I nostri eroi al cospetto di Re Valdenar e del saggio Meliador affinano le loro conoscenze dei tarocchi, scoprendo che la carta della Papessa garantisce poteri telepatici al suo utilizzatore, consente di inviare i propri pensieri anche se, per quanto se ne sa, non di leggere la mente a distanza. Forse vi sono carte antagoniste fra i tarocchi, ma la cosa non è chiara.
I nostri si preparano, il ritorno a Cadwallon incombe: preso un carro coperto in sostituzione del proprio, equipaggiati e pronti per il camuffamento, i nostri ricevono 1000 monete d'oro dal Re, e Stik in particolare una preziosa indicazione: un indirizzo e una parola d'ordine, “cardinale”, a cui affidarsi a Cadwallon se le cose si mettessero male; il Re tuttavia mette in guardia il gruppo, mettere in pericolo la copertura del Cardinale costerà loro la morte!
Finalmente in viaggio, i nostri procedono senza intoppi per Cadwallon, dopo due settimane all'inizio di Luglio giungono nei pressi della città.
Qui, Stik aiuta tutti a travestirsi, Renaux da conducente di carri che, scortato da un Tyruss in versione uomo d'armi del Regno, condurrà il carro con Amdir finto prigioniero e Wynona dai rossi capelli, mentre Stik nelle sue consuete vesti e un Krang dai capelli e barba tinti entreranno in città in momenti differenti. Stik va in avanscoperta, lascia il proprio cavallo in uno stallaggio, si reca a piazza Gorie e scopre che non vi sono taglie sul gruppo o su Krang, poi si reca con fare disinvolto nella zona delle arene, sente parlare della sparizione dell'imbattuto campione Hannemann/Krang e infine va a casa di Stanislao, un elegante edificio a due piani più sottotetto, con un recinto costituito da un muretto e una siepe sostenuta da pali di metallo, un portico, due cancelli e una rimessa sul lato posteriore. Attorno, altre ville e sul retro un piccolo parco.
Finito il sopralluogo, Stik attende il resto del gruppo, che infine arriva faticando un poco a viaggiare con il carro per le vie intasate dalla folla diretta alla zona delle arene.
Finalmente, i nostri lasciano il carro e, fingendo di condurre il prigioniero Amdir a qualche compratore, si allontanano verso la casa di Stanislao. Qui giunti, dopo che Stik li ha raggiunti passando dai tetti con perizia, i nostri decidono di attendere il buio per entrare dal retro della casa, usando la rimessa come punto d'accesso.
Venuto il momento di agire, Stik e Krang scalano il cancello e aiutano gli altri a salire con una corda. La finestra che da sulla rimessa è chiusa, Stik non riesce ad aprirla ma Krang è abile e porta a termine il compito in silenzio. Stik scivola all'interno, seguito dall'agile guerriero del Regno, poi anche Tyruss prova ad entrare, ma la sua armatura e la notevole mole provocano un gran fracasso, che viene udito dal piano superiore. Stik si avventura al piano di sopra, risalendo la rampa di scale che si affaccia sul piccolo pianerottolo in cui si è trovato entrando dalla finestra. All'improvviso, da una porta al piano superiore sbuca un uomo del deserto di mole impressionante, armato di una tremenda alabarda. Stik viene colpito e scagliato privo di sensi ben lontano. Tyruss e Krang accorrono in suo aiuto, ma è Renaux a facilitare il loro compito, scagliando un proiettile di luce che getta a terra il nemico. Tyruss si lancia allora su un secondo avversario, mentre Krang finisce il primo inerme.
La lotta infuria, Amdir accorre in soccorso di Stik con l'aiuto di Krang, mentre Tyruss affronta il nemico e Renaux, ansioso di dare una mano, scaglia altri due proiettili, fallendo goffamente gli incantesimi e causando danni al povero Krang e a se stesso, e solo la mano del fato lo salva da guai ben peggiori. Intanto, Wynona è scesa al pian terreno e ha immobilizzato la servitù, impedendone la fuga. Tyruss e Krang mettono ko il nemico, ma dalla stanza da cui i due omoni erano usciti arriva una luce magica e la percezione di un potere legato all'Essenza. Renaux accorre in soccorso dei compagni, sperando di poter rimediare agli errori commessi. Krang e Tyruss intanto si sono messi al riparo poi, vedendo che il nemico non ha intenzione di agire per primo, si lanciano all'assalto, il guerriero del Regno in testa gridando “per il Re!”.
Il nemico è un essere dall'aspetto minaccioso, armato di spada ma dotato di poteri magici, che decide di usare scagliando un incantesimo su Krang; Renaux è attento però, e usa il proprio cristallo d'acqua per neutralizzare la magia di tenebra, permettendo a Krang di avventarsi sul nemico: lo scontro dura pochi istanti, al primo assalto Krang ferisce gravemente il nemico, uccidendolo poco dopo.
I nostri frugano la casa di Stanislao, ora che la situazione pare essersi calmata: il mago possedeva una maschera con strani tubi, una spada con meccanismo a forbice, un sacchetto di erbe, siringhe e un globo con una strana sostanza. in soffitta, fra tanti sacchi e casse di robaccia, i nostri trovano un doppio fondo con fogli di pergamena scritti in arabo. Nella stanza di Stanislao, vi è il vangelo del Dottore, un baule chiuso a chiave e, nello scrittoio, uno scomparto a sua volta chiuso. Intanto Wynona sorveglia dal balcone la strada, mentre Amdir si prende magicamente cura del povero Stik.
Stanislao, recatosi all'arena, potrebbe tornare con il resto dei suoi uomini, e i nostri devono essere pronti a riceverlo: il ritorno a Cadwallon ha ancora molte sorprese da offrire.