Una difficile impresa attende i nostri eroi: entrare nell'Impero e carpire informazioni preziose tentando di svelare i piani del Dottore.
Il gruppo parte da Luishanna verso la fine di Gennaio, la direzione è Manilia, una città meridionale del Regno a poca distanza dal confine con l'Impero: il gruppo ha infatti deciso di passare via terra, allungando il viaggio ma potendo portare con sè il carro e percorrendo nuovi territori che potrebbero nascondere utili informazioni.
Verso la fine di Febbraio i nostri arrivano in vista di Manilia, il viaggio è stato piacevole, i territori sono sicuri, prosperi, le strade lastricate e ben tenute. Manilia è la capitale della Baronia che fa da riserva di grano per il Regno, non è molto fortiticata e sorvegliata, ed è governata dal barone Arakan.
Mentre il resto del gruppo si occupa della logistica, Amdir e Renaux si recano al palazzo del barone, che in realtà è una grande ed elegante villa. Qui, i nostri incontrano Arakan, che si presenta sparando con una pistola ad un bersaglio con notevole perizia. Il barone si fa subito scuro in volto non appena sente nominare l'Impero, chiede ai nostri una prova della loro identità e della loro conoscenza della baronessa Laura, poi li invita in privato per fornire loro informazioni riservate. Amdir e Renaux decidono però di tornare il giorno dopo con i loro amici.
Al ritorno alla villa, i nostri scoprono cosa bolle in pentola. Le notizie arrivate dall'Impero negli ultimi mesi, mentre loro viaggiavano verso sud, sono drammatiche e classificate dal Re in persona come segrete: quella che doveva essere una “riorganizzazione” in realtà è una tremenda guerra civile, Loggia e Tempio si sono scontrate, apparentemente per una questione di ingerenza di poteri, ma nel corso degli scontri sono nate molte altre fazioni, i membri della Loggia si sono divisi fra loro, alleandosi a volte con esponenti del Tempio, dando vita a tante diverse correnti in lotta fra loro.
In tutto questo pazzesco caos, è giunto un male ancora più tremendo: il morbo nero, la Peste!
Il male tremendo che già in passato sterminò migliaia e migliaia di persone è ricomparso, e a quanto pare ha pesantemente colpito tutto l'Impero. Le notizie sono state comunicate al barone da Re Valdenar, verso fine Gennaio.
Il Re è intervenuto in prima persona, inviando in segreto l'armata dell'est ai confini, che ora sono sigillati per impedire che profughi possano lasciare l'Impero portando con loro il morbo.
I nostri sentono parlare di un predicatore che preannunciava nell'Impero le tragedie in arrivo. Il barone rilascia al gruppo un lasciapassare con cui agire a suo nome e persino in nome di Re Valdenar, i nostri equipaggiati di materiale medico decidono di partire per il confine, nell'intento di avere notizie fresche e magari riuscire ad interrogare qualche profugo. Amdir infatti, nella sua natura di elfo, è immune al morbo, e potrebbe dunque avvicinare anche i malati senza pericolo.
Nei primi giorni di Marzo, il gruppo arriva ai confini, superando alcune pattuglie dell'armata dell'est, fino a presentarsi al comandante Richard, un esperto uomo d'armi carico di cicatrici.
Le notizie al campo sono: un leggero aumento del numero di profughi, il fatto che fortunatamente non vi è traccia del morbo, che non vi sono ancora stati scontri particolari e che i maghi non sono ancora dovuti intervenire.
I nostri trovano finalmente notizie di Q, l'individuo che avevano seguito fino all'Impero circa un anno prima. Egli dovrebbe essere infatti il famoso predicatore, detto “l'uomo del fuoco”, che predica contro i falsi credi in favore della Vera Fede.
Dopo qualche tempo al campo, in cui Amdir illustra al personale medico le procedure da seguire per combattere il morbo, giunge in vista del posto di guardia un carro di profughi. Amdir va loro incontro, e si trova dinanzi una famiglia imperiale di umili origini: il padre è malato e per l'occhio esperto dell'elfo il male lo travolgerà molto presto, mentre madre e figli paiono stare bene ad una prima analisi.
Dalla famiglia, l'elfo scopre che la follia collettiva si è impadronita dell'Impero, che l'uomo del fuoco aveva ragione su tutto, anche se c'è chi dice che sia lui l'origine dei problemi e porti sventure: aveva previsto infatti che, seguendo Tempio e Loggia, sull'Impero sarebbe giunto il fuoco nero e infine Beliar. Amdir a malincuore deve rinunciare a prendersi cura della povera famiglia, il confine infatti è sigillato dall'armata dell'est, e l'elfo non può permettersi di curare i profughi poichè scatenerebbe il sopraggiungere di molti altri, creando confusione e pericoli per tutti.
Successivamente, arrivano in vista del confine due cavalieri, Amdir va loro incontro scortato dal coraggioso Tyruss, dato che essi sono armati e paiono guerrieri. In effetti, risultano essere disertorti, uno della Loggia e l'altro del Tempio, provenienti da Arcavia, dove la peste ha colpito duramente e regna il caos.
La situazione è disperata, i due raccontano di come i Gran Maestri della Loggia siano uno contro l'altro ormai, che Samuel del Tempio del Nord si sia mantenuto neutrale, che Mira, sorella di Arkos, due dei gran maestri, sia scomparsa nel nulla, e che l'uomo del fuoco, bollato come eretico prima della guerra, viaggiasse e forse viaggi tuttora di paese in città, di villaggio in campagna, affiggendo messaggi e predicando contro le falsità del Tempio e della Loggia.
I due cavaliere forniscono due motivi diversi per lo scoppio delle ostilità, segno evidente che qualcosa o qualcuno ha probabilmente manovrato per mettere discordia, facendo esplodere una situazione già tesa che, una volta che i dogmi che erano la chiave di volta della pace dell'Impero sono stati messi in dubbio, è deflagrata senza possibilità di essere controllata in alcun modo.
I due cavaliere non sapevano neppure della guerra sull'altopiano, segno di quanto le manovre del Dottore e del suo oscuor signore Beliar siano davvero riuscite a mettere in ginocchio e togliere dalla scena una delle componenti dell'alleanza dei popoli liberi.
I nostri eroi si preparano, hanno deciso di compiere una scelta temeraria: entrare nell'Impero, peste o non peste, per scoprire di più sull'attacco del nemico.
Cosa riserverà loro quella terra di morte e violenza? Sarà il morbo nero a compiere ciò che gli emissari del Dottore fino a quel giorno non sono riusciti a fare? O i nostri eroi troveranno il modo di tornare sani e salvi con preziose informazioni sulle trame del signore delle tenebre?