Giorno 44 Anno 7°
La decisione è stata presa: la trama di inganni di Gabriel non è stata dipanata, tuttavia i nostri eroi sono concordi nel ritenere importante il recupero della sfera con l'anima della Regina del Ghiaccio. Così, recuperati i cavalli e il razorback di Bgan, il gruppo attraversa il portale verso il piano sconosciuto in cui Gabriel ha trasferito la sfera. I nostri si ritrovano in uno sterminato deserto, in lontananza il profilo di una città, che i nostri raggiungono dopo un difficile viaggio nella sabbia rovente. La città che si presenta agli occhi dei nostri eroi è desolata e ricoperta di sabbia, gli edifici sventrati come da una terribile esplosione e un grande calore. Ciò che colpisce maggiormente i nostri è che la città sembra appartenere ad una civiltà molto diversa da quelle del loro mondo di provenienza, vi sono infatti cose come mura in cemento armato, ascensori negli altissimi grattacieli, antenne sui tetti ridotte ad ammassi di ferro contorto. Insomma, i nostri eroi si trovano dinanzi una città del ventunesimo secolo del pianeta Terra, tuttavia essi non conoscono nulla di questo ambiente, e si mettono all'esplorazione di un grattacielo, scoprendo con curiosità e angoscia vari dettagli dello strano mondo ma anche la totale mancanza di animali e persone. Come può essere sopravvissuto qualcuno senza acqua e cibo? I nostri trovano riparo in un parcheggio sotterraneo, che a loro pare un'ampia caverna occupata da strambi veicoli simili a carri armati nanici ma molto più piccoli e senza armi e protezioni. L'unica buona notizia parrebbe quella che Milten e Renaux hanno ritrovato l'uso dei loro poteri di teletrasporto e volo, tuttavia lo sciamano in questo mondo non riesce a mettersi in comunicazione con i suoi avi. Milten invece può parlare con i suoi dei. Il responso su cosa sia avvenuto in questo strano mondo è: la terra ha tremato, l'aria si è incendiata.
Dopo un'esplorazione nelle fogne, a cui i nostri hanno avuto accesso liberando grazie ai poteri di Milten la sabbia dinanzi ad un grattacielo, i nostri hanno ormai perso le speranze di trovare qualche forma di vita, ma una divinazione di Milten restituisce una preziosa indicazione: l'anima della Regina si trova nelle mani di un uomo malvagio, con brama di potere. Milten ottiene una precisa immagine dell'uomo: mediamente alto, vestito con strane vesti per i canoni dei nostri, butterato, stempiato, un importante anello al mignolo della mano sinistra, bastone da passeggio. I nostri ora sanno che in quel mondo vi sono esseri umani, e grazie alla divinazione di Milten sanno anche dove trovare l'uomo malvagio: dove tramonta il sole. Il gruppo decide di viaggiare durante la notte, per evitare la calura del deserto durante il giorno. Dopo una lunga camminata, i nostri verso l'alba vedono in lontananza il paesaggio farsi più irregolare, con il teletrasporto di Renaux e Milten i nostri guadagnano terreno e trovano poi una strada (di asfalto, come le altre trovate sotto la sabbia in città) contrassegnata dal numero 20. I nostri giungono ad un bivio per una luogo chiamato Topeka, e poi ad una stazione di servizio abbandonata, che i nostri ovviamente non sanno riconoscere. Qui essi trovano riparo dalla calura e alcuni oggetti di una qualche utilità. Durante il riposo, poco dopo il tramonto, un grande rumore attira l'attenzione di Amdir, che faceva il turno di guardia. Destati, i nostri eroi vedono un uomo arrivare in groppa ad uno strano animale (una motocicletta), egli osserva la stazione di servizio con un binocolo, poi volta la moto e riparte verso la direzione da cui era venuto. Desiderosi di fermare lo sconosciuto ad ogni costo per poter avere informazioni dalla prima creatura viva incontrata, i nostri vengono teletrasportati da Renaux lungo la strada davanti al motociclista. Questi non sembra intenzionato a rallentare, non riesce a fermarlo un vuoto d'aria di Milten, nè un muro di fuoco di Renaux. La moto prosegue la sua corsa, l'uomo colpisce con un calcio Bgan, e poi superato il gruppo a gran velocità sembra essere in procinto di svanire nella semioscurità. Tuttavia, un ultimo tentativo di Renaux risulta efficace: lo sciamano scaglia una piccola scarica di energia, convinto di poter fermare l'uomo senza ucciderlo, ma inaspettatamente l'incantesimo risulta più potente del previsto e uccide lo sventurato.
Mortificato per l'esito della sua magia, lo sciamano si reca con gli altri sul luogo dove l'uomo ha terminato la sua corsa: egli possiede vari strani oggetti, come il binocolo, un portafoglio, un walkie-talkie, un accendino, ma anche un coltello, delle chiavi, dei libri. I nostri esaminano il corpo, senza trovare nulla di rilevante, e anche lo strano animale di metallo, che viene giudicato una sorta di costrutto atto al trasporto, spinto da una caldaia alimentata in qualche maniera sconosciuta. Seppellito l'uomo alla stazione di servizio, e disintegrata buona parte della motocicletta con i poteri di Milten, i nostri ripartono nella notte, colmando in breve la distanza con il luogo chiamato Topeka, che si rivela essere una grande città in cui i nostri scorgono provenire delle luci.
Cosa attende i nostri eroi a Topeka? L'uomo malvagio è in quella città? Egli è consapevole di cosa sia la sfera con l'anima della Regina? Riusciranno i nostri a superare le insidie di quello strano mondo e recuperarla?