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diario:9giugno14

31 Luglio Anno 3°

Sull'isolotto al centro del lago sotterraneo, il gruppo si prepara allo scontro con il mostro tentacolare che sta per sorgere dalle acque. Renaux comprende di avere ancora qualche istante prima che l'attacco sopraggiunga, così decide di evitare lo scontro e trasportare se stesso e i suoi amici all'uscita della caverna. Mentre dalle scure acque spuntano innumerevoli tentacoli pronti a colpire, l'incantesimo dello sciamano ha successo e il gruppo si ritrova al sicuro all'ingresso della caverna, con la tanto desiderata chiave nelle mani di Stik.
Tornati nella torre, i nostri decidono di usare subito la chiave che, una volta inserita nella serratura sulla volta, libera la sfera che può così essere portata fuori dalla torre. Esaminandola, Milten e Renaux si rendono conto che essa contiene il potere di sette spiriti buoni, rinchiusi per mezzo di un incantesimo ripetuto sette volte. Lo stregone e lo sciamano si concentrano in un lungo rituale per liberare il potere, che infine finalmente può uscire dalla sfera e tornare nel mondo. I sette spiriti, ciascuno dei quali porta le sembianze di una delle divinità adorate nel Regno e ben conosciute da Milten e Stik, ringraziano profusamente i nostri per l'aiuto, e rispondono a varie domande. Essi sono stati rinchiusi dagli elfi malvagi, che hanno trovato un modo di estrarre i loro spiriti dagli alberi sacri nel giardino degli dei di quella città, e rinchiuderli nella sfera per essere usati poi probabilmente assieme ad un oggetto magico. Essi non sanno molto del demone che sta per arrivare in città, e per quanto ne sanno l'elfo dalle mani affusolate e dal pendente d'oro, il loro carceriere, è anche il capo degli elfi malvagi, ed ora si trova a Lythis. La città è caduta in rovina a causa della guerra fra le due fazioni di elfi, il potere degli spiriti però si mette all'opera e in breve la vegetazione ricomincia a crescere, i prati incolti attorno alla città si popolano di alberi, la natura torna a splendere e gli animali a vivere tutt'intorno le rovine.
Gli spiriti fanno ritorno ai loro alberi sacri, non possono fornire aiuto concreto al gruppo nell'imminente scontro con il demone, tuttavia la città, il cui nome è Dahlan, ora non è più un luogo oscuro, ed è certamente un terreno di scontro migliore per i nostri, ed anche le ombre che la popolavano ora sono scomparse.
Il gruppo trascorre la notte nei pressi del bosco sacro, ricevendo la visita di uno splendido unicorno. La creatura incantata, molto tranquilla, esamina gli alberi ora nuovamente animati dagli spiriti buoni, poi sparisce nella notte. Il giorno successivo, i nostri si preparano ad accogliere il demone e la sua scorta: Stik e Sparviero esaminano il luogo ideale per tendere un'imboscata, poi grazie ai poteri di Milten viene scavata una galleria sottostante la strada, in modo che al momento giusto lo stregone possa trasformare il sottile strato di pietra rimasto in fango, facendo aprire un'ampia buca sotto i piedi dei nemici. Durante il giorno, Amdir va in cerca di erbe, Stik e Sparviero cacciano, poi tutto il gruppo si concentra nella preparazione di bastoni appuntiti da porre nella buca di Milten. Al sopraggiungere dell'oscurità, mentre Stik e Sparviero vegliano nascosti nel bosco, il gruppo attende vicino alla strada, poi Stik ode un gran numero di passi sopraggiungere dalla strada. Sparviero appare dal nulla e chiama Milten, presto seguito da Renaux, Tyruss e Stik. I nostri si fermano a bordo strada, vedendo sopraggiungere di gran carriera una ventina di strane creature dall'aspetto bizzarro, dei servitori demoniaci di basso livello evidentemente mandati in avanscoperta dal demone. La trappola ha successo, Milten lancia l'incantesimo al momento giusto e tutti gli esseri cadono nell'ampia buca, e Renaux scaglia all'interno una palla di fuoco per finire il compito. Dalla strada qualche minuto dopo sopraggiungono quattro alabardieri e quattro balestrieri, pesantemente corazzati. Renaux scaglia una palla di fuoco, ferendo leggermente alcuni balestrieri, tuttavia il colpo dello sciamano viene deviato da qualcosa di invisibile al centro dello schieramento. Quando Milten crea un violento spostamento d'aria sull'intero gruppo di nemici, i nostri capiscono che al centro di essi, invisibile, vi era proprio il demone, che appare infine alla vista dei nostri. Il colpo dello stregone è tremendo, molti elfi alabardieri e balestrieri vengono messi ko, chi con gambe rotte, chi con danni anche peggiori, ma soprattutto il demone stesso, forse sorpreso dal tipo di attacco, viene colpito pesantemente e non può attaccare, ricevendo subito dopo un altro colpo da parte di Milten. Il secondo spostamento d'aria dello stregone risulta addirittura fatale al demone, il cui collo si spezza in modo letale.
Così, il tanto temuto scontro in realtà si è risolto in pochi istanti, grazie all'abilità di Milten, senza neppure che Tyruss abbia dovuto sporcare la propria lama, o che Stik abbia scagliato una delle frecce magiche destinate al demone, o che lo stesso Renaux abbia fatto ricorso ai suoi fulmini. Lo scontro è davvero terminato? E ora che il corpo del demone è morto, quale sorte attende la povera Wynona? Ella potrà ancora essere salvata?

diario/9giugno14.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)