29 Ottobre Anno 1°
I nostri stanno svolgendo indagini riguardo la bella e pericolosa Miriam, complice di Eloi, che ha con sé il bimbo prescelto di Ulrich. Martin decide di chiedere info al tempio di Morr, e si reca dunque al cimitero, mentre gli altri raggiungono Bingo alla locanda, per chiedere il parere del mezzuomo sulla lista di antidoti acquistati da Miriam. Gli antidoti riguardano diversi tipi di veleni e tossine, Bingo pensa che possano anche servire per consentire di ingeririre in piccole dosi i veleni e divenirne poi immune, sfruttando questa cosa su di sé o addirittura sul bimbo. Martin parla con un collega prete di Morr, che rivela di aver visto Miriam circa una settimana prima, mentre lasciava in tutta fretta il paese, dirigendosi ad est, verso Miragliano, a bordo di un carro. Il prete è molto preoccupato dall'attività del vampiro strigoi nella zona. I nostri si ritrovano alla locanda e consumano una buona cena a base di piatti tipici. Durante la serata, un terzetto di guardie giunge alla locanda con un messaggio per Reinhardt: il templare, chiamato per nome e provenienza, viene invitato a raggiungere la dimora del barone De Bellis. I nostri decidono di assecondare le richieste del nobile, ma di farlo immediatamente, per non concedere ulteriori vantaggi a Miriam. Ingaggiato un cacciatore della zona per fare strada, i nostri giungono in tarda serata allo splendido castello del ricchissimo barone. Essi vengono ricevuti dal panciuto nobile, che viene subito al punto, chiedendo al gruppo di occuparsi del temuto vampiro e di chiedere pure la ricompensa desiderata. I nostri accettano, pensando di poter in un solo colpo ottenere ben tre risultati: uno, una lauta ricompensa; due, la distruzione di un pericoloso nemico; tre, di ottenere l'appoggio del barone per proseguire la ricerca di Miriam recuperando il tempo perso. Infatti, il gruppo chiede in ricompensa ben seimila monete d'oro (Bingo ne vuole cinquemila per sè, Oleg ne chiede mille) e un documento con cui il barone garantisca autorità per le indagini presso il doge di Miragliano. In cambio, i nostri dovranno però portare al barone la prova inconfutabile della morte del vampiro, e ciò complica non poco i piani del gruppo.
Trascorsa la notte presso la locanda del castello, i nostri fanno ritorno a Villafranca con il cacciatore. L'uomo racconta quel poco che sa della minaccia del vampiro. Nel suo racconto, egli cita un collega cacciatore, in un paesino più a nord, che è impazzito in seguito all'incontro con il vampiro, a quanto si dice. Il gruppo parte dunque per Arboricola, il piccolo paese vicino alle montagne, non prima che Martin abbia benedetto la spada di Oleg per aiutarlo nel confronto con i non-morti. I nostri giungono al paese prima del tramonto. L'atmosfera è tesa e lugubre, il gruppo è accompagnato da sguardi ostili e spaventati, quando all'osteria Martin si lascia scappare un accenno al vampiro, il panico dilaga e molti fuggono dall'edificio. L'oste ha la cattiva idea di impugnare una specie di archibugio, con cui tiene sotto tiro Martin. Oleg fa piovere sull'oste con i suoi poteri per intimidirl, in realtà crea ancora maggior panico. Alla fine, il kislevita viene preso di mira dall'oste e deve colpirlo con la spada un paio di volte per stordirlo e renderlo inoffensivo. Presso l'osteria si forma un capannello con gli uomini del paese, armati di forconi e scuri da legna. Reinhardt fatica non poco a riportare la calma, grazie anche all'aiuto di un paesano originario dell'Impero. Alla fine, tutto si risolve in una mangiata e bevuta a spese del povero oste, ancora tramortito in un angolo. In serata, i nostri si fanno accompagnare alla casa del cacciatore impazzito. Il giovane farnetica, camminando avanti e indietro, per l'angoscia della madre. Martin prega Morr affinché possa aiutare il poveretto, che in effetti rinsavisce. Egli racconta dunque di come uno stormo di pipistrelli abbia assalito lui e i compagni, distraendoli mentre i vargheist li circondavano. Il giovane ha provato la fuga, arrivando a scontrarsi con il vampiro. Di lì in avanti, egli non ricorda più nulla. Il giovane dice che in zona vi è l'ingresso di una miniera abbandonata.
Trascorsa la notte nell'osteria ormai abbandonata dal proprietario, il gruppo riparte alla volta della miniera il mattino seguente. Giunti alla parete di roccia dove dovrebbe trovarsi l'ingresso, i nostri esplorano i dintorni, Bingo trova il meccanismo di apertura. Entrati nel condotto che porta verso il cuore della montagna, i nostri proseguono fino ad un pozzo molto profondo. Sopra di loro, più di cento metri di condotto prima dell'uscita, un puntino luminoso in alto, su cui si aprono numerosi tunnel. Sotto, circa cinquanta metri di discesa prima del fondo, dove si trova fermo il montacarichi. I nostri decidono di scendere, appena azionato il montacarichi essi notano uno stormo di pipistrelli fuggire verso l'alto da uno dei tunnel superiori. Il gruppo scende con il montacarichi fino alla base del pozzo, imboccando il tunnel. I nostri non prendono la prima diramazione a sinistra, prima della quale Bingo nota un segno di unghiate lungo la parete. I nostri scartano anche una scaletta di pietra e poi un condotto sulla destra. Giunti ad un bivio a forma di “T”, essi vanno a destra, da dove si sente un leggero gocciolio d'acqua. Dopo qualche minuto, il gruppo sbuca nella miniera vera e propria. Mentre i nostri osservano l'ambiente, Bingo sente dei passi in avvicinamento. Oleg illumina con il suo potere la zona circostante, individuando subito un vargheist di dimensioni enormi, che vistosi scoperto non esita a lanciarsi sul gruppo. Reinhardt si frappone fra i compagni e il nemico, mentre Oleg d'istinto capisce che arriveranno anche altri nemici dai lati, ed urla agli altri di fare attenzione. Tutto accade rapidamente: quattro vargheist si lanciano sul gruppo, due per lato, mentre il nemico gigante, dopo aver resistito all'incantesimo di Martin, piomba su Reinhardt. Oleg stende prima uno e poi l'altro dei nemici dal suo lato, mentre Bingo, pur avendo coraggiosamente cercato di fare altrettanto, non riesce a fermare uno dei mostri, che piomba su Martin, fallendo però maldestramente l'attacco. Il prete riesce ad anticipare l'attacco successivo del nemico, sciogliendolo. Reinhardt, dopo una prima fase di studio, viene colpito duramente dal grosso avversario, e sembra ora indifeso davanti all'assalto del mostro.
Riusciranno i nostri eroi a sopravvivere all'attacco dei nemici, ora che il loro leader è stato ferito? Quali altre insidie attendono il gruppo nella miniera? E dove si trova la tomba del vampiro strigoi?
PIZZE DADO