, i nostri giungono a Marienburg sani e salvi l'11 Dicembre. Giunti in città, i nostri si godono l'accoglienza della famiglia di Martin, poi compiono acquisti e trascorrono una piacevole serata nel quartiere nanico. L'unica nota particolare arriva da Bingo, che cercando di procurarsi delle armi in una bottega degli elfi alti di Marienburg, viene a conoscenza che il pugnale recuperato al monastero, arma consacrata a colui che per Bingo si chiama Kurtz, misteriosa figura protettrice del mezzuomo, è ritenuto dagli elfi un pugnale di enorme valore consacrato alla loro divinità a nome Khaine. Il giorno seguente, il gruppo si mette in viaggio per Middenheim, raggiungendo la città il giorno 19 Dicembre, quando ormai mancano solo due giorni alla grande festa annuale di Ulrich. Accolti come trionfatori al tempio e riconsegnato il Prescelto fra le braccia della madre, per i nostri eroi sembra essere giunto il momento di riposare e godersi onori e premi. Invece, una pergamena misteriosa viene consegnata a Bingo. La missiva è di Alice, la figlia di Marcel, il mentore del mezzuomo. Bingo si precipata alla propria dimora, dove l'amica lo attende, senza dire nulla ai compagni. Alice racconta del rapimento del padre, avvenuto a Lintz, alla locanda di famiglia. La ragazza ha ricevuto una lettera vergata con il sangue, in cui i rapitori si rivolgono al “Prescelto”, intendendo Bingo e il suo legame con la divinità che si cela sotto l'apparenza di Kurtz. Essi richiedono la consegna di ciò che Bingo sa in cambio della vita del mentore, intendendo probabilmente il pugnale consacrato. Alice rivela che il figlio del mugnaio di Lintz, un ragazzo tardo a cui nessuno presta molta attenzione, ha raccontato di aver veduto un cavaliere scuro, alto e con le orecchie a punta. La ragazza ha inoltre avuto in sogno la visione di un individuo che corrisponde a Kurtz, che le ha detto di poterla aiutare.
Costretto dalle circostanze, Bingo rivela tutto agli amici ed essi ne parlano con il maestro di Reinhardt, dopo aver fatto rapporto dei loro recenti viaggi. Ulfgar rimette la decisione sul da farsi direttamente a Ulrich. Reinhardt prega il proprio dio per avere il benestare a seguire Bingo nonostante si approssimi la grande festa d'Inverno. Ulrich concede il permesso, citando una cappella nella foresta lungo la strada per Lintz in cui fermarsi per celebrare il rito durante il giorno festivo. Poi, all'uscita dal tempio, Reinhardt ha modo di parlare direttamente con Kurtz, che rivela di fatto la propria identità, tranquillizzando in qualche modo il templare e stringendo una sorta di alleanza. Così, Reinhardt è ora pronto ad aiutare Bingo nella missione per salvare Marcel, unendosi ad Oleg e Martin, pronti da subito a correre in soccorso del piccolo amico.
Quali oscure trame si stanno avvolgendo attorno ai nostri eroi? L'arrivo degli elfi scuri in Brettonia ha a che vedere con il castello di Vlatna? Come faranno i nostri a salvare Marcel senza rinunciare al pugnale?
PIZZE FABIO