I nostri eroi hanno affrontato numerose avversità durante i loro viaggi, ma l'atmosfera cupa e ostile del Tempio del Nord è una delle peggiori.
I barbari decidono di dormire all'esterno del tempio, sul carro, circondati dalla natura, mentre Stik e Amdir rimangono all'interno. Durante la notte, i due vengono svegliati da una processione di monaci, diretti alla chiesa fra cori e preghiere del loro culto. Al mattino, il frastuono delle campane sveglia tutto il gruppo, che si ricongiunge poi all'interno del Tempio.
I nostri sono indecisi: sanno che dietro il muro di ostilità e religiosa determinazione dei Grifoni, potrebbero celarsi utili informazioni, tuttavia essi non sanno come interagire con quella strana e chiusa gente. Il gruppo osserva con attenzione monaci e guardie, poi Amdir e Renaux si recano in biblioteca e passano il tempo leggendo le storie relative alla Prima e Seconda Crociata, ai Tarocchi, ad Arcavius. Ciò che leggono non differisce di molto da ciò che essi già sapevano, in particolare sui tarocchi, che per quanto si legge fra i testi imperiali, sono ancora al sicuro nella tomba di Arcavius, la cui grandezza è magnificata in ogni modo, fino allo scontro finale che gli fu fatale contro Beliar in persona. Gli alchimisti sono definiti un piccolo gruppo di eretici che non avranno futuro (nonostante quanto poi sia accaduto nel corso dei secoli), e i non-morti sono stati chiusi nella valle divenuta Acheron durante la seconda Crociata.
Dopo una frugale colazione, Amdir intrattiene una conversazione con l'erborista, in infermeria, ma questi, Wilfredo, dopo aver sorpreso l'elfo dicendo di non conoscere i Wolfen e di saperne poco della guerra, viene interrotto da un monaco massicio che lo convoca da Berengario, il Priore e leader spirituale di quella comunità, quanto Samuel lo è dal punto di vista militare. Al suo ritorno, l'erborista pare più restio a comunicare con l'elfo, che infine desiste.
I nostri non scoprono nulla di particolare, e decidono dunque di lasciare il tempio. Discutono a lungo sulla direzione da prendere, poi l'ansia di scoprire come proceda la guerra e le condizioni di salute di Kashia, fanno propendere per un viaggio verso nord-ovest, di circa 10 giorni di carro. Il viaggio procede bene per qualche giorno, i nostri non incontrano anima viva, poi, al quarto giorno, gli occhi di Stik trovano tracce che procedono in senso contrario a quelle del gruppo, tuttavia egli non riesce a capire la natura dei viaggiatori, nè il momento in cui le tracce sono state lasciate. Comunque, egli e Tyruss le seguono, staccandosi dal carro che invece procede a passo lento verso la meta finale.
Dopo due giorni, Renaux, Amdir e Krona trovano i resti di un attacco compiuto da quattro Wolfen e un Crane ai danni di un carro di una famiglia di barbari. Dopo l'attacco, i poveri malcapitati hanno seguito con le loro gambe il nemico, segno che il potere oscuro dei Crane li ha trasformati in soldati senza anima al servizio delle tenebre.
I nostri nascondono il carro e attendono il ritorno di Tyruss e Stik, che nel frattempo hanno seguito le tracce dei misteriosi viaggiatori, ma giunti nei pressi di uno dei precedenti luoghi di accampamento notturno, vedono le tracce piegare ad ovest, come se quel gruppo, da chiunque fosse composto, avesse cambiato strada per evitare i nostri eroi. Seguendo la nuova pista, Stik e Tyruss devono presto desistere, dato che le tracce sono state abilmente cancellate.
Tornati sulla pista originaria, i due raggiungono i compagni nei pressi del bosco ai margini del quale è avvenuto l'agguato. Stik e Krona si occupano delle tracce, scoprono che il gruppo del Crane è giunto da nord e ripartito verso nord-est, mentre del carro non si trovano le tracce, ed è pertanto impossibile determinarne la provenienza. Il gruppo riparte, e dopo diversi giorni di viaggio tranquillo, i nostri arrivano alle porte di un impressionante accampamento di barbari e uomini del sud. I nostri cercano subito Eccidius, che salutano calorosamente e a cui raccontano le loro ultime avventure. L'esperto guerriero dice loro che Kashia si è rimessa dalle ferite ed è già tornata in battaglia, e che anche Wynona è viva e vegeta. Con Eccidius vi è un paladino del Leone, che dice ai nostri che l'Armata del Nord è guidata dalla Leonessa Rossa, la baronessa Laura, mentre all'accampamento la guida dei barbari è il saggio Khelen.
I nostri cercano la tenda di Laura, a cui raccontano i loro viaggi e le loro scoperte. La baronessa comunica al gruppo che è giunta una risposta dall'Impero, finalmente: il Consiglio della Loggia è stato riunito, i tempi lunghi sono stati dovuti ad una riorganizzazione interna.
La guerra sta procedendo bene, per quanto possa esserlo uno scontro duro all'ultimo sangue contro i popoli delle tenebre riuniti sotto la guida del Signore dell'Oscurità. L'intervento dei nani è stato determinante, gli scontri continuano, Laura sta cercando di spingere il nemico verso sud, i popoli liberi stanno combattendo con coraggio e ferocia, e la vittoria è alla portata.
Cosa faranno i nostri eroi giunti nel cuore della guerra? Quale meta avranno i loro passi, dopo che avranno riferito al saggio druido Khelen ciò che hanno scoperto nel loro viaggio ad est?