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diario:ep15maggio13

I giorni passano lentamente a Kel-An-Tiraidh, mentre i nostri eroi attendono il momento in cui partire alla volta del Cerchio del Nord per il grande appuntamento con i Wolfen.
Poco prima del momento atteso, al grande villaggio viene avvistato un drago in avvicinamento. E' un drago blu, con intenzioni amichevoli, infatti egli trasporta due figure ben note ai nostri eroi: Galian e Len, gli elfi già incontrati a Icquor. I due vengono ricevuti dai nostri fuori le mura, e poi accompagnati al cospetto di Draak-Mak-Syro.
Le notizie che gli elfi portano sono tutt'altro che rassicuranti: l'armata del nord è stata mobilitata e spostata da sire Valdenar, le terre dei nani sono sotto attacco da parte di goblin e soprattutto dal rinnovato potere dei Signori delle Marionette, a Bran-O-Kor sorgono tempeste di sabbia tanto grandi come non se ne vedevano da anni. In generale, secondo gli elfi Beliar stesso è ormai sceso in campo, la posta in gioco è assai più alta delle già tenebrose trame del Dottore, tutti i popoli liberi sono in pericolo, qualcosa si agita ad Oriente, e il tradizionale nemico dei popoli del deserto, l'Impero, pare debole, la forza dell'Imperatore è in calo, il clero comanda e il fanatismo e l'ottusità dilagano, quale opposizione potranno fare alle forze degli Alchimisti, se davvero esse scendessero in campo?
Len è molto interessata al parere di guerriero di Tyruss rispetto ai nemici affrontati fino a quel giorno, nell'eventualità di una guerra è bene conoscere il propio nemico. I nostri evidenziano la grande sicurezza e mancanza di paura dimostrata dai loro avversari.
Len racconta qualcosa riguardo i popoli del deserto: i loro centri di forza sono le Cittadelle, città-stato guidate da un generale, ad esempio la Rosa delle Sabbie, o Razim, detto l'Ammiraglio, due grandi condottieri. Esiste una forza in grado di riunire le Cittadelle e scatenare una vera guerra? Forse Beliar, e il Dottore è il tassello che potrebbe legare Acheron al deserto. E nell'eventualità di una grande guerra fra tutti i popoli, i popoli liberi troveranno un condottiero, come Arcavius, che guidò la Prima Crociata?
Inquieti per le notizie ricevute, i nostri attendono con ansia il momento di partire, e infine Draak li convoca dicendo loro che la delegazione si comporrà di cinque gruppi distinti, che giungeranno ad un luogo prefissato a breve distanza dal Cerchio del Nord seguendo percorsi differenti. I gruppi saranno guidati dai leader del popolo barbaro, fra cui lo stesso Draak, Khelen e Enoch, mentre un ultimo gruppo sarà composto dai nostri eroi e tre nuovi alleati, una fianna di nome Krona, un cacciatore di dome Deru, e un guerriero, Ainu. Il riferimento del gruppo per scelta di Draak sarà Renaux. I nostri chiedono al capo dei barbari di concordare dei segnali in modo che ogni gruppo possa riconoscere i movimenti e il passaggio degli altri. Infine, i nostri fanno conoscenza con i nuovi arrivati, studiano il territorio, si preparano e al giorno indicato partono, percorrendo per 4 giorni la strada decisa senza problemi.
Al quinto giorno, il gruppo avvista un bosco che dovrà essere attraversato, e il giorno seguente i nostri si addentrano fra gli alberi e individuano dopo un po' le impronte di due wolfen, che tagliano il percorso che essi stanno seguendo. Quella notte, sulle sponde di un ruscello, il gruppo si accampa ma, durante il terzo turno di guardia, Renaux e Tyruss scorgono del movimento e lo sciamano avverte un potere magico inquietante. Poco dopo aver dato l'allarme, Renaux riceve una pietra sulla spalla ma se la cava senza troppi danni. I nostri vengono aggrediti da tre tremendi guerrieri Wolfen, con armature di metallo che indicano chiaramente la loro appartenenza ai Divoratori. Essi sono armati rispettivamente di una palla con catena, due lame e un martello.
