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diario:9dicembre13

15 Maggio Anno 3°

I nostri partono al mattino carichi di provviste da Luishanna, la meta è l'Altopiano, da raggiungere nel più breve tempo possibile. Durante il viaggio, i nostri soggiornano in diverse locande, la guerra pare non aver sfiorato neppure i pensieri della popolazione di quei luoghi, e del viaggio di Krona pare non esserci nessuna traccia.
Dopo venti giorni di viaggio tranquillo, i nostri giungono finalmente sull'Altopiano e puntano decisi verso il villaggio di Ecidius, e vi giungono quasi una settimana più tardi, l'11 Giugno. Accolti da un esperto cacciatore, Gron, che conosce molto bene Tyruss e Renaux, i nostri scoprono che Krona è passata dal villaggio circa dieci giorni prima, ha ricevuto le drammatiche notizie su Ecidius e Wynona, ed è poi ripartita per il suo villaggio. Gron racconta ai nostri l'accaduto, e il capo del villaggio, Tanat, conferma e aggiunge poi altri dettagli: Ecidius, Wynona e altri sei del villaggio circa due mesi prima sono partiti per una battuta di caccia al bisonte, ma non sono più tornati. Gli esploratori del villaggio hanno trovato le loro tracce in una valle, ma qui hanno potuto recuperare solo le loro armi abbandonate, della loro sorte nessun'altra indicazione. Tanat spiega ai nostri che vi sono ancora nemici in giro per l'altopiano, Divoratori ma forse anche qualcosa di più oscuro.
Riforniti e accompagnati da Gron in qualità di guida, i nostri partono senza indugio per il villaggio di Krona, dove la Fianna non perde tempo in chiacchiere e parte subito al loro fianco per una nuova avventura. Dopo altri giorni di viaggio tranquillo, il giorno 18 Giugno il gruppo giunge alla valle in cui si è svolta la caccia al bisonte e dove le tracce di Ecidius e gli altri sono svanite. Le indagini del gruppo nella valle portano ad individuare tracce del bivacco di Ecidius in un boschetto, poi le impronte dei bisonti coprono quasi tutto il resto. Nella valle, oltre alle armi, ai resti dei bisonti catturati, non vi è altro di utile per comprendere l'accaduto, così Renaux chiama in aiuto il potere dei suoi avi, che confermano l'ipotesi che sia avvenuto uno scontro nella valle, che i vincitori si siano diretti a nord, mentre un'ombra nasconde la verità sul fatto che i nemici di Ecidius e gli altri fossero non-morti.
Partiti dunque verso nord, i nostri viaggiano fino a sera senza pericoli, seguendo più l'istinto dello sciamano che reali tracce. Durante la guardia notturna, Stik nota un lupo che lo guarda e poi si allontana nella notte. Il giorno seguente, Gron saluta il gruppo per tornare al suo villaggio, poi i nostri vedono le tracce della mandria di bisonti piegare a nord-est. Tuttavia, il senso magico di Renaux induce a pensare che i nemici siano diretti a nord-ovest, ed infatti Stik trova in quella direzione un cespuglio a cui mancano diverse spine, probabilmente strappate casualmente dal gruppo che i nostri stanno seguendo, che ha cancellato abilmente ogni altra traccia. Continuato il cammino, i nostri trovano le tracce di un bivacco, e sempre seguendo quella che pare essere la direzione giusta, giungono in vista di un villaggio con una palizzata di protezione, vigilato da alcune sentinelle.
I nostri si recano al villaggio per avere informazioni fresche, qui trovano un clima stranamente teso, il capo del villaggio Erik pare non troppo generoso nel fornire informazioni, tutto parrebbe tranquillo e che del nemico non vi siano tracce, tuttavia quando Amdir offre il proprio aiuto per curare eventuali feriti o malati, il capo a sorpresa rivela che ben dieci fra cacciatori ed esploratori sono in condizioni gravi, afflitti da uno strano male che li ha colpiti al loro ritorno dopo viaggi di esplorazione. Amdir esamina i malati, che hanno febbre, palpitazioni e pallore, profondamente addormentati. Su suggerimento dell'astuto Stik, l'elfo trova piccoli segni di puntura, su diverse zone del corpo per ciascun malato. Il segno farebbe pensare alla puntura di un insetto, in particolare di un ragno velenoso. Amdir, con le sue conoscenze, fa cercare le erbe necessarie per preparare un antidoto, e in breve le condizioni dei malati migliorano.
Una volta svegliati, i malati vengono interrogati dal gruppo, e dopo aver raccolto la cronaca dei viaggi di ciascuno, il risultato è che nessuno pare essersi accorto di ragni o altri insetti, nè di essere stato punto. Nessuno ha trovato nemici o avuto scontri, ma un denominatore comune fra i viaggi di tutti i malati, che hanno percorso tragitti differenti, potrebbe essere un piccolo lago chiamato lo Specchio della Madre, sacro per il popolo dell'Altopiano. Alcuni esploratori non sono passati dallo Specchio, però hanno avuto contatti con corsi d'acqua che vi affluiscono, quindi forse la minaccia dei ragni proviene dall'acqua.
Un subdolo e insidioso nemico si proietta dunque nel futuro dei nostri eroi, e con ogni probabilità i ragni, o qualunque cosa sia stata ad aver causato quel male, è collegata ai misteriosi avversari che hanno rapito Ecidius e Wynona. Quali saranno le prossime mosse dei nostri? Sarò lo Specchio della Madre la chiave per sgarbugliare l'intricata vicenda?

diario/9dicembre13.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)