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diario:ep7febbraio13

Al termine della giornata di infruttuose ricerche, i nostri eroi si ritrovano alla locanda e formulano alcuni piani da attuare il giorno successivo, tuttavia Tyruss e Stik non stanno nella pelle dalla voglia di cominciare subito a darsi da fare, e si recano dunque al porto, per un giro di ricognizione notturno.
La zona del porto si stende per tutta la lunghezza della costa, Cadwallon sorge infatti in un'ansa larga sul mare circa 4km. Vi sono molti edifici di legno, magazzini e taverne perlopiù. Sui moli, guardie private a proteggere le molte navi ancorate, battenti molteplici bandiere.
Stik e Tyruss cercano una grande locanda, l'Ammiraglio, e qui dopo essersi guardati attorno, decidono di sfidare un gruppo di presenti, intenti nel braccio di ferro e nelle scommesse su di esso. Tyruss dimostra la sua forza prorompente battendo il campione locale Ercole al termine di un bel confronto, guadagnando 20 MO e un po' di fama.
I nostri chiedono se e come guadagnare qualcosa in più, anche rischiando la vita, e ottengono un'indicazione: le arene, luoghi di combattimento e grande giro di scommesse, ma ovviamente esse sono luoghi molto pericolosi.
Il mattino successivo, Renaux e Amdir si recano nella parte più ricca della città, si guardano attorno elemosinando e divinando, poi finiscono da un droghiere, dove vendono della belladonna a buon prezzo e ottengono un'informazione: in città vi è un certo Maximilian, che un tempo curava le persone, anche se ora pare aver lasciato tale occupazione. Scoprono inoltre che vi è zolfo in città, viene usato per i cannoni delle navi, mentre di alchimisti nessuna traccia apparente, e in città davvero a quanto pare nessun individuo spicca sugli altri in quanto a potere e influenza. Il droghiere dice loro che a piazza Gorie si possono affiggere annunci di ogni genere, anche per offrirsi come uomini d'arme.
Stik e Tyruss girano in città nella zona delle arene, poi si incontrano con gli altri per un pranzo alla locanda, ritrovando Wynona che ha girato sola e armata per le vie del posto. Tutti assieme, si recano in cerca di Maximilian: costui vive in una casa isolata, si dimostra molto sospettoso e riservato, possiede poteri magici anche se è bravo a tenerli celati. I nostri scoprono che egli è un eretico, un tempo probabilmente un inquisitore che poi ha lasciato il culto di Merin e ora lo detesta con tutte le forze, non ha molto da chiedere alla vita e si è ritirato in una sorta di esilio, e teme che gli inquisitori possano ancora venire a cercarlo anche lì a Cadwallon.
Verso sera, i nostri si recano all'Arena Rossa, la più grande dei luoghi di combattimento, dove scoprono combatterà un certo Hannemann, il campione del luogo. Entrati nell'arena stipata di spettatori, i nostri vedono Hannemann, un uomo di media statura, atletico ma non eccessivamente robusto, spazzare via dall'arena molti avversari con sorprendente facilità, dimostrando le sue grandi doti.
I nostri decidono di conoscere da vicino un tale combattente, così scendono nella pancia dell'arena e vengono guidati verso la cella del gladiatore. Egli in realtà si chiama Krang, così viene chiamato da uno dei carcerieri, appartiene al ricco impresario Stanislao, è imbattuto da 90 giorni, una sorta di record per le arene, ed è molto amareggiato per la sorte che gli è toccata. Tuttavia, egli non rivela molto ai nostri sul suo passato, dice solo che si è trovato gladiatore un giorno, risvegliatosi da un sonno profondo, e che potrebbe dire di più se non ci fossero le sbarre a dividerlo dai suoi interlocutori.
I nostri chiedono al ricco Stanislao quanto può valere Hannemann, per riscattarlo, ed egli stablisce una cifra spaventosa: 50mila monete d'oro!
Usciti dall'arena, i nostri decidono di liberare il valoroso gladiatore, così Stik si introduce di nascosto nei sotterranei passando dall'arena, con corda e rampino. Arrivato alle celle, con un po' di fortuna e non senza qualche brivido, il ladro riesce a rimuovere un paio di sbarre e a far uscire Krang dalla sua prigione.
Una volta allontanati dall'arena, Krang si taglia i lunghi capelli e si camuffa. I nostri tornano alla locanda e riprendono le loro cose, saldano i conti, recuperano carro e cavalli e lasciano Cadwallon, ben sapendo che una volta scoperta la scomparsa del suo campione, Stanislao darà senz'altro loro la caccia.
Una volta fuori città, Krang racconta ai nostri di essere stato un soldato di stanza alla fortezza di Kaiber, sorpreso assieme ai suoi compagni da un agguato dei non-morti presso una sorgente. Gravemente ferito, egli è stato soccorso da Stanislao, che era da quelle parti per un viaggio d'affari. Il mercante ha soccorso e curato l'unico superstite dello scontro, portandolo a Cadwallon e tenendolo in gabbia, per sfruttarne le doti nell'arena.
L'ormai ex gladiatore ha un debito con i nostri eroi, ed è disposto a saldarlo mettendo la sua abilità al loro servizio, ma chiede prima di poter avvertire della sua sorte il suo barone, Dragan, sentendo in cuor suo di aver tradito i suoi valori e i suoi ideali togliendo delle vite per spettacolo nell'arena.
Ora che i nostri eroi hanno trovato un nuovo potente alleato, cosa faranno? Torneranno a Cadwallon, per scoprire se l'ambiguo Stanislao in realtà ha qualche connessione con gli alchimisti e il dottore?

diario/ep7febbraio13.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)