Le due fianne affrontano un avversario, Tyruss un secondo e il guerriero Ainu un terzo, mentre Stik e Deru si rendono utili con i loro archi, e Renaux prepara le sue magie. Amdir rimane sul chi vive, pronto a soccorrere i feriti e, con un nuovo incantesimo, ad ostacolare il nemico nei suoi attacchi.
Lo scontro è cruento, i nostri sembrano soccombere, perchè Ainu viene ucciso al primo assalto, Wynona viene ferita, e infine anche Krona subisce un duro colpo tale da spezzarle un braccio. Inoltre, i tremendi lupi giganti paiono subire i colpi senza mai diminuire la propria forza, gli incantesimi di Renaux sembrano innocui, tanto che lo sciamano deve ricorrere ad un proiettile di fuoco che gli causa dei danni per essere lanciato, ma sembra finalmente dare un mano al gruppo. Deru si rende molto utile con le sue frecce, salvo poi lanciarsi nello scontro corpo a corpo vedendo i suoi compagni in difficoltà. Anche Stiik si lancia nello scontro, rischiando contro un avversario enormemente più forte, ma comportandosi con valore. Tyruss pare essere l'unico sempre padrone della situazione, ma senza trovare un colpo risolutore. Infine, è la solita Wynona, pur provata dalla battaglia, a uccidere il proprio rivale, e a quel punto, rotto l'equilibrio dello scontro, i nostri riescono a prendere il sopravvento, e Tyruss uccide un nemico con grande perizia, l'ultimo wolfen infine cade sotto i colpi del gruppo ormai in superiorità numerica evidente.
I nostri decidono di lasciare subito il luogo dello scontro, coprendo le tracce e risalendo il ruscello. Durante il tragitto, Renaux avverte un grande potere di tenebra, e infine sulle sponde del corso d'acqua i nostri vedono apparire uno spettrale cavaliere nero, che monta una cavalcatura non-morta. Egli minaccia i nostri, dicendo che non lasceranno vivi quel bosco. E' un Crane, un cavaliere non-morto che generalmente guida gruppi di non-morti in battaglia. Il Crane scaglia un incantesimo, Renaux lo contrasta dando fondo a molte risorse dei suoi cristalli, invano dato che il cavaliere, irritato, non fa altro che ripetere l'incantesimo evocando scheletri e altre creature non-morte.
I nostri fuggono, lasciano il ruscello e si inoltrano nel bosco. Durante la cavalcata notturna, solo Amdir con la sua vista notturna e Renaux con gli occhiali magici riescono a procedere bene, gli altri rischiano ad ogni istante, e due di essi, Stik e il cacciatore Deru, rimangono indietro. Stik è caduto da cavallo, rimessosi in piedi si getta di corsa verso il suono del corno suonato da Tyruss, ed assalito da uno scheletro alato ha la prontezza di spirito di usare l'otre di acqua benedetta per dissolverlo e salvarsi la vita.
Tyruss e Renaux, dopo essersi accorti della scomparsa dei compagni e aver suonato il corno, tornano indietro per salvarli, mentre Amdir e le due Fianne proseguono la fuga. I due barbari trovano finalmente Stik, mentre in lontananza un grido di dolore indica la triste fine patita da Deru.
Ora i nostri sono divisi, nel cuore di un bosco oscuro pervaso da poteri molto più grandi di quanto essi possano affrontare. I Divoratori sono in caccia, il Crane sta guidando le sue truppe senza anima sulle tracce del gruppo. Riusciranno i nostri eroi a ritrovarsi e a lasciare il bosco degli orrori?

diario/ep15maggio13.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